mercoledì 2 marzo 2016

L'angolo di Miki - The Danish Girl

Buongiorno carissimi!



Dopo tanto, tantissimo tempo, torna la mia preziosa collaboratrice Miki che oggi ci delizierà con la sua recensione di "The Danish Girl". Devo dirvi che io non ho ancora letto il libro, e non ho neanche visto il film, ma sono entrambi in lista d'attesa!

Ecco, invece, cosa ne pensa la nostra Miki


E' passato più di un anno dall'ultimo post di questa sorta di rubrica.
In questo tempo ho iniziato a leggere tantissimi romanzi. Molti li ho anche terminati. Diversi mi sono piaciuti. Ma pochi mi sono entrati dentro.

The Danish Girl, La Ragazza Danese, di David Ebershoff è uno di questi.

Ho voluto leggere il libro dal primo momento in cui ho visto il trailer del film. Mancavano tanti mesi alla programmazione, eppure in quei pochi secondi, nelle immagini che mi scorrevano davanti agli occhi, quando ho incrociato lo sguardo di Lily, ho desiderato ardentemente conoscerla.




Che cosa succede quando vedi la persona che ami cambiare radicalmente sotto i tuoi occhi? Tutto nasce da un semplice favore che una moglie chiede a suo marito durante una giornata qualsiasi. "The Danish Girl" di David Ebershoff, un romanzo sui lati oscuri e misteriosi dell'amore e della sensualità. Siamo a Copenaghen, inizi Novecento: entrambi stanno dipingendo nel loro atelier, lui realizza paesaggi velati dalla nebbia del Nord; lei ritrae su enormi tele i ricchi committenti della borghesia cittadina. Proprio per completare uno di questi lavori, il ritratto di una nota cantante d'opera, Greta domanda al marito di posare in abiti femminili. Da principio Einar è riluttante, ma presto viene completamente sedotto dal morbido contatto della stoffa sulla sua pelle. Via via che si abbandona a questa esperienza, il giovane entra in un universo sconosciuto, provando un piacere che né lui né Greta avrebbero mai potuto sospettare. Quel giorno Einar ha un'autentica rivelazione: scopre infatti che la sua anima è divisa in due e forse lo è stata sempre: da una parte l'artista malinconico e innamorato di sua moglie, dall'altra Lili, una donna mossa da un prepotente bisogno di vivere...


Ero incantata durante la lettura. E' stato come ritrovarsi di fronte ad una tela bianca e vedere piano 
piano il dipinto prendere forma. Lili.

Un ritratto appena abbozzato, all'inizio, dai colori tenui, le pennellate gentili, delicate. Sei lì, lo guardi, pieghi il capo e cerchi di capire cosa sia. Chi sia.
Ma ecco che improvvisamente è come se si accendesse, come se i tratti diventassero più decisi, le tinte più forti, brillanti.

Nonostante la storia sia narrata in terza persona, viene raccontata dal punto di vista di Greta, moglie di Einar. E' proprio lei che scopre Lili, è lei che alimenta questo germoglio che poi sboccia prepotentemente in un terreno arido ed ostile. 
E come quando uno scrittore perde le redini della sua storia, costretto ad assecondare una trama che si evolve da sola e personaggi sfuggenti e ribelli, così Greta si accorge improvvisamente che ciò che è iniziato come un gioco è diventato un processo inarrestabile, che ha portato Einar sempre più lontano da lei.

Fonte

Assistere alla trasformazione, diventa ogni volta più difficile. All'inizio scompare Lili e compare Einar, come se fossero due persone distinte. E' facile da leggere, facile da capire. Senza troppe domande, la lettura scorre con un ritmo vivace, Ma poi si arriva al momento in cui le due persone coesistono nello stesso corpo. Si assiste al ritmico scomparire di Einar, gesti meccanici, compiuti con una sicurezza consolidata nel tempo. Nascondere i genitali, esaltare le forme inesistenti, truccare il viso. Ammetto di aver provato un certo imbarazzo. Come se stessi assistendo ad un qualcosa di intimo e privato, come se guardarlo fosse una mancanza di rispetto nei confronti di entrambi. Finché compare Lili, elettrizzata come una bambina, con una grande curiosità verso il mondo, verso le persone, verso la vita. La libertà.

Ma c'è Greta, questa è anche la sua storia. Greta che all'inizio si diverte, è quasi orgogliosa di essere l'artefice della comparsa di Lili, che grazie a Lili comincia ad ottenere le soddisfazioni da pittrice che non aveva mai avuto, sempre un po' all'ombra di Einar e dei suoi delicati e decadenti paesaggi.
Ma come ci si comporta quando una donna ti porta via il marito sotto ai tuoi occhi? E come ci si comporta se questa donna e tuo marito sono la stessa persona?
Incoraggiare Einar significherebbe perderlo. Ostacolarlo significherebbe perderlo ugualmente. Forse ucciderlo.
Ed è qui che si assiste alla grandezza di questa donna. Una donna lacerata nell'animo ma che ha dentro di sé una grandissima forza e tanto amore.

Non voglio anticiparvi troppo, non voglio svelarvi troppi dettagli, perché credo fermamente che ognuno di noi dovrebbe leggere questa storia. Ognuno di noi dovrebbe lasciarsi trascinare negli anfratti più bui dell'animo umano, quando è tormentato, imprigionato.

Ho particolarmente apprezzato lo stile di Ebershoff, per quanto una traduzione possa permetterlo. La lettura è scorrevole, perfettamente equilibrata tra passaggi descrittivi e dialoghi. Pochi punti rallentano la narrazione, per lo più i flashback che riguardano Greta, ma che rimangono comunque interessanti perché approfondiscono il carattere di un personaggio eccezionale, una vera e propria eroina.

Leggere questo libro mi ha dato tantissimo, è una di quelle letture preziose da custodire gelosamente in libreria (l'ho letto sul Kindle ma adesso lo voglio cartaceo!) e che ha aumentato esponenzialmente la mia curiosità nei confronti del film, per il quale le mie aspettative adesso sono ancora più alte.

Voi lo avete letto? Andrete a vedere il film? Fatemi sapere cosa ne pensate.

Alla prossima
Miki 

3 commenti:

  1. Il film, anche se eccessivamente a modo, mi è piaciuto molto. Loro due bravissimi, in particolare questa moglie paziente e fedele, che tutto sopporta. Il libro, neanche a farlo apposta, mi è arrivato oggi. Miki (ma anche Monica), ti consiglio di aggiungere Ebershoff su Facebook: gentilissimo, disponibile, ha subito risposto al mio messaggio. E, oltretutto, durante la notte degli Oscar, postava in diretta le foto con la Vikander che ammazza, che invidia! :)

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  2. Ce l'ho!!! Devo solo leggerlo!! Ora ho ancora più voglia

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  3. non so se leggerò il libro, ma vorrei vedere il film, mi incuriosisce!!

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