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venerdì 20 marzo 2015

In Libreria #49 & Trailer film... a tutto Green

Buongiorno carissimi!
Sono giorni che voglio scrivere questo post, e sono giorno che attendo di poterlo fare. Di cosa sto parlando? Di uno dei miei autori preferiti ovviamente: 
John Green.

Qualche giorno fa sbirciando sulla sua pagina FB mi sono accorta di questo post:


John ci parlava delle condizioni di salute della sua famiglia (tutti influenzati a quanto pare) e poi, come se niente fosse, lanciava la bomba: Il trailer del film #PaperTowns (Città di carta) stava per arrivare. 

Io ho amato questo libro, l'ho amato veramente tanto!
I personaggi di Q, Margot, e tutti i loro amici mi hanno accompagnato in una splendida lettura. 

"All'inizio siamo navi inaffondabili. Poi ci succedono delle cose: ci perdiamo, ci facciamo male. E lo scafo comincia a creparsi. Ma una volta che lo scafo va in pezzi, la luce entra ed esce, ed è solo in quei momenti che vediamo davvero noi stessi, e gli altri" 

Ovviamente quando ho scoperto che ne sarebbe stato tratto un film ho fatto i salti di gioia... gioia che si è spenta alla scelta dell'attrice che avrebbe interpretato Margot: Cara Delevingne. 



Non so per quale motivo, ma proprio non mi ispirava questa ragazza, che in realtà è una modella. 

Ma si sa, Green è un genio, e alla fine non sbaglia mai.
Infatti, all'uscita del poster del film qualcosina ha iniziato a scricchiolare dentro di me.. più li guardavo, più mi sembravano perfetti: 


Ieri è finalmente uscito il tanto atteso trailer e io già so che amerò questo film, esattamente come è successo con "Colpa delle stelle"



Ma le sorprese non son finite qui!!
Qualche giorno fa mi è arrivata una mail in cui si dice che per il decimo anniversario dell'uscita del primo libro di Green "Cercando Alaska", la casa editrice avrebbe messo in vendita una nuova edizione ricca di contenuti speciali: 

All’ interno l' introduzione di John Green, la postfazione del presidente di Michael Cart, nonché alcune scene tagliate e una lunga intervista in cui lo scrittore risponde alle tante domande dei lettori.


Ora, è inutile dire che prima o poi questa edizione speciale sarà mia vero? 
Se volete acquistarla si trova già in libreria al prezzo di € 16,00.

Insomma, per tutti i fan di Green, come la sottoscritta queste sono state giornate davvero intense. Spero di poter comprare presto il libro, ma soprattutto non vedo l'ora di potermi sedere al cinema e godermi il film. In Italia dovrebbe uscire subito dopo l'estate!!

A presto
Monica 






martedì 23 settembre 2014

Libro della settimana - Cercando Alaska di John Green

Pronti per una nuova recensione? Oggi vi parlo di un libro che ho amato molto, che mi ha fatto ridere e piangere.. insomma John Green ha colpito di nuovo nel segno. 

Miles Halter, sedici anni, colto e introverso, comincia a frequentare un'esclusiva prep school dell'Alabama. Qui lega subito con Chip, povero e brillantissimo, ammesso alla scuola grazie a una borsa di studio, e con Alaska Young, divertente, sexy, attraente, avventurosa studentessa di cui tutti sono innamorati. Insieme bevono, fumano, stanno svegli la notte e inventano scherzi brillanti e complicati. Ma Miles non ci mette molto a capire che Alaska è infelice...



Scrivo questa recensione parecchi giorni dopo aver terminato il libro. A dire la verità mi sono dovuta prendere un po’ di tempo perché non è stata una lettura semplice, e perché la storia mi ha turbato profondamente.

Green, come sempre, riesce a sondare l’animo degli adolescenti come nessun altro prima di lui. Ho iniziato questo libro sorridendo e ho terminato la lettura quasi in lacrime.

Il libro affronta argomenti come amore, amicizia ma soprattutto perdita di qualcuno che si ama. Ed è stato proprio questo a turbarmi, perché quello che i protagonisti vivono sulla loro pelle, purtroppo è capitato anche a me.
Non è stato semplice procedere nella lettura ad un certo punto. Sentivo quel nodo in gola stringersi sempre di più, ed è stato come essere catapultata indietro di circa 20 anni ad una fredda mattina di inizio primavera, quando a piangere incredula al telefono ero io.

Purtroppo a volte la vita è terribilmente crudele e strappa da questo mondo persone con ancora tutto da vivere e gioire.

Non è facile affrontare quei momenti, e non è stato semplice per i protagonisti di questo libro, che hanno dovuto fare i conti troppo presto con qualcosa di così crudele e inimmaginabile.


Ho amato il libro, Green ormai si è conquistato un posto speciale nel mio cuore. 
Una storia dolce e amara al tempo stesso, che ti lascia triste e sconsolata, ma anche fiduciosa del fatto che dagli errori si può sempre imparare, crescere, maturare... ma soprattutto si può perdonare se stessi e andare avanti. 


Qualcuno di voi lo ha letto? Che ne pensate? 
A presto 

Monica 

mercoledì 10 settembre 2014

Libro della settimana "Will ti presento Will" di J. Green e D. Levithan

Per un attimo chiudo gli occhi e mi sembra di essere tornata in vacanza, piove come se dal cielo dovesse scendere tutta l'acqua di questo mondo.. e dire che solo ieri mi sembrava fosse tornata l'estate!

Buongiorno miei cari, anche da voi c'è un tempo schifoso? Qui siamo invasi dall'umidità, dalla nebbia, dalle zanzare e dalla pioggia! Qualcuno mi salvi da questo delirio. 


