giovedì 30 gennaio 2014

Libro della Settimana - Raven Boys di Maggie Stiefvater

Rieccomi qui pronta per una nuova recensione!  

Oggi si parla dei “Ragazzi Corvo”.. OK NO in Italiano è proprio brutto, ripartiamo da capo! 



Oggi si parla di “Raven Boys” (molto meglio vero?) un libro che mi è stato regalato per il mio compleanno e che ero curiosissima di leggere.


È la vigilia di San Marco, la notte in cui le anime dei futuri morti si mostrano alle veggenti di Henrietta, Virginia. Blue, nata e cresciuta in una famiglia di sensitive, vede per la prima volta uno spirito e capisce che la profezia sta per compiersi: è lui il ragazzo di cui s'innamorerà e che è destinata a uccidere. Il suo nome è Gansey ed è uno dei ricchi studenti della Aglionby, prestigiosa scuola privata di Henrietta i cui studenti sono conosciuti come Raven Boys, i Ragazzi Corvo, per via dello stemma della scuola, e noti per essere portatori di guai. Blue si è sempre tenuta alla larga da loro, ma quando Gansey si presenta alla sua porta in cerca di aiuto, pur riconoscendolo come il ragazzo del destino non può voltargli le spalle. Insieme ad alcuni compagni, Gansey è da molto tempo sulle tracce della salma di Glendower, mitico re gallese il cui corpo è stato trafugato oltreoceano secoli prima e sepolto lungo la "linea di prateria" che attraversa Henrietta. La missione di Gansey non riguarda solo un'antica leggenda, ma è misteriosamente legata alla sua stessa vita. Blue decide di aiutare Gansey nella sua ricerca, lasciandosi coinvolgere in un'avventura che la porterà molto più lontano del previsto.

Premetto che sono una grande fan dell’autrice, Maggie Stiefvater, che con il suo ritmo lento e poetico riesce sempre a conquistarmi.
Avevo adorato Shiver (un po’ meno i seguiti… ancora mi chiedo perché non ha scritto un libro unico? Vabbe dettagli, passiamo oltre) , ma soprattutto avevo amato “La corsa delle onde”.
Pertanto ero curiosissima di iniziare questa nuova avventura, viste anche le innumerevoli recensioni positive.

Fortuna vuole, che la Stiefvater, sia un’autrice in continua evoluzione. Non so esattamente come faccia, ma il suo stile cambia in ogni libro. Certo rimane una traccia dei libri passati, ma ogni volta riesce a sorprendermi con qualcosa di nuovo ed insolito.

In questo nuovo volume ci troviamo ad Henrietta, sonnolenta cittadina del West Virginia, e facciamo subito conoscenza con la giovane Blue (quanto posso amare questo nome?? Niete Kitty/Ketty/Betty/Lully.. ma BLUE lo adoro!!) una ragazza speciale, che vive in una famiglia di sole donne, tutte sensitive e con strani poteri paranormali.

Dall’altro lato della città ci sono i famosi “Raven Boys”, ragazzi benestanti, che frequentano una prestigiosa scuola, che come divisa impone un maglioncino con il Corvo come stemma.

Blue sa che non può innamorarsi, perchè il suo destino è quello di uccidere il suo vero amore con un bacio. I ragazzi hanno una missione, trovare il corpo sepolto del Re Gallese Glendower, che potrebbe trovarsi proprio nei pressi di Henrietta. 

Lo sapete che non mi piace dilungarmi troppo sulla trama, per sapere come faranno ad incrociarsi le loro strade, dovrete leggerei il libro.


Quello che invece mi preme dirvi, è che ancora una volta la Stiefvater, ha sfornato un libro originale, diverso da tutto quello che si trova in giro in questo momento. Ha messo nel calderone tantissime informazioni, e non a tutte è riuscita a dare una risposta (per ora).  Ha creato personaggi estremamente credibili, i cui destini si intrecceranno in una trama ricca di colpi di scena (da uno in particolare mi devo ancora riprendere *O*).


L’inizio del libro è un po’ confuso, continuavo a leggere e non riuscivo a capire dove volesse andare a parare l’autrice, ma ad un certo punto la storia diventa più lineare, le prime risposte iniziano ad arrivare, e a quel punto è stato impossibile per me smettere di leggere.

Il problema è che ci sono ancora troppe domande senza risposta, e se a tutto questo aggiungete che ho sviluppato una certa morbosità nei confronti di uno dei protagonisti maschili (Il “Bad Boy” Ronan) avrete un quadro completo della situazione. Ho bisogno di leggere il seguito ORA! Prima di dimenticarmi tutto quello che ho letto.

Il fatto è che con le saghe funziona così: leggi un libro, ti piace tanto, ma poi passa un anno (se ti va fatta bene) prima di poter leggere il seguito, e tu rischi di dimenticarti la maggior parte dei dettagli!
“Raven Boys” non è un libro semplice, la trama è fitta e intrisa di magia, ci sono tantissimi passaggi da valutare, e altrettanti personaggi (primari e secondari) da ricordare.


Spero che la casa editrice non ci faccia aspettare troppo! A tutti voi consiglio questa lettura, prendetevi il giusto tempo per immergervi nella magia di Henrietta, innamoratevi di questa storia e vivetela pienamente.

