Buongiorno a tutti,
oggi ho per voi un post un po' diverso e particolarmente speciale per me. Probabilmente non riscuoterà successo, non si parla di libri, ma era tanto che volevo scriverlo e questa la mi sembra la giornata giusta per farlo.
Chi mi conosce sa già di cosa andrò a parlare, per tutti gli altri ebbene sì, oltre ad essere un'accanita lettrice, sono anche una gran tifosa di calcio, e lo sono della squadra della mia città: il Bologna.
"Un po' del mio mondo" è la rubrica in cui di solito vi mostro i miei scatti, e oggi volevo regalarvi qualche foto scattata allo stadio, condita da qualche citazione, per farvi capire cosa significa andare allo stadio per me.
Non è semplice, molti non capiscono questa "insana passione", perchè spesso il calcio viene visto come il male del mondo. Forse lo è, o forse no, ma se penso allo stadio di Bologna io penso a mio padre che da piccola mi portava a vedere le partite. Erano bei momenti, perchè potevo passarli con lui, che a casa c'era poco per via del lavoro.
Dopo l'adolescenza, il calcio ed io ci siamo un po' allontanati. Preferivo seguire altri sport (che tra l'altro seguo ancora:volley, pattinaggio artistico, basket) ma si sa, al cuore non si comanda, e alla domenica un orecchio alla radio lo buttavo sempre per vedere come andava il mio Bologna.
In questi anni di cose ne sono successe tante, come tifosi abbiamo dovuto subire società infime e tristi, eppure la passione non si è smorzata. Anzi ha continuato a crescere e da un po' di tempo a questa parte ho iniziato a frequentare di nuovo lo stadio.
Sono momenti particolari quelli che precedono la partita, si parcheggia la macchina lontano, poi si va in autobus dove trovi altre persone come te con le sciarpe rossoblù al collo. Si scende e si fa tutto il percorso a piedi fino all'entrata.. è un mare colorato, una serie di persone con la stessa fede e la stessa passione. Alcuni aspettano il pullman dei giocatori, altri mangiano un panino al volo, e c'è sempre quel ronzio di sottofondo: i generatori dei chioschi che vendono da mangiare e da bere.
C'è l'allegro vociferare, c'è chi dice "oggi vinciamo facile" oppure "Sarà durissima, ma ci dobbiamo credere". Ci sono i nostri colori, che per noi sono i più belli del mondo, e quando si entra si guarda la curva che piano piano inizia a riempirsi.. e poi parte l'inno della squadra, le sciarpe vengono tese, e si canta a squarciagola, perchè questa squadra la sia ama a squarciagola.
C'è una città intera che ha visto di tutto, e ha creduto in un sogno americano/canadese, e che oggi più che mai ci crede, è la mia città, il mondo mondo, e senza timore dico che ne vado fiera.
Spero di non avervi stancato con le mie chiacchiere, ma qualcuno una volta ha detto che "La squadra è di chi la ama" ed è una sacrosanta verità. Vi lascio con i miei scatti, alla prossima
Monica
"La partita è stata indescrivibile. Un tempo staccato dal tempo, in cui ti ritrovi a far parte di un immenso, unico essere umano formato da centinaia di esseri umani. Sei niente e sei ogni cosa"
(Tratto da "In piedi nella neve" Nicoletta Bortolotti).
"E in ogni stadio c'è una storia
Il timore, l'amore,
La fine di una vita, il principio di altre mille
Ed una voce, un coro, che spaccano il cielo
E cambieremo il mondo, ma cambierà davvero" (Cit. Tiziano Ferro)
Il timore, l'amore,
La fine di una vita, il principio di altre mille
Ed una voce, un coro, che spaccano il cielo
E cambieremo il mondo, ma cambierà davvero" (Cit. Tiziano Ferro)
"La maglia del Bologna
sette giorni su sette
pochi passaggi, molti dribbling
quanti vetri spaccati
un Dio cattivo e noioso
preso andando a dottrina
come un arbitro severo fischiava
tutti i perché
... dire, fare, baciare
occhio, questa è la palla che ci può salvare" (Cit. #LucaCarboni#SilviaLoSai)
sette giorni su sette
pochi passaggi, molti dribbling
quanti vetri spaccati
un Dio cattivo e noioso
preso andando a dottrina
come un arbitro severo fischiava
tutti i perché
... dire, fare, baciare
occhio, questa è la palla che ci può salvare" (Cit. #LucaCarboni#SilviaLoSai)
Ciao :-)
RispondiEliminaTi posso capire.. fino a qualche anno fa ero una tifosa sfegatata del Milan, ogni sabato o domenica o anche in mezzo alla settimana vedevo le partite e se qualcosa andava storto ci stavo male, ma che gioia quando vinceva! Figurati che vedevo anche i programmi di approfondimento!! Poi però mi sono allontanata.. piano piano.. non volevo vedere il marcio che purtroppo esiste dietro questo sport e se ne sentono ogni giorno di tutti i colori ed è triste. I soldi che girano, la corruzione, la violenza sono una realtà con cui non sono più riuscita a convivere.
