martedì 21 febbraio 2012

Nuova Collaborazione - Riflessioni di un uomo comune

Buongiorno a tutti cari lettori!
Parte da oggi una nuova collaborazione un po' diversa.. NIK68 ci fornirà le sue riflessioni di uomo comune su tutto quello che ci circonda.. la vita, la società, la politica.. insomma tutto quello che gli verrà in mente!!

Chi è NIK68? Per il momento preferisce mantenere l'anonimato.. ma chissà.. con il passare del tempo forse riusciremo a convincerlo a svelare la sua identità!

Lascio subito a lui la parola: 

"Questa rubrica nasce per ottenere un confronto con voi lettori,cybernauti sui temi più disparati e discordanti che mi/vi possano passare in mente, perché il confronto è la base di un qualsiasi rapporto interpersonale,ed è uno dei pilastri della democrazia.

Ho avuto la fortuna di poter condividere una porzione del mio tempo e del mio spazio con un amico a quattro zampe ma non voglio opprimervi su quanto questo tempo sia speso bene e di quanto lui mi da in cambio senza pretendere nulla indietro.
Piuttosto mi voglio soffermare sulla maleducazione di alcuni proprietari che non raccolgono le deiezioni dei loro cani. Adesso che i marciapiedi sono parzialmente ostruiti dalla neve e dal ghiaccio mi è capitato di osservare che tali fenomeni sono diventati la scusante addotta dagli animali a due zampe per non adempiere all’obbligo, per legge, della raccolta delle evacuazioni solide dei loro cani.

Questa forma d’inciviltà è solamente il termometro che misura il grado di malessere in cui versa la nostra società e mi offre lo spunto per riflettere su quanto al giorno d’oggi siamo diventati egocentrici e superficiali.

Il decadimento sociale lo si avverte da queste piccole avvisaglie ma è radicato nel profondo del tessuto della popolazione.

Probabilmente è una conseguenza di un processo iniziato prima lentamente nel 900’ con la rivoluzione industriale poi con velocità esponenziale è arrivato ai giorni nostri.

La causa di questo male oscuro è secondo il mio punto di vista la progressiva diminuzione dei rapporti umani vis a vis favorita appunto da tutte le innovazioni tecnologiche.



Per me è sconvolgente per esempio sapere che all’interno di un ufficio si parli tramite mail piuttosto che utilizzare le corde vocali,anche perché così si perdono tutte quelle sfumature che possono fare la differenza in un qualsiasi rapporto.

Tutto questo per dire che secondo me bisognerebbe fare un passo indietro e valutare dove vogliamo andare ma soprattutto come lo vogliamo fare.

Attendo con ansia il commento di chiunque voglia dire la sua sull’argomento"


Allora cosa ne pensate? Se siete d'accordo con lui o avete un'opinione diversa vi invitiamo a lasciare un vostro commento! Grazie a tutti per l'attenzione!

4 commenti:

  1. In bocca al lupo ad entrambi per questa nuova collaborazione. Nonostante io sia curiosissima sull'identità di NIK, me ne sto buona senza chiedere nulla.
    Come non essere d'accordo con queste parole?
    Ed io parlo da grande utilizzatrice di uno dei social network più in voga del momento, twitter, che mi permette di stare in contatto con persone a cui tengo e che sono, purtroppo, lontanissime.
    La cosa che invece non mi spiego è come si possa sostituire ciò al contatto umano. Se solo ne avessi la possibilità, pc e cellulare farebbero ampi voli parabolici dalla mia finestra e le mani, invece di smanettare su tasti e tastiere, stringerebbero altre mani, calde, morbide.
    Purtroppo mi rendo conto che non per tutti è così.
    A te sconvolge che in un ufficio si comunichi via mail, a me sconvolge che due persone siano "amiche" su Facebook e che per strada non si salutino, sconvolge che persone che non si sono fatte volutamenyte sentire per anni ti chiedano l'amiciza perchè "fa figo" avere "tanti amici" sempre su 'sto facebook.
    E non si può dire nemmeno che tali modi di comunicare abbiano fatto riscoprire il piacere di scrivere perchè non è così e la lingua italiana è stata ridotta ad un ammasso di consonanti ed abbreviazioni barbare che, personalmente, mi fanno strabuzzare gli occhi.
    Dove arriveremo? Sinceramente non so nemmeno se lo voglio sapere.
    E per riallacciarmi al discorso "amici a 4 zampe" e "bestie a due", nel mio paese i cani vengono portati orgogliosamente al guinzaglio o sfoggiati come fossero complementi d'arredo e, a differenza di altre città, nel mio paese non si lasciano incivilmente per terra i segni del loro passaggio. No. Perchè i cani non vengono portati in giro per il loro bisogni.
    In compenso però il 99% delle terrazze del mio paese è piena di escrementi di cane. Perchè dopo averlo sfoggiato è lì che vivono gli animali, nel mio paese. Anche l'estate, con 40°C.
    In compenso però, i padroni mettono delle bellissime foto su facebook!