Monica 

mercoledì 29 gennaio 2014

Citazioni Time - Tratto da Onyx di Jennifer L. Armentrout

Buongiorno carissimi! 
Dopo una giornata di pausa e di neve (O.O per fortuna ne ha fatta poca) rieccomi di nuovo qui con la piccola Rubrica "Citazioni Time". 

Come sempre vi lascerò un breve passaggio, tratto dal libro che sto leggendo, abbinato ad una foto scelta da me. 

Proprio ieri la postina mi ha portato un libro che ero curiosa di leggere "Onyx" di J.L Armentrout, secondo capitolo della serie "Lux".
Il primo capitolo non mi aveva particolarmente entusiasmato per la sua originalità (-.- pari a zero), ma la simpatica protagonista, la bookblogger Katy, aveva fatto breccia nel mio cuore. Simpatica, irriverente e grande amante dei libri! Come resisterle? 



Pertanto oggi vi propongo questo breve passaggio, in cui mi ritrovo con tutta me stessa. 

"La mamma si lamentava sempre che c'erano libri ovunque. Esagerava, non erano proprio ovunque. Solo dove passavo io, cioè sul divano, sulla poltrona, sui ripiani della cucina, nella stanza della lavatrice e nel bagno. Non sarebbe stato così, se so fosse finalmente decisa a comprare una libreria alta fino al soffitto"


Credo che il pensiero di Katy non faccia una piega! Sono d'accordo con lei al 200% 
Anche mio marito si lamenta sempre per i troppi libri sparsi per casa!
E' forse colpa mia se la libreria è strapiena e non ci sta più nulla??? Compriamone un'altra dico io! 

Insomma, anche se questa serie non è la più bella che io abbia mai letto, posso dire che, ormai, considero Katy come un'amica.. lei è una di noi XD

Anche a voi capita di ritrovare libri ovunque? Oppure siete più ordinati di me e Katy?
Fatemi sapere!!
A presto 
Monica 

lunedì 27 gennaio 2014

Libri in uscita #80

Buona settimana a tutti!
Siete pronti per una nuova carrellata di titoli? Oggi ho tanti libri da proporvi, quindi mettetevi comodi perchè ce n'è per tutti i gusti!

Partiamo da un libro che uscirà il 4 Febbraio per la casa Editrice Mondadori, non sono convinta al 100% di volerlo leggere, e penso che aspetterò qualche recensione, per decidere se fa veramente per me. 

Erin è l'unica persona al mondo a non avere alle spalle decine di esistenze. Tutti gli altri abitanti di Range vivono da almeno cinquemila anni, in un sistema in cui ognuno si reincarna, tutti si conoscono da secoli e si raccontano storie e ricordi del passato per tenerlo in vita. E le anime gemelle restano fedeli per sempre le une alle altre. Al compimento dei suoi diciott'anni Erin decide di andare a Heart, la capitale, per cercare una spiegazione alla sua vita mortale... scoprirà un mondo affascinante ma pieno di pericoli, popolato da antiche leggende, creature d'ombra, oscuri segreti. Ad aiutarla ci sarà Sam, il musicista che da secoli dà voce a note meravigliose, di cui Erin ha letto nei libri e del quale è innamorata fin da piccola... Pagine 372 € 17,00

Altro libro che sembra abbastanza interessante, è "La cacciatrice di fate" in uscita per la Sperling&Kupfer il 18 Febbraio. 


Edimburgo, 1844. La giovane Lady Aileana, figlia del marchese di Douglas, nasconde un segreto. Di giorno è una perfetta gentildonna, alle prese con gioielli, vestiti e feste scintillanti. Di notte è una spietata cacciatrice di fate. Da quando sua madre è morta per mano di una creatura soprannaturale, infatti, Aileana ha giurato vendetta e ha iniziato a combattere le fate insieme con l'affascinante folletto rinnegato Kiaran. Ed è proprio grazie a Kiaran che la ragazza scopre lo straordinario destino che la attende: lei è l'ultima cacciatrice, l'unica in grado di proteggere gli uomini la notte in cui tutte le fate si risveglieranno. La notte del solstizio d'inverno. Pagine 336 € 16,90


Per finire due libri che DEVO assolutamente leggere, estremamente diversi tra di loro, ma non posso fare a meno di pensare che devono far parte della mia libreria! 

Nella Germania della Seconda guerra mondiale, quando ogni cosa è in rovina, una bambina di nove anni, Liesel, inizia la sua carriera di ladra. All'inizio è la fame a spingerla, e il suo bottino consiste in qualche mela, ma poi il vero, prezioso oggetto dei suoi furti sono i libri. Perché rubarli significa salvarli, e soprattutto salvare se stessa. Liesel infatti sta fuggendo dalle rovine della sua casa e della sua famiglia, accompagnata dal fratellino più piccolo e diretta al paese vicino a Monaco dove l'aspetta la famiglia che li ha adottati. Nell'inverno gelido e bianco di neve, il bambino non ce la fa, ed è proprio vicino alla sua tomba che lei trova il primo libro. Il secondo, invece, lo salva dal fuoco di uno dei tanti roghi accesi dai nazisti. Col passare del tempo il numero dei libri cresce e le parole diventano compagne di viaggio, ciascuna testimone di eventi terribili ai quali la bambina sopravvive, protetta da quei suoi immortali, straordinari, amorevoli angeli custodi. Pagine 576 €16,90 Disponibile dal 25 Febbraio.

