mercoledì 14 ottobre 2015

In lettura #6

Buongiorno carissimi! 
Come state? Anche da voi il tempo è uggioso e piove in continuazione? 
Qui non smette da giorni e sinceramente tutto questo grigio non aiuta il mio umore. 

Questa mattina ho deciso di rispolverare la mia vecchia rubrica "In Lettura" 



 In questa rubrica, se non la ricordate, vi parlerò della lettura in corso, dandovi un po' di notizie sul libro. 
Seguendo il mio project, e dopo alcune letture  piuttosto deludenti, ho deciso di buttarmi sul libro di Jennifer Niven “Raccontami di un giorno perfetto”

COVER DISPONIBILI: 

Proprio l’altro giorno, Seli di “Ombre Angeliche” ha parlato di questo libro nel suo post dedicato alle Cover.
E’ stato quindi facile recuperare un po’ di immagini.

La cover italiana mi piace moltissimo, adoro i colori e la ragazza raffigurata.



Altre cover molto carine sono quella originale e quella spagnola



Quella che forse mi piace meno di tutte è la cover russa, uguale a mille altre già viste e assolutamente anonima.



TRAMA: 

È una gelida mattina di gennaio quella in cui Theodore Finch decide di salire sulla torre campanaria della scuola per capire come ci si sente a guardare di sotto. L’ultima cosa che si aspetta però è di trovare qualcun altro lassù, in bilico sul cornicione a sei piani d’altezza. Men che meno Violet Markey, una delle ragazze più popolari del liceo. Eppure Finch e Violet si somigliano più di quanto possano immaginare. Sono due anime fragili: lui lotta da anni con la depressione, lei ha visto morire la sorella in un terribile incidente d’auto. È in quel preciso istante che i due ragazzi provano per la prima volta la vertigine che li legherà nei mesi successivi. I giorni, le settimane in cui un progetto scolastico li porterà alla scoperta dei luoghi più bizzarri e sconosciuti del loro Paese e l’amicizia si trasformerà in un amore travolgente, una drammatica corsa contro il tempo. E alla fine di questa corsa, a rimanere indelebile nella memoria sarà l’incanto di una storia d’amore tra due ragazzi che stanno per diventare adulti. Quel genere d’incanto che solo le giornate perfette sono capaci di regalare. 


Raccontami di un giorno perfetto è un romanzo commovente e coraggioso. Una storia che spezza il cuore in tutti i modi possibili e ci ricorda che cosa significa essere vivi.


LUOGHI CITATI NEL LIBRO: 

Il libro si svolge in una tranquilla cittadina nello stato dell’Indiana – Stati Uniti D’America.
Come ambientazione, per ora, è piuttosto anonima, una delle tante già viste in libri di questo tipo.
Immagino tante case tutte uguali, e un paesaggio piuttosto rurale.
Tuttavia sono curiosa di scoprire i luoghi che Finch e Violet visiteranno nel loro viaggio di ricerca.


PRIME IMPRESSIONI: 

Di questo libro non ho sentito parlare particolarmente bene dalle mie fidate amiche blogger.
Le mie prime impressioni sono piuttosto positive. Mi piace lo stile, è scorrevole e non noioso.
Tra i due personaggi, per il momento, quello che mi attira di più è sicuramente Finch… il suo modo di vedere la vita, vivendola al limite è piuttosto interessante e sono curiosa di scoprire più cose su di lui.
Per quanto riguarda Violet, non sono ancora riuscita ad inquadrarla.
Vi farò sapere come procede!

Spero di non avervi annoiati con le mie chiacchiere, se avete voglia di lasciarmi un commento e farmi sapere se avete già letto questo libro sono pronta ad ascoltarvi.

A presto
Monica  


6 commenti:

  1. Dopo aver letto "Il mio cuore e altri buchi neri" questa sarà senza dubbio la mia prossima lettura sul tema, visto che mi tocca da vicino. Penso che me lo regalerò per il compleanno :)

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    1. E' un tema che interessa molto anche me, purtroppo in tanti non capiscono quale bestia cattiva sia la depressione...
      A me ne avevano parlato piuttosto male, ed invece, almeno per ora si sta rivelando una bella sorpresa.

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  2. A sorpresa, un romanzo che mi ha lasciato più del previsto. Veramente tosto.
    Il mio cuore e altri buchi neri, invece, l'ho trovato simile ma leggero, troppo: dà giustificazioni, le cerca, e purtroppo non sempre ci sono. Come Finch, a volte si è tristi e basta. Raccontare la depressione non è cosa da tutti senz'altro.

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    1. Mik il tuo commento mi fa ben sperare, di solito ci piacciono le stesse letture.
      Hai proprio ragione "raccontare di depressione non è una cosa per tutti" e ogni volta che Finch parla del "Grande Sonno" io mi sento stringere lo stomaco. Ho l'impressione che amerò questo libro.

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  3. Io ne ho sentito parlare malissimo in realtà, ma non mi sono lasciata scoraggiare. Infatti lo ho preso lo stesso e sto solo attendendo il momento giusto per iniziarlo!

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    1. Anche io Ilenia, infatti ero titubante ad iniziarlo, ed invece si sta rivelando una bella sorpresa.. speriamo continui così.

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