Buona Domenica a tutti!
Mentre aspetto che la mia dolce metà torni dal suo giro in bicicletta, mi dedico un po' al blog e vi lascio la mia recensione di "Acquanera", lo splendido libro di Valentina D'Urbano.
Non avevo mai letto nulla di questa autrice, poi un giorno sono "inciampata" nella bellissima recensione di Lucrezia, e mi sono detta che questo libro doveva essere mio.
È un mattino di pioggia gelida, che cade di traverso e taglia la faccia, quello in cui Fortuna torna a casa. Sono passati dieci anni dall'ultima volta, ma Roccachiara è rimasto uguale a un tempo: un paesino abbarbicato alle montagne e a precipizio su un lago, le cui acque sembrano inghiottire la luce del sole. Fortuna pensava di essere riuscita a scappare, di aver finalmente lasciato il passato alle spalle, spezzato i legami con ciò che resta della sua famiglia per rinascere a nuova vita, lontano. Ma nessun segreto può resistere all'erosione dell'acqua nera del lago. A richiamarla a Roccachiara è un ritrovamento, nel profondo del bosco, che potrebbe spiegare l'improvvisa scomparsa della sua migliore amica, Luce. O forse, a costringerla a quel ritorno è la forza invisibile che ha sempre unito la sua famiglia: tre generazioni di donne tenaci e coraggiose, ognuna a suo modo. E forse, questa volta, è giunta l'ora che Fortuna dipani i segreti nascosti nella storia della sua famiglia. Forse è ora che capisca qual è la natura di quella forza invisibile, per riuscire a darle un nome. Sperando che si chiami amore.
"Acquanera" è soprattutto una storia con la D maiuscola, la D di Donne.
Quattro sono le protagoniste di questo libro, Fortuna, Elsa, Onda e Luce.
Ognuna di loro, nel bene e nel male mi ha lasciato qualcosa, e ognuna di loro è splendidamente caratterizzata.
Fortuna, figlia di Onda e nipote di Elsa, è la voce narrante. Lei con la sua infanzia difficile, il suo essere normale in una famiglia anormale e che nessuno vuole avvicinare, trova rifugio in Luce, questa bambina strana che tutto è tranne luminosa.
Luce è ombra, è inquietudine, i suoi compagni di viaggio sono i morti a cui regala un aspetto consono nel cimitero gestito dal padre.
Fortuna, che di amici non ne ha mai avuti, si aggrappa a Luce anche se percepisce le ombre che la inseguono... ma d'altra parte, come dice lei, le persone che ti vogliono bene non te le scegli tu, sono loro a scegliere te e non ti abbandoneranno mai.
Leggere "Acquanera" è stato un viaggio lungo ed estenuante, mi sentivo risucchiata in ogni momento da questo gioco di luci e ombre, dall'acqua scura del lago, dall'inquietudine che permeava ogni pagina.
Valentina D'Urbano si è rivelata, per me, una splendida sorpresa. E' riuscita ad intrigarmi con questa storia, le pagine scorrevano così veloci che ho terminato il libro in pochi giorni.
Non è sicuramente una lettura facile, ma mi sento di consigliarla a tutti. Verrete trasportati in un mondo antico, dove l'ignoranza della massa spesso gioca un ruolo primario, dove l'amore e l'odio vi confonderanno la mente, ma tutto è lecito quando si ama veramente e con tutto il cuore.
A presto
Monica
L'ho comprato leggendo la recensione entusiasta di Lucrezia, ora devo 'solo' ritagliarmi il tempo per leggerlo
RispondiEliminaooooook....dritto in whislist
RispondiEliminaMeravigliosa Valentina! Sto leggendo in questi giorni Quella vita che ci manca ed è fantastico come tutti i suoi lavori!
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