Di questo libro esiste anche la copia "La bambina che salvava i libri" acquistabile ad un prezzo più basso (€ 11,50) purtroppo al momento su AMAZON risulta non disponibile, ma ci tenevo comunque a segnalarvelo vista la differenza di prezzo. 


Dopo aver risolto l’Incantesimo del desiderio, i gemelli Bailey tornano alla vita di tutti i giorni ma la quiete non è destinata a durare a lungo. Il terrore e la paura dilagano nella Terra delle storie perché la madrina cattiva – la fata che aveva maledetto la Bella Addormentata – è tornata per compiere la sua vendetta. La portata della sua cattiveria si estende anche al mondo reale e la madre di Alex e Conner viene rapita. Contro la volontà della nonna, i ragazzi trovano la strada che li conduce per la seconda volta in quella terra magica per salvare la madre e liberare il mondo delle fiabe dalla più grande minaccia che abbia mai affrontato. Disponibile dal 26 Febbraio.



Che mi dite? Qualcuno di questi libri fa già parte della vostra lista dei desideri? Come vi dicevo io devo assolutamente avere gli ultimi due! "La terra delle storie" mi è piaciuto molto, e non vedo l'ora di leggere il secondo volume. Per quanto riguarda "Storia di una ladra di libri" ne ho sentito parlare solo bene, tutti mi dicono che è bellissimo e molto toccante, e vorrei leggerlo prima dell'uscita del film. 

Fatemi sapere se tra questi titoli c'è qualcosa di interessante anche per voi!
A presto
Monica 






venerdì 24 gennaio 2014

Chi ben comincia #18

Che sonno!!!! 
Buongiorno carissimi, questa mattina mi sento distrutta. Non ho avuto una buona nottata, mi sono svegliata tutta agitata nel bel mezzo della notte e non mi ricordo il perchè di tutta quella agitazione. 
Forse è stata colpa di un brutto sogno, o forse del libro che stavo leggendo ieri sera prima di addormentarmi. 

Proprio di questo libro vorrei parlarvi oggi, attraverso la rubrica 
"Chi ben comincia" ideata dalla mia nipotina Alessia di "Il profumo dei libri"


- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti 

L'incipit di oggi è tratto da "POD Perle di orrore e distruzione" 


Con un titolo del genere e una copertina altrettanto brutta, inizialmente avevo scartato questo libro. 
Poi mi sono soffermata sulla TRAMA e ho decido di dargli una possibilità. 

"Lo stridio mi sveglia.
Simile a metallo che si squarcia e si torce su altro metallo, e mille volte più forte. Mi tappo le orecchie con le mani ma è come se il cervello volesse schizzarmi fuori dalla testa. Il suono continua ancora e ancora, sempre più potente.
Mi alzo barcollante dal letto e crollo a terra. Vorrei potermi svitare la testa, tanto fa male. C’è solo una cosa da fare. Urlo, sperando che questo coprirà il suono che mi sta uccidendo nel buio della mia stanza.
E a quel punto smette."


Poche righe che però ci fanno entrare subito nella storia. Il libro si suddivide in due POV quello di Josh e quello di Megs. Entrambi sono piuttosto ansiolitici, ma quello di Megs in particolare (bloccata dagli alieni in un parcheggio multipiano) al momento è sicuramente quello più claustrofobico. Per ora il libro mi sta piacendo, il ritmo è piuttosto incalzante, e sono curiosa di vedere come riusciranno a cavarsela questi due adolescenti. 

Qualcuno di voi lo ha già letto? Fatemi sapere.
Monica 



giovedì 23 gennaio 2014

Libro della Settimana "Requiem" di Lauren Oliver

Volevo resistere, volevo arrivare fino alla settimana prossima prima di scrivere il mio pensiero su questo libro, ma a dire la verità non ho voglia di aspettare, quindi ho deciso di snocciolare tutto e subito. 


Buongiorno cari lettori!

No non sono impazzita, sento solo il bisogno di condividere con voi quello che mi frulla nella testa da ieri sera, quando finalmente sono giunta al termine di questa trilogia.

Lena è ormai parte integrante della resistenza contro chi vuol eliminare l’amore dalla faccia della terra, ma non è più la stessa ragazza di un tempo. Dopo aver salvato Julian dalla morte, Lena ha trovato rifugio nelle Terre Selvagge, dove ha anche reincontrato Alex, il primo amore che pensava morto… Ormai, però, nemmeno le Terre Selvagge sono un luogo sicuro: il governo non può più negare l’esistenza degli Invalidi e i Regolatori sono in viaggio per abbattere i ribelli. È scoppiata una vera e propria rivoluzione. Nel frattempo, Hana vive una vita tranquilla e senza amore a Portland, fidanzata al sindaco della città. Inaspettatamente le strade delle due amiche si incroceranno ancora una volta, prima che la lotta abbia fine. 

