venerdì 13 febbraio 2015

Libro della settimana - Resta sempre qui di Gayle Forman

Buongiorno carissimi. 

Dopo aver parlato di volontariato e missioni speciali, oggi il blog torna ai suoi ritmi normali e si chiacchiera di libri.

Seguendo la scaletta dei libri che sto leggendo per il #Project10book, oggi è il turno di “Resta sempre qui” di Gayle Forman, l’attesissimo seguito di “Resta anche domani”.

Sono passati tre anni dall'incidente che ha cambiato per sempre la vita di Mia e Adam e che li ha separati. Solo la musica ha ricucito lo strappo che si è aperto nelle loro esistenze. Mia è un astro nascente della musica classica. Adam è una rockstar, inseguita e acclamata dai fan di tutto il mondo. I loro occhi tornano a incrociarsi per caso una sera a New York, durante un concerto di Mia alla Carnegie Hall. Mia, l'unico volto che Adam abbia mai cercato in quelli delle sue fan, e nei suoi ricordi. La musica fa vibrare il passato, risveglia emozioni perdute, colma i vuoti nel cuore di Adam. Quando le loro dita tornano a sfiorarsi, tutte le inquietudini si placano: l'alba svelerà a entrambi che la promessa che Adam ha fatto a Mia - il suo segreto, la sua vergogna - in realtà è la loro unica salvezza.

Ero curiosa di leggere l’evoluzione della storia di Mia e Adam. Il primo libro della serie mi era piaciuto abbastanza, la loro storia d’amore e il dramma che li aveva colpiti mi aveva coinvolta, ma non fino in fondo.
In questi giorni ho letto diverse recensioni su Amazon e tutte sono ricche di belle parole e tante stelline.
Purtroppo il mio pensiero non sarà altrettanto positivo.
In questo secondo libro non ritroviamo Mia e Adam dove li avevamo lasciati, lui al capezzale di lei al momento del suo risveglio, dopo il terribile incidente che aveva decimato la sua famiglia.
Sono passati tre anni e le cose tra i due ragazzi sono decisamente cambiate.
Mia e Adam non stanno più insieme. Lui è diventato un cantante famoso e Mia si sta affacciando alla ribalta con il suo violoncello e la musica classica.
Cosa ne è stato di quell’amore così pulito e profondo di “Resta anche domani”?

Me lo sto ancora chiedendo.

Già il fatto che lui e la sua band siano diventati così famosi in poco tempo mi ha lasciata perplessa. E' vero che la band di oggi passano dall'anonimato al successo sfrenato in due secondi, però mentre leggevo non riuscivo ad entrare in sintonia con questa loro escalation.. mi sembrava qualcosa di artificioso e forzato. Dall'altra parte Mia e il suo dolore. Lo avevo percepito bene nel primo libro, in questo caso complice forse il Pov scritto dal punto di vista di Adam, non mi ha per nulla aiutata. 

Purtroppo, se già il primo libro non mi aveva particolarmente convinta, questo secondo mi ha annoiata del tutto.
L’ho trovato terribilmente freddo e impersonale. Non sono riuscita ad immedesimarmi. I sentimenti di Mia, come vi dicevo, non mi sono arrivati, e ancora meno quelli di Adam. 
La mia amica Miki mi ha suggerito di provare a leggerlo in lingua, sembra che la colpa di tutta questa freddezza sia dovuta proprio alla traduzione, non particolarmente brillante.

Di tutto il libro salvo giusto il finale, è l’unica parte che è riuscita a trasmettermi qualcosa.

So di essere una voce fuori dal coro, perché il web è invaso da recensioni positive, ma sinceramente non me la sento di dare a questo volume più di tre stelline.. e sono di quelle stelline stiracchiate e tirate per le punte.

A voi la scelta se leggerlo o meno. Se leggete in lingua forse vale la pena di fare un tentativo e affrontare la serie nella sua versione originale.

A presto
Monica



7 commenti:

  1. Mmm un vero peccato >.< io già ero rimasta delusa dal primo... penso proprio che me lo eviterò il secondo D:

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    1. Se non ti era piaciuto quello direi proprio di lasciar perdere -.- O forse potresti provare in lingua, visto che tu leggi anche in inglese.

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    1. Davvero??? Per me è stato di una noia mortale... XD

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  3. Ti faccio compagnia con un'altra voce fuori dal coro. Probabilmente se i due volumi fossero stati uniti o se il primo avesse avuto una conclusione, la vicenda sarebbe stata più godibile :)

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  4. ho in casa questo libro. E' stato un regalo di mio marito.

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