Ma ti invidio un po' perché sono una nostalgica :-) baci e buon weekend
Capisco che a volte non è semplice, il marcio c'è e lo sappiamo tutti. Io cerco di vedere le cose belle, di godermi la sensazione dell'attesa, la gioia di urlare il nome di un giocatore quando fa goal, il tornare a casa tutta acciaccata per il freddo preso... Non mi sono resa conto di quanto mi mancasse fin tanto che non sono tornata allo stadio. Buon fine settimana anche a te cara.
Eliminaio posso dire di essere un tifoso della juve dal 4 dicembre 1994, prima di allora se qualcuno me lo chiedeva dicevo sempre juve ma non con convinzione. Poi dopo juve fiorentina la rimonta e il gol più bello di Del piero ho cominciato a seguire la Juve con assiduità e da allora non ho mai smesso sia nelle vittorie che nelle sconfitte dalla discesa nell'inferno della serie B al ritorno in paradiso in serie A. Nonostante sia la squadra più amata e odiata d'italia non potrei mai smettere di seguire la "Vecchia Signora"
RispondiEliminaahahah è giusto così, una passione va alimentata anche nei giorni bui. Buon Derby del Lovvore caro Micht, e se dovessero inquadrarmi e dalla mia bocca in quel momento stessero uscendo cose indicibili.. ricorda che a fine partita tutto torna normale ;)
Eliminae una cosa normale trasformarsi durante la partita! buon derby del lovvore e che vinca il migliore!
EliminaLo sai come la penso su questo sport e più passa il tempo più, a mio parere, la situazione peggiora.
RispondiEliminaSo cosa vuol dire tifare, andare allo stadio, passare quei minuti con il cuore in gola. E' davvero molto bello, soprattutto se lo condividi con persone che provano lo stesso amore, ma per me è troppo contaminato, c'è troppo odio. E' un tipo di tifo che non capirò mai e che non voglio capire.
La tua passione rimane emozionante, splendide parole e splendide immagini. Da farne tesoro, perché ci fossero più persone come te, il calcio sarebbe un bello sport.
Cerco di portare bellezza in un mondo contaminato. Non so se ci riuscirò, ma lo sai che sono una sognatrice ;) Ieri sera, a dire la verità, con le famiglie juventine intorno a me abbiamo anche riso e scherzato. Ho "sgridato" un ragazzo perchè al grido "chi non salta bolognese è" lui saltellava seduto XD NO NO NO se fai una cosa la devi fare bene, in piedi che tutti ti vedano XD Ma alla fine sono solo sfottò e ci abbiamo riso su (lui credo che mi ricorderà per il resto della sua vita.. però ha saltellato nel modo giusto)
EliminaChe bello questo post, Monica!
RispondiEliminaIl bello del calcio è proprio quello che hai raccontato tu: la parte non marcia, quella sana che ogni domenica si reca allo stadio con lo spirito giusto - cori, canti, salti, applausi... tutto per sostenere la propria squadra.
Io ammiro tantissimo i veri tifosi, quelli che amano la propria squadra e non fanno del tifo un conduttore di violenza.
Sono veramente felice di essermi imbattuta in questo post. :)
Buona domenica ❤
*:* grazie mille per le tue parole. Lo so che in tanti vedono solo il male del calcio, ma io sono follemente innamorata della mia città e della mia squadra di calcio, non ci posso fare nulla. Quando entro lì lascio fuori tutte le cose brutte della settimana, e penso solo a godermi lo spettacolo... non solo quello in campo, ma anche quello sugli spalti.
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