"Requiem" è il libro conclusivo della trilogia di "Delirium" scritta da Lauren Oliver. Cercando di non leggere spoiler avevo sentito che molte persone erano rimaste scontente del finale di questa storia, e sinceramente avevo un po' paura. 
Per chi non conoscesse bene la Oliver, io l'ho ribattezzata "Autrice Psicopatica", con tanto affetto, ma è così! E' una di quelle autrici (in buona compagnia della Collins, della Rowling e della Roth) che si divertono a far soffrire i propri protagonisti, e di conseguenza i proprio lettori. 

SPOILER SE NON AVETE GIA' FINITO LA TRILOGIA (Io vi ho avvisati!!!) 

Avevo terminato il primo libro con un senso di pesantezza nel cuore, mi sentivo triste per l'amore di Lena e Alex appena nato e già stroncato. Mi ero addentrata nelle terre selvagge insieme ad una Lena distrutta e disperata per la presunta morte di Alex, e avevo seguito la sua crescita come persona e come parte della resistenza. Avevo aperto il mio cuore, insieme a lei, ad un nuovo amore e avevo lasciato che Julian entrasse a far parte delle nostre vite. Lena ed io, insieme, avevamo accettato la morte di Alex ed eravamo pronte a vivere finalmente libere, qualcosa di nuovo. Peccato che non avevamo fatto i conti con la Oliver. 



Alla fine di "Chaos" un nome sussurrato a fior di labbra ci aveva riportato indietro, al passato, Alex era di nuovo lì, vivo ma diverso, vivo ma torturato nell'anima. 
Potete capire il mio terrore nell'iniziare questo nuovo libro, e soprattutto la mia sorpresa sul fatto che la Oliver avesse fatto una scelta così "banale" di inserire un triangolo amoroso in un libro che assolutamente non ne aveva bisogno. 


Questo nuovo volume, è diverso dagli altri due. Prima di tutto i capitoli sono suddivisi in due diversi punti di vista. Se da una parte abbiamo una Lena impegnata nella resistenza e che combatte contro i suoi sentimenti per capire chi ama veramente, dall'altra troviamo la sua migliore amica Hana, pronta per sposarsi con l'uomo che le è stato assegnato dopo la cura che le ha tolto la capacità di amare. 

Non so esattamente cosa mi aspettassi da questo libro. Speravo di rimanere coinvolta nella storia, speravo di sentirmi trascinare come era successo con il primo volume, mentre in realtà mi sono trovata tra le mani un libro a metà. 

Nella prima parte la noia regna assoluta, e soprattutto la questione del "triangolo amoroso" mi ha fatto storcere più volte il naso. Per buona parte del libro non ho capito dove l'autrice volesse andare a parare, fin tanto che le ultime cento pagine hanno salvato la situazione. 

Il finale è ricco di adrenalina, gli avvenimenti si susseguono con ritmo incalzante, e la Oliver ci regala un paragrafo finale pieno di poesia, speranza, e amore, e soprattutto un finale che non mi aspettavo, ma che ho fortemente apprezzato. 

Ho trovato molto belle e significative due immagini, Lena che pensa al giorno in cui gli Invalidi hanno invaso per la prima volta Portland, le ceneri che cadono dal cielo, le esplosioni in città e lei che ascolta tutto alla radio con la madre, pensando che gli invasori sono arrivati e che ora tutto è finito.. mi ha riportato alla mente la data del 11.09.2001 quando io stessa ero seduta davanti al televisore e guardavo immagini a cui non riuscivo a dare un significato e la paura mi attanagliava il cuore. 

L'altra immagine, davvero splendida, è quella di Lena che guarda gli Invalidi,
coloro che sono stati isolati, arrampicarsi sul muro che circonda Portland e strappare a mani nude i pezzi di muro per riconquistare la libertà.. ho rivisto sempre me stessa una sera di Novembre del 1989 seduta sul divano della casa dei miei genitori, mentre guardavo il Muro di Berlino cadere sotto i colpi di piccone di persone che riguadagnavano la loro dignità e il loro diritto di esseri umani. 

Solo per queste due immagini il libro merita di essere letto. Due protagoniste estremamente diverse, ma che si compensano e crescono insieme al ritmo del libro. Non sarà il miglior romanzo dell'anno, ma le parole della Oliver risuonano forti e chiare nella mia mente: 

"Chi salta può cadere, ma potrebbe anche volare .... abbattete i muri" 


martedì 21 gennaio 2014

L'angolo di Miki

Buongiorno a tutti! 
Oggi ritorna il fuxio.angolo della nostra Miki e delle sue letture, lascio subito a lei la parola! 



