martedì 2 dicembre 2014

Libro della settimana - Il baco da seta di R. Galbraith (J.K. Rowling)

Incredibile ma vero, rieccomi qui con una nuova recensione. Vi sono mancata? Se non mi addormento sulla tastiera mentre scrivo (in questo periodo mi addormento ovunque) porterò a termine il mio compito.

Oggi parliamo de “Il baco da seta” l’ultimo libro della nostra amata J.K. Rowling.

Londra. L'eccentrico scrittore Owen Quine non si fa vedere da giorni. Non è la prima volta che scompare improvvisamente, ma non è mai stato via così tanto tempo e la moglie ha bisogno di ritrovarlo. Decide così di assumere l'investigatore privato Cormoran Strike per riportare a casa il marito. Ma appena Strike comincia a indagare, appare chiaro che dietro la scomparsa di Quine c'è molto di più di quanto sua moglie sospetti. Lo scrittore se n'è andato portando con sé il manoscritto del suo ultimo romanzo, pieno di ritratti al vetriolo di quasi tutte le persone che conosce, soprattutto di quelle che ruotano attorno al suo mestiere. Se venisse pubblicato, il libro di Quine rovinerebbe molte vite: perciò sono in tanti a voler mettere a tacere lo scrittore... Ricco di colpi di scena, uno spaccato degli intrighi del mondo editoriale londinese, "Il baco da seta" è il secondo romanzo della serie che ha per protagonisti Cormoran Strike e la sua assistente, la giovane e determinata Robin Ellacott.

Il primo libro di questa serie mi era piaciuto. La Rowling, sotto pseudonimo, mi aveva convinta con un giallo ricco di suspance e ottimi protagonisti.
Di questo suo secondo romanzo non sono altrettanto entusiasta.

Le prime cento pagine le ho trovate estremamente lente, quasi soporifere. Passato questo scoglio il libro sembrava decollare, nonostante una trama alquanto inconsueta e strana.

No, non sto parlando della trama del libro, ma di quella del libro nel libro.. ok mi spiego meglio.

In questo romanzo si parla di uno scrittore scomparso, che ha scritto un libro molto particolare, la cui trama andrà a scoperchiare una serie di questione irrisolte nel mondo dell’editoria inglese.
La trama a cui mi riferisco è questa. In un primo momento ho pensato che la Rowling avesse fumato qualcosa di molto pesante prima di scriverla, poi mi sono resa conto che lei è un vero genio del male (come se ce ne fosse bisogno) e che all’interno di quella trama strampalata aveva nascosto una serie di indizi non facili da scovare.

Chi ha letto Harry Potter, sa benissimo quanto questa autrice sia brava nel nascondere piccoli indizi qua e là, tutti conosciamo bene il suo stile e il suo modo di scrivere.

Su questo non ho nulla da ridire, tanto meno sui protagonisti principali,  Cormoran e Robin come nel primo volume sono assolutamente perfetti.

Quello che invece mi è mancato è un po’ di pathos, e un finale che lasci il lettore davvero a bocca aperta.

Nell’insieme il libro si lascia leggere, forse più per i due protagonisti in sé che per tutto il resto.
Sicuramente continuerò questa serie, voglio scoprire di più su Cormoran e Robin, sulla ex fidanzata di Cormoran e sul quel “simpaticone” del fidanzato di Robin. Spero che il prossimo libro mi porti più adrenalina e un po’ meno sbadigli… cara zia Row so che tu puoi far avverare tutto questo, e molto di più.

A presto


Monica 

8 commenti:

  1. si anche a me è piaciuto di più il primo. In questo secondo libro mi ha fatto incuriosire molto la storia di Robin cosa le è successo in passato?

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    1. Infatti tutto l'intreccio tra di loro è la parte più interessante XD

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  2. potrei averla scritta io sta recensione xD

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    1. ahahahaha oddio se penso a quella trama mi sento male XDXD

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  3. La penso esattamente come te! niente a che vedere col primo romanzo di Cormoran & Robin!

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  4. Il primo mi era piaciucchiato, questo mi ha deluso parecchio; nonostante ciò, continuerò anch'io a seguire le avventure di Robin e Cormoran.

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  5. L'hai finito! Genio del male quella donna, vero?
    Io sono la voce fuori dal coro, perché a me questo libro è piaciuto. Perché forse dalla Rowling non mi aspetto il giallo 'puro', perché queste indagini sono la scusa per lasciarle raccontare di Cormoran e Robin, che ormai hanno una loro consistenza ben precisa, sono personaggi a tutto tondo con le loro beghe che li perseguitano (ogni riferimento alla ex di Cormoran è puramente casuale...). Sono personaggi reali con pregi e difetti, che ti prendono per mano e ti fanno conoscere la loro Londra, quella di tutti i giorni. Per questa amo la Rowling, mi racconta storie credibili.
    Bombyx Mori... ti lascia a bocca aperta, viaggio da roba buona o forse no, ma che come al solito nulla è buttato a caso, o scontato. Altro motivo per cui adoro le sue storie, non riesco mai ad indovinare dove andrà a parare, e questo perché io sono in difetto, perché gli indizi ci sono sempre tutti. Amo questa sottigliezza. E infine invidio la sua capacità di farmi appassionare ai personaggi, alle loro storie, per cui appena finisci un libro ti chiedi 'e il prossimo?'
    Insomma, aspetto speranzosa :)

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