martedì 26 gennaio 2016

Chi ben comincia #32

Buongiornooooooooo e buona settimana!

Come potete vedere il blog sta tornando a nuova vita, si rispolverano le vecchie rubriche, si toglie un po' di polvere dagli scaffali, e un giorno alla volta il sole risplende in queste stanze! 

Oggi volevo riprendere la rubrica "Chi ben comincia" ideata da Alessia di "Il profumo dei libri". 

- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti 

Oggi ho scelto un libro che mi è arrivato da poco, un po' perchè sono curiosa di leggerlo e un po' per ringraziare la Casa Editrice, con cui ho appena iniziato la collaborazione. 




"Ada fissava lo specchio rotto appoggiato sulla credenza della cucina. Bocca socchiusa, lingua tra i denti, si depilava le sopracciglia con una pinzette arrugginita. Sussultò e fece smorfie finché non rimase solo un arco sottile. Tamponò la pelle con l'amamelide, sperando che il bruciore passasse. Poi immerse i capelli nell'acqua pulita e tiepida del vecchio lavello crepato, li asciugò con un salvietta e li pettinò con la riga a sinistra. Diciotto anni, ma così sembrava più adulta. Dito medio: pettinare e lisciare, dito indice: arricciare. 
Tre onde a sinistra, cinque a destra, cinque a spina di pesce dietro, riccioli puntati e una forcina aderente alla testa, lasciare asciugare. 
Ada si stava prendendo il tempo necessario. Aprì la borsetta e frugò dentro fino a trovare cipria, fard e rossetto. 
Non troppo, per non sembrare volgare, ma abbastanza da renderla fresca e sana come quelle ragazze della Lega Femminile per la Salute e la Bellezza. 
Le aveva viste a Hyde Park, con i calzoncini neri e le camicette bianche, e sapeva che si allenavano il sabato pomeriggio sul campo della scuola elementare Henry Fawcett. 
Poteva pensare di unirsi a loro. Essere agile e snella era una bella cosa. Avrebbe potuto confezionarsi da sola l'uniforme. In fondo ora era una sarta, guadagnava bene." 

Mi è piaciuta molto questa presentazione di Ada, la protagonista del libro. 
Sono curiosa di saperne di più su di lei, infatti proprio ieri ho iniziato il libro e da subito mi ha dato l'impressione di qualcosa di davvero bello. 

E voi cosa ne pensate?
Fatemi sapere. 

A presto
Monica 

2 commenti:

  1. Letto e divorato. Diverso rispetto agli altri romanzi sulla Shoah, ma forse mi è piaciuto proprio per quello. Una protagonista forte ed imperfetta che non può che colpire nel segno...

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    1. Ieri ho letto poche pagine, ma sono rimasta folgorata dallo stile. Le descrizioni delle stoffe paragonate quasi agli stati d'animo.. ho la vaga idea che mi innamorerò di questo libro.

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