L'altra storia di noi di Jennifer Weiner



TRAMA (da Amazon)

"Noi due staremo insieme per sempre." Con questa frase Addie e Valerie avevano suggellato la loro amicizia nel lontano giugno del 1983, a soli nove anni. Val si era appena trasferita a Pleasant Ridge, un piccolo paese alle porte di Chicago, con la madre, hippy e divorziata, proprio nella casa di fronte a quella di Addie. Erano bastati pochi minuti perché le due diventassero inseparabili. Addie si era trovata a vivere esperienze che non si sarebbe mai neppure sognata, come dormire in macchina o scappare a Cape Cod per andare in canoa, e Val aveva scoperto il significato di affetto familiare, frigo pieno e niente surgelati. Più di vent'anni dopo, le loro vite non potrebbero essere più diverse e di quel patto d'amicizia non è rimasto nulla. Addie, in seguito a una breve esperienza a New York, è tornata a casa per accudire la madre malata, non ha un fidanzato, o meglio non l'ha mai avuto, e cerca il principe azzurro su un sito di appuntamenti on-line che pare essere frequentato solo da pazzi e da sfigati. Val, invece, è una donna di mondo, vive in città, lavora in tv e di uomini ne ha quanti ne vuole. Quando Val bussa alla sua porta nel cuore della notte per chiederle aiuto, però, il rancore che Addie provava nei confronti dell'amica, dopo una brutta storia successa al liceo, si scioglie. Per entrambe è il momento di gettarsi il passato alle spalle, di provare a ricostruire il loro rapporto da dove lo avevano lasciato e di rivivere qualche nuova avventura un po' fuori dagli schemi. Perché, si sa, esistono legami indissolubili, che nessuno può spezzare.

Le storie d'amicizia mi affascinano sempre, forse anche di più delle storie d'amore comunemente intese, e la Weiner è una garanzia, per il modo che ha di raccontare i sentimenti e per la capacità di comprendere la donna in tutte le sue sfaccettature: punti di forza, debolezze, stati d'animo. Leggendo un suo libro, mi è sempre capitato di immedesimarmi con questo o quel personaggio, o di ritrovare un po' di me stessa in tutti quelli presenti nella storia.
Come al solito, non manca in questo libro, come in tutti gli altri che ho letto, l'argomento "peso", che segna l'infanzia e l'adolescenza della protagonista, Addie, ma che ha un ruolo più marginale rispetto ad altre storie dell'autrice.
Mi è piaciuto tantissimo come la Weiner racconta la storia di queste due bambine, poi ragazze, poi donne, con alcune immersioni del mondo degli adolescenti degne di nota. Ho anzi amato di più i flash back, piuttosto che il presente, spesso noioso e scontato.
Il finale, dolce e piacevole, è davvero prevedibile e affrettato e avrei preferito una maggiore attenzione al legame che si instaura tra Addie e il detective.
Tutto sommato si è trattata di una lettura leggera che riesce comunque a fornire diversi spunti di riflessione.

VOTO: 3 e 1/2


Cose che avrei preferito non dire di Cecelia Ahern


TRAMA (da Amazon)

La vita di Lucy Silchester è perfetta. Almeno in apparenza. Perché Lucy è bravissima a raccontarsi una realtà del tutto inesistente: si guarda bene dall’ammettere che detesta il suo inutile lavoro, che si sente soffocare nel minuscolo appartamento in cui si è trasferita, e che non è stata lei a lasciare il suo fidanzato, bensì lui, che l’ha condannandola a consumarsi nel rimpianto. Piuttosto che affrontare il dolore e ripartire, Lucy preferisce nascondere gli errori sotto il tappeto, nella speranza che svaniscano. Ma un giorno riceve un misterioso invito. Le è stato fissato un appuntamento. Con la vita. Ad attenderla trova un uomo di mezz’età, malvestito e stravolto, che le fa un’improbabile offerta: aiutarla a essere finalmente se stessa. Lucy accetterà la sfida o scapperà ancora? Un romanzo magico e tenero, divertente e pieno di speranza, che ci ricorda come, anche nei periodi più bui, è sempre possibile rinascere.

La Ahern è una delle mie autrici preferite. Leggerei i suoi romanzi uno dopo l'altro se non fosse che ogni lettura mi lascia talmente sopraffatta che devo aspettare un po' per riprendermi, dedicandomi a libri meno "impegnativi". Con questo non voglio dire che i suoi siano mattoni, pesanti e poco piacevoli, anzi... La dote della Ahern, a mio parere, è quella di riuscire, attraverso storie semplici, scorrevoli e appassionanti, a coinvolgere il lettore in una maniera tale da costringerlo a riflettere sulla vita, che è sempre la vera protagonista dei suoi romanzi, e lo fa utilizzando espedienti inaspettati, spesso surreali, come nel caso di "Cose che avrei preferito non dire".
Lucy , la protagonista, è arrivata al punto in cui un faccia a faccia con la sua vita è inevitabile, ma non avrebbe mai pensato di ritrovarsela fisicamente davanti, con l'aspetto poco piacevole di un uomo trascurato e dall'alito fetido che la costringe a scontrarsi con quel muro di bugie dietro le quali si era barricata. Bugie innocue, come le definisce lei, bugie che non cambiano la sostanza dei fatti ma che hanno l'unico scopo di non far soffrire gli altri. Bugie che invece hanno condizionato la sua vita ed i rapporti con le persone che la circondano.
Ho adorato questo libro e l'ho odiato. Mi ha fatto spesso sorridere ma soprattutto mi ha fatto riflettere. Mi ha fatto chiedere che aspetto avrebbe la mia vita se mi si presentasse davanti e come reagirei davanti ad essa.
Ve lo consiglio calorosamente, se vi piacciono le storie ironiche, i gatti ed un pizzico di magia.