Proprio per questo oggi vi propongo la recensione di "Will ti presento Will", perchè quando l'ho letto pioveva in continuazione. In questo modo sono riuscita ad immedesimarmi meglio e a raccontarvi come è andata con questo libro. 


Una sera, nel più improbabile angolo di Chicago, due ragazzi di nome Will Grayson si incontrano. Dal momento in cui i loro mondi collidono, le vite dei due Will, già piuttosto complicate, prendono direzioni inaspettate, portandoli a scoprire cose completamente nuove sull'amicizia, l'amore e su loro stessi.






Divertente. Questo è il primo aggettivo che mi viene in mente pensando a questa lettura.. e aggiungerei anche “un po’ strana”.

La parte divertente è dovuta ai personaggi. Adolescenti con mille problemi, che tuttavia sono riusciti a strapparmi più di una risata. Le stranezze, se così si possono chiamare, derivano dai due punti di vista differenti in cui questo libro è scritto.
Non so bene come spiegarvelo, perchè per capire dovreste leggerlo, ma la parte che riguarda uno dei due Will è completamente sconclusionata. Non ci sono maiuscole, ne segni di punteggiatura.. è come una continuo monologo interiore, senza capo né coda. 
E’ ovvio che quando si mettono insieme due autori è giusto avere due POV completamente diversi, e in questo caso vi posso assicurare che riuscirete a distinguere benissimo Will 1 da Will 2 (come li chiamo io).
Inizialmente ero un po' sconcertata, ma leggendo mi sono abituata a Will 2 più velocemente di quanto pensassi e probabilmente tra i due è quello che mi è piaciuto di più. 

Questi due ragazzi, omonimi ma sconosciuti, si incontreranno per caso in una fredda serata invernale e da quel momento la loro vita non sarà più la stessa.

Tra tutte le caratterizzazioni un personaggio spicca su tutti, ed è Tiny Cooper il migliore amico di Will 1.
Dire che l’ho adorato è riduttivo. Tiny è cocciuto, irriverente, estremamente gay e felice di esserlo. Ci sono stati momenti in cui l’ho odiato per quello che pensavo essere il suo egoismo, per poi ricredermi alla pagina successiva e amarlo più che mai. 
So che non è lui il vero protagonista di questa storia, ma è il perno su cui le vite dei due Will girano, e il personaggio che secondo me lascia di più il segno in questo libro.


Come sempre, Green in questo caso accompagnato da Levithan , riesce a stemperare le vicissitudini adolescenziali con ironia, senza mai cadere nello scontato.

In questo libro verranno trattate tematiche come l’amicizia, l’omosessualità, l’importanza
dell’accettare se stessi e gli altri.

Un libro leggero, che si lascia leggere senza grandi pretese. Probabilmente non mi ha trasmesso una miriade di sensazioni come era capitato con “Colpa delle stelle”, ma l’ho trovato comunque piacevole ed è stata una buona compagnia nelle lunghe giornate di pioggia.


Quanti di voi lo hanno letto? Vi è piaciuto? Fatevi sentire. 
A presto 
Monica 

giovedì 3 luglio 2014

Libro della settimana - Città di carta di John Green


Buongiorno!
Eccomi pronta a lasciarvi un nuova recensione, oggi tocca a "Città di carta" di Green, un autore che amo ogni giorno di più. 


Quentin Jacobsen è sempre stato innamorato di Margo Roth Spiegelman, fin da quando, da bambini, hanno condiviso un'inquietante scoperta. Con il passare degli anni il loro legame speciale sembrava essersi spezzato, ma alla vigilia del diploma Margo appare all'improvviso alla finestra di Quentin e lo trascina in piena notte in un'avventura indimenticabile. Forse le cose possono cambiare, forse tra di loro tutto ricomincerà. E invece no. La mattina dopo Margo scompare misteriosamente. Tutti credono che si tratti di un altro dei suoi colpi di testa, di uno dei suoi viaggi on the road che l'hanno resa leggendaria a scuola. Ma questa volta è diverso. Questa fuga da Orlando, la sua città di carta, dopo che tutti i fili dentro di lei si sono spezzati, potrebbe essere l'ultima.

Non è stato facile mettere insieme questa recensione, perché nutro una venerazione e un grande rispetto per questo autore, e ho un po’ paura di non riuscire a rendere pienamente quello che il libro mi ha trasmesso.
Proprio per questo motivo mi sono presa un po’ di giorni dalla fine della lettura per buttare giù queste righe.
Se con “Colpa delle stelle” Green mi aveva completamente conquistata, nonostante quei ragazzini che sembravano più grandi della loro età, in “Città di carta” ho trovato la giusta dose di adolescenza e follia che pervade quel periodo in cui non si è ancora adulti, ma neanche più bambini.

Più di ogni altra cosa questo libro è una grande metafora sul passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Green ripercorre con entusiasmo, e un filo di malinconia, quei momenti in cui qualsiasi adolescente capisce che il periodo dei giochi è terminato e si inizia a fare sul serio.

Ho adorato il personaggio di Q (Quentin) e anche quelli dei sui migliori amici (Ben in particolare), mentre con la protagonista femminile, Margo, ho avuto un po’ più di problemi. 

Alla fine però ho pensato che nonostante il suo egoismo, anche Margo mi ha lasciato qualcosa, quel senso di libertà che non guarda in faccia a nessuno, quella voglia di esplorare e conoscere, e la forza di portare avanti le proprie decisioni.


Del libro ho amato la parte iniziale, e il viaggio in auto che Quentin e i suoi amici intraprendono alla fine, mentre ho trovato la parte centrale un po’ troppo lenta per i miei gusti.

Nonostante questi piccoli problemi, sicuramente mi sento di consigliarvi questo libro. Forse non è uno dei migliori scritti da Green, ma mi ha fatto ripensare a