mercoledì 20 novembre 2013

Libro della settimana - Wool di Hugh Howey

Buongiornooooo!
Come state carissimi? Io sono stanchissima, in questi giorni sto correndo come una pazza, perché Venerdì arrivano i miei tesori dell’armata del Lovvore, seguiti Sabato dalla seconda parte del gruppo!
Tutto questo era stato organizzato per vedere insieme “La ragazza di fuoco”, ma poi il film è stato spostato e quindi ne approfitteremo per stare comunque in compagnia e per festeggiare con qualche giorno di anticipo il mio compleanno.

Bene, passiamo ora a parlare di libri, con la mia recensione di “Wool” di Hugh Howey. 

Cosa faresti se il mondo fuori fosse letale e l'aria che respiri potesse uccidere? Se vivessi in un luogo dove ogni nascita richiede una morte e le tue scelte possono salvare vite o distruggerle? Questo è il mondo di Wool. In un futuro apocalittico, in un paesaggio devastato e tossico, una comunità sopravvive rinchiusa in un gigantesco silo sotterraneo. Lì, uomini e donne vivono prigionieri in una società piena di regole che dovrebbero servire a proteggerli. Il rispetto delle leggi è affidato allo sceriffo Holston, un uomo lucido e malinconico che vive nel ricordo della moglie scomparsa. Dopo anni di servizio integerrimo, un giorno, a sorpresa, rompe inaspettatamente il più grande di tutti i tabù e chiede di uscire, di andare fuori, incontro alla morte. La sua fatidica decisione scatena una serie di terribili eventi. A sostituirlo è nominato un candidato improbabile, un tecnico specializzato del reparto macchine: Juliette. Ora che il silo è affidato a lei, imparerà presto a sue spese quanto il suo mondo è malato. Juliette è abituata ad aggiustare le cose e vuole vederci chiaro: com'è nato il silo? E chi ha interesse a mantenervi l'ordine, tanto da arrivare a uccidere? Forse il silo è in procinto di affrontare ciò che la storia ha lasciato solo intendere e che i suoi abitanti non hanno mai avuto il coraggio di sussurrare. Rivolta.

Questo libro è stata una vera sorpresa. Ero un po’ scoraggiata dalla quantità di pagine da leggere (sono più di 500) e dal peso che mi sono dovuta portare dietro in autobus ogni giorno, ma la bellezza della storia e il coinvolgimento che ho provato, mi hanno fatto dimenticare questi piccoli particolari.

Si sa che il genere distopico ormai va per la maggiore, tanti autori stanno tentando a sfondare utilizzando la strada aperta dalla Collins con Hunger Games.

La particolarità di questo nuovo libro, a mio avviso, risiede proprio
nell’ambientazione diversa da ogni suo predecessore.
Il silo è il vero protagonista di questo romanzo, buio, stretto, con questa interminabile scala a chiocciola che divide i piani, e che può essere percorsa solo a piedi.
All’esterno l’aria sembra essere letale, ma è all’interno  che si muore veramente.
Si muore per disperazione, per noia, a causa dell’odio altrui, ma soprattutto si muore se non si ha qualcosa in cui credere.

“Wool” è soprattutto un romanzo claustrofobico. Una volta superate le prime cento pagine (in cui la storia sembra un po’ confusa) non sarete più capaci di posarlo. Vorrete leggerne ancora, capire cosa spinge certi protagonisti a portare avanti determinate azioni, scoprirete chi è veramente buono e chi veramente cattivo, e desidererete avere il seguito tra le mani il prima possibile.

La cosa che mi è piaciuta di più è che non abbiamo un unico punto di vista. Il libro è vissuto da tutti i suoi protagonisti e questo da la possibilità al lettore di avere una visione d’insieme più ampia.

Lo consiglio assolutamente agli amanti del genere, ma anche a chi si vuole avvicinare al distopico per la prima volta, sono sicura che resterete affascinati.

Per me, ora, inizia l’attesa per sapere come questa storia continuerà.. ho tante domande in testa e spero che la Casa Editrice non mi faccia attendere troppo.


A presto 
Monica 

20 commenti:

  1. Mi attira parecchio, quasi quasi me lo faccio regalare per Natale! Ciao Monica!

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    1. Ciao carissima!!! Quanto tempo! Tutto bene? Guarda il libro merita di essere letto, secondo me come regalo sotto l'albero ci sta ^^

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    2. Tutto ok! Ho ripreso in mano il blog, la bimba ora è più grande e inizia a dormire un po' di più.....Ora faccio la letterina a babbo natale!!! ;)

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  2. Buondì Monica! *-* Quando è il tuo compleanno?
    Aspettavo la tua recensione su questo libro! Dev'essere stupendo! Mi piace l'idea del silo, un luogo claustrofobico! Apprezzo meno i cambiamenti di punti di vista, ma è una cosa soggettiva. Il libro come sempre ogni volta che vengo qui, finisce in wishlist! *-*

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    1. Ciao Leda! Il mio compleanno è il 26 Novembre, ancora pochi giorni!!
      Il libro a me è piaciuto molto, come hai potuto leggere, e credimi anche i cambiamenti dei punti di vista non sono fastidiosi, arricchiscono di più la storia :)

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  3. quel tomo è lì che mi aspetta, mi ha colpito a Parigi e me lo sono portato a casa, di certo non me lo lascio scappare! Sono contenta che ti sia piaciuto, ho ancora un po' di fiuto per i libri interessanti :)

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  4. L'ho preso e non vedo l'ora di leggerlo.

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  5. lo voglioooooooo *_* uff, troppi libri

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  6. A me ha convinto per metà invece. Storia bellissima, lo stile invece non mi ha sempre catturata.

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    1. Io ho trovato i personaggi un po' freddi, forse è proprio per questo che mi sono fatta prendere di più dalla storia del silo che dai protagonisti!

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    1. Micht credo proprio che questo sia uno di quei libri che fanno per te!

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  8. Mi piacciono i libri distopici, questo sembra essere particolare e claustrofobico fino a star male, il che rappresenta per me un bel pollice in su. Un genere di questo tipo deve avere degli elementi che suscitino questo tipo di sensazioni, spero di poterlo leggere, per il momento lo metto nella WL, grazie per avermelo fatto conoscere!
    un bacione

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  9. Mi ispira molto e non vedo l'ora di leggerlo. Un saluto! Bella recensione :)

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