VOTO: 4

E voi? Che avete letto a Dicembre? Avete qualche libro da consigliarmi?
Miki 

Avete letto uno di questi libri? Io sono davvero curiosa di leggere "Cose che avrei preferito non dire" che finisce subito nella mia infinita Wish List! 

Come sempre grazie a Miki per la sua preziosa collaborazione!
Monica 

lunedì 20 gennaio 2014

Libro della Settimana "Diciannove Minuti" Di Jodi Picoult

Buon Lunedì a tutti!
Come è andato il vostro fine settimana? Io dovevo fare mille.mila cose, alla fine sono stata quasi sempre in pigiama, a vegetare, passando dal divano al letto e dal letto al divano. Purtroppo quando il tempo è brutto tendo ad impigrirmi, e tutti i miei buoni propositi sono andati a farsi friggere ;)

Cosa mi raccontate? Cosa state leggendo di bello? Io sono alle prese con “Requiem” di Lauren Oliver, ultimo libro della trilogia di “Delirium”. Sapevo che non sarebbe stata una lettura facile, ed effettivamente non sta deludendo le mie aspettative.. da un momento all’altro mi aspetto che la Oliver mi assesti un bel pugno nello stomaco, di quelli che mandano KO.

Oggi sono qui per parlarvi di un altro libro “Difficile”, uno di quei libri che realmente ti stendono, perché parlano di una realtà che ci circonda e che a volte evitiamo di guardare negli occhi.

Sto parlando di “Diciannove minuti” di Jodi Picoult.

Sterling è una tranquilla cittadina americana dello New Hampshire dove non succede mai nulla, fino a quando accade l'impensabile: un ragazzo di diciassette anni, Peter Houghton compie una strage di studenti nel suo stesso college. Cerca a sua volta di uccidersi, ma la polizia riesce a impedirlo e lo arresta. Con il "mostro" sbattuto in prima pagina e in prigione, l'intera comunità - genitori, amici, fidanzati, conoscenti delle vittime - straziata, fatica a fare i conti con una realtà peggiore di un incubo: vite stroncate, altre storpiate, deturpate per sempre. Per ironia della sorte, tra i feriti c'è anche Josie Cormier, testimone chiave e figlia del giudice incaricata del processo. E fra i professori del college c'è il padre di Peter, che da bambino era amico di Josie. Ciascuna delle persone coinvolte tenta, fra passato e presente, di comprendere i perché di ciò che è successo in un dialogo a più voci intenso e spiazzante perché fa capire come la realtà sia perversamente complessa, come gli studenti modello possano rivelarsi degli aguzzini e come i mostri possano rivelarsi vittime disperate, in un'età in cui quanto è maggiore il bisogno di amore e comprensione, tanto minore è la capacità di mostrarlo, un'età in cui le insicurezze spingono al conformismo che non tollera diversità.

Leggendo la trama ero consapevole di addentrarmi su un sentiero tortuoso e ricco di insidie, sapevo che sarei stata veramente male durante la lettura di questo libro, ma essendo masochista di natura non mi sono tirata indietro.

Per motivi ovviamente diversi, era dai tempi di “Proibito” della Suzuma, che un libro non mi faceva tanto male.

La Picoult, con quel suo stile ricco di particolari, è riuscita a stendermi completamente, ha preso il mio cuore, lo ha gettato con forza dentro un tritacarne e ha premuto il pulsante di avvio.

Non è facile parlare di questo libro, perché, anche se in forma decisamente minore, c’è stato un periodo della mia vita in cui Peter ero io. Sono sempre stata una ragazzina timida, alle scuole Medie, quando la pubertà esplode e le tue compagne di classe iniziano a truccarsi, a me sono stati messi gli occhiali, perché improvvisamente ero diventata miope. Non mi vergogno a dire che quello è stato il periodo più difficile di tutta la mia adolescenza.
Sentivo le risatine dietro alle spalle, non facevo parte del “Gruppo popolare”, avevo una sola amica e i libri erano il mio rifugio sicuro.

La difficoltà nel leggere questo libro è stata proprio dover guardare dentro me stessa e capire quanto Peter fosse vittima e quanto carnefice.

Non lo giustifico, quello che Peter compie nel primo capitolo di questo libro è senza via d’uscita, non si può pensare di fare giustizia uccidendo chi ti ha usato prepotenza. Tuttavia il continuo perpetrarsi di queste violenze, verbali e fisiche, dal primo giorno di asilo al momento della carneficina fa riflettere.

Penso, e questa è solo la mia opinione, che l’autrice abbia voluto dire che in queste realtà così crude,  ci sono solo vittime. Peter, vittima del bullismo e di un paio di genitori assenti, i ragazzi uccisi vittime di Peter, coloro che facevano parte del gruppo “Popolare” vittime di se stessi, e di una società che li vuole, belli, sempre al centro dell’attenzione, perfetti in ogni situazione.

Questo è un libro corale, i vari punti di vista tendono a dare una visione più ampia di una società malata nel midollo, a partire da genitori assenti che non si rendono conto di quanto i loro figli possano essere fragili o crudeli.

Non so se consigliarvi questo libro, è sicuramente uno di quelli che prima o poi nella vita vanno letti, più che altro per cercare di capire e meditare su quanto possa esserci di sbagliato nel nostro mondo, e nel nostro modo di comportarci.

La Picoult, in alcuni passaggi è fin troppo tecnica, e questo rende la lettura un po’ pesante, tuttavia la voglia di arrivare alla fine è prepotente.. un finale con un colpo di scena che si poteva immaginare, ma che non era così scontato.. un finale che lascia un minimo di speranza per la costruzione di qualcosa di migliore per il futuro.

Se vi è capitato di leggerlo fatemi sapere cosa ne pensate, mi piacerebbe avere la vostra opinione. 
A presto 
Monica




venerdì 17 gennaio 2014

Cover In - Cover Out #4


Buongiornooo! 
Tira un'aria nuova nel blog avete visto? Ho tolto finalmente la grafica Natalizia, e l'ho sostituita con questa più chiara, che porta un po' di luce nel blog! Per quanto riguarda la bellissima cover lassù in alto, devo ringraziare ancora una volta Mik di "Mr. Ink - Diario di una dipendenza" per avermela regalata per il mio compleanno. 


E' da un po' che non posto questa rubrica, lo sapete che non mi piace essere abitudinaria. Partiamo dalla cover più bella e quella più brutta dell'ultima puntata (che sicuramente non ricorderete, perchè è passato troppo tempo XD).


Eccole qui: 



Per quanto riguarda questa puntata, invece, vediamo cosa ho scelto per voi. 

Per quanto riguarda le cover IN: 


Cold Spell l'ho scelta perchè adoro l'immagine dello specchio rotto, il senso di inquietudine che porta con sè, l'idea di inverno e di freddo.
Afterglow esattamente per l'idea contraria di Cold Spell, mi piace il fuoco che si sprigiona dal fiore, l'idea di calore e magia. 

Per le Cover OUT: 


eeeeeeeeeeee sono o non sono uno spettacolo orripilante??? 
How to run with a Naked Werewolf (già dal titolo dice tutto -.-) presenta una signorina semi-smutandata e un lupo sullo sfondo.. di cosa parlerà mai? 
Per compensare la Signorina, ci mettiamo questo bel "pacco regalo" di Bayou Noel dite la verità, volevate trovarlo anche voi questo bel "Babbo Natale" sotto l'albero ^^

Bene miei cari, a voi la scelta, votate la più bella e la più brutta! 

Monica 



giovedì 16 gennaio 2014

In libreria #38


Buongiorno carissimi! 

Ci credete che non ho assolutamente tempo di fare nulla, le ore mi passano davanti e io neanche me ne rendo conto, e siamo già a Giovedì.. questa settimana è letteralmente volata *O*. 

Come procedono le vostre letture? Io ho quasi finito "Raven Boys" della Stiefvater, e se inizialmente ero un po' confusa e non troppo convinta da questo libro, piano, piano me ne sono innamorata. Questa mattina poi, mentre venivo al lavoro in autobus, c'è stato un colpo di scena che mi ha lasciato letteralmente senza parole.. La Stiefvater è un genio assoluto! 

Oggi vorrei presentarvi due libri che mi hanno colpito per le loro cover e che assolutamente devo leggere! Considerando che sono di nuovo in quella fase "Non comprare nulla se prima non hai smaltito un po' di libri", non so proprio come farò, ma cercherò di resistere. 

Il primo l'ho intravisto al supermercato e ho dovuto assolutamente leggere di cosa parlasse.

Dopo la liberazione doveva essere tutto finito. Ma non è stato così. Sono passati dieci anni da quando Sarah è fuggita da quello scantinato, il teatro delle torture fisiche e psicologiche che Jack Derber le ha inferto per oltre mille giorni. Ma per Sarah non esiste ancora un "dopo": vittima delle proprie fobie, vive rinchiusa nel suo appartamento di Manhattan. Fino a quando l'FBI non la informa che Jack Derber, accusato e imprigionato per rapimento, sta per essere rilasciato. Sarah non può consentirlo, perché lei sa. Sa che Derber non è soltanto un rapitore. È un assassino. Lo sa perché lei non era da sola, in quello scantinato. Con lei c'erano altre due ragazze, Christine e Tracy, e per i primi mesi di reclusione ce n'era stata anche una terza: Jennifer, la sua migliore amica. E Sarah sa, con certezza, che Jennifer è morta per mano di Derber. C'è una sola speranza, per tenere Derber in prigione: ritrovare il corpo di Jennifer. Per questo, Sarah deve trovare la forza di riallacciare i contatti con le altre sopravvissute, nonostante l'odio che loro provano per lei e nonostante i segreti che le dividono. Perché quel capitolo della loro vita non si è mai veramente chiuso. Perché quello che succede dopo è ancora più terribile. "Dopo" non parla della follia degli uomini, ma della forza delle donne decise a fare giustizia. E del coraggio di andare fino in fondo, mettendo in gioco tutto. Prezzo Amazon € 12,67 Pagine 272

Il secondo invece, l'ho intravisto ieri sera sulla pagina della Salani, ed è stato un colpo di fulmine. 

Nei prati riarsi della calda stagione texana, Calpurnia non può fare a meno di notare che le cavallette gialle sono molto, molto più grandi delle cavallette verdi. Perché? Sono di due specie diverse? Calpurnia ha sentito parlare del libro di un certo Darwin, in cui si spiega l'origine delle specie animali. Forse può trovare quel libro nella biblioteca pubblica? Sì, ma la bibliotecaria non glielo vuole mostrare. Poco male, quel libro si trova anche a casa sua: nello studio del nonno, il libero pensatore della famiglia. Accompagnata dal nonno e dal libro proibito, Calpurnia riuscirà a scoprire i segreti delle diverse specie di animali, dell'acqua e della terra. E scoprirà anche se stessa. Prezzo Amazon € 14,28

Inutile dire che li voglio entrambi vero? 

Con questi pensieri "librosi" per il momento vi saluto, e vi ricordo che nel pomeriggio ci sarà la seconda tappa del tour "Blog is Alive" su Dreaming Fantasy di Leda. Partecipate numerosi! 
Monica 


martedì 14 gennaio 2014

"Blog is Alive - Tour" Prima tappa

Buongiorno a tutti!!!!
Sono emozionatissima, perché oggi parte un progetto a cui tengo davvero tanto, e che vedrà coinvolti alcuni dei blog che più amo.

Ma andiamo con ordine, qualche mese fa, la mia dolcissima nipotina Alessia di “Il profumo dei libri” ha scritto un post davvero splendido. Con dovizia di particolari, spiegava ai suoi lettori come immaginava il suo blog, se fosse stato un luogo reale.

Da quel momento in avanti, un’idea si è fatta strada nella mia mente.. perché non chiedere ad altri blogger di fare la stessa cosa? Perché non riportare su carta, o sul web, le nostre idee su come dovrebbero essere i nostri blog.



Parte così il “Blog is Alive – Tour”, attraverso cinque tappe, in collaborazione con Denise di “Reading is Believing ”, Leda di “Dreaming Fantasy ” e Daniela di “Un libro per amico ” vi racconteremo come immaginiamo i nostri blog, quello che le nostre pazze menti vedono quando ci mettiamo al computer e iniziamo a scrivere. 
Alessia, avendo già scritto il suo post, vi riserverà una piacevole e ricca sorpresa alla fine del tour, quindi vi consiglio di non perdervi neanche una tappa.


Qui sotto potete trovare l’elenco e le date:

14/1 Monica BooksLand

16/1 Leda Dreaming Fantasy 

21/1 Daniela Un libro per amico 
23/1 Denise Reading is Believing 
28/1 Tappa finale Alessia Il profumo dei libri 


 Bene, dopo questa breve e doverosa presentazione, inizio a parlavi di me e di come immagino il mio blog.

Per chi mi conosce già, e mi segue da diverso tempo, non sarà difficile immaginare lo scenario che sto per descrivervi.
Se invece siete nuovi su questo blog, e non mi avete mai sentito parlare della mia fissazione per la Francia, bene, mettetevi comodi…

Avete un CD con delle canzoni francesi in casa? Potrebbe aiutarvi in questo viaggio.. no scherzo..
La mia fissazione Francese, nasce qualche anno fa, quando con mio marito ci siamo recati in Normandia. Qui abbiamo scoperto questo delizioso paesino, che si chiama Etretat. Immaginate viuzze strette e lastricate, case che sembrano dipinte, una bella spiaggia di sassi, circondata da alte scogliere.. insomma immaginate quello che io ho fotografato:





Quando penso al mio blog, non posso fare a meno di collocarlo in questo paesino. All’interno del paese mi immagino un piccolo negozio, dipinto con colori chiari, all’esterno magari qualche carretto che contenga i libri più vecchi.



Se aprite la porta del negozio, un leggero campanello accompagnerà il vostro passaggio. Al suo interno troverete quello che è il mio sogno da sempre, una graziosa caffetteria/libreria. Il bancone di
legno chiaro, con tanti sgabelli alti e rossi tutti attorno, subito davanti a voi, mentre sulla vostra sinistra si trova una parte rialzata.. li vedete i divanetti di pelle e i tavolini? E tutti quegli scaffali pieni di libri attorno? Nel mio piccolo angolo di paradiso potrete gustare degli ottimi Caffè, o Cafè au Lait, mangiare i meravigliosi Eclair au Chocolat e intanto rilassarvi su uno dei divanetti e leggere un buon libro. A voi la scelta se acquistarne uno direttamente dalla libreria, o se portarvelo da casa.

Quando penso al blog, io penso a tutto questo, sento il rumore dei gabbiani che gridano alti nel cielo, sento l’odore della “Brume”, la nebbia che avanza dalle scogliere e in dieci minuti ricopre tutto con il suo manto velato, per poi dissolversi altrettanto velocemente.
Immagino il locale pieno di gente con la mia stessa passione, l’odore dei Croissant che riempie l’aria e si mescola a quello delle pagine sfogliate.



E’ un sogno il mio, a cui mi tengo aggrappata con tutte le mie forze, e che spero un giorno si realizzerà.

Questo è il mio mondo, il mio blog, e oggi ho voluto condividerlo con voi, spero che questo breve viaggio vi sia piaciuto e vi abbia fatto sognare un po’.

La prossima tappa del Tour si terrà Giovedì 16/1 sul blog di Leda, io sono curiosissima di vedere finalmente il suo blog!

A presto 

Monica, Alessia, Daniela, Leda e Denise