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  2. Una nuova collaborazione?! Complimenti!:)
    Molto interessante l'argomento che ci espone NIK68(ciao NIK, è un piacere averti con noi!). Anche io di recente ho scoperto le gioie di passare tanto tempo con un'amica a quattro zampe, ma non parlerò del rapporto che si è creato tra noi(potrei continuare per ore) bensì di quello che 'solo ora' riesco a vedere nelle persone che incontro in spiaggia o al parco quando io e la mia cucciola andiamo a fare una passeggiata. Purtroppo anche io ho notato che con la neve molti “dimenticano” di raccogliere le simpatiche cosine che i loro cani seminano in qua e là..chissà, forse pensano che come per magia si scioglieranno insieme alla neve? ..ma la cosa che più mi fa effetto è che vedo tante persone che hanno voglia di scambiare un saluto o due chiacchiere, di raccontarsi, di aprire il loro cuore a qualcuno che vedono per la prima volta..' tu hai un cane, lo ami, si vede da come lo guardi', e questa è la garanzia che possono fidarsi di te. O.O Stupefacente!
    Non è meraviglioso..e tanto umano? Alla faccia dei social network!:D
    La stessa cosa stupefacente mi è capitata mentre spalavo la neve fuori di casa..posso dire di aver finalmente conosciuto i miei vicini! Basta aiutare qualcuno a mettere in moto la macchina, liberare un cancello o prestare una pala e il giorno dopo una faccia sorridente si presenta alla tua porta con un dolcetto o una bottiglia di vino. O.O
    Allora c'è ancora qualcuno VIVO???
    Il fatto è che ormai non ci fidiamo più di nessuno, non siamo abituati a mostrare agli altri quello che proviamo. Farlo potrebbe metterci in ridicolo, renderci vulnerabili e in questo senso la tecnologia aiuta a non esporsi, tutto rimane superficiale e immediato. Oggi grazie a sms, mms, mail, fb, twitter(sapessi usarli tutti), puoi dire e fare tutto quello che ti va senza pensarci troppo su, che sia una cosa bella o brutta non importa, tanto tu non ci metti la faccia. Perché rischiare di provare qualche emozione, di far fatica a trovare le parole, di arrossire, di arrabbiarsi e doversi controllare o soltanto di svelare un po' di noi stessi? Siamo diventati troppo prudenti o non sappiamo cosa ci perdiamo?
    Forse è il caso di farlo quel passo indietro, o almeno di tenere i piedi ben piantati a terra e usare la tecnologia come qualcosa 'in più', senza perdere di vista quello che è VERO, e si può toccare e abbracciare, che qualche volta ci può anche far stare male.
    Bellissimo post NIK! Grazie!:)

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  3. Grazie Miki e Sara per il vostro riscontro, il problema da voi menzionato è da sommare ai vari che attanagliano la nostra società.
    Quello di cui vi parlo è la predominanza della forma sul contenuto.
    In questo senso giocano un ruolo fondamentale le mode. Purtroppo la gente pensa che con i soldi,o facendo vedere che si posseggono, si possano colmare quelle mancanze o insicurezze che il mondo stesso nella sua frenesia ci procura. Io ritengo che bisognerebbe ritornare alle origini,quel mondo in cui si gioiva nel veder germogliare un seme come se la continuità della natura potesse ancora una volta portarci fuori dal tunnel.

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  4. Benvenuto NIK68...complimenti per l'articolo...sono assolutamente d'accordo con te e con le ragazze...non sto qui a ripetermi...la penso esattamente uguale...se potessi scambiare internet, cellulare e compagnia bella con la presenza fisica delle mie adorate tesore lo farei senza pensarci un attimo...purtroppo troppa gente non la pensa come me...ed infatti la civiltà (o quel che rimane...) si sta sempre più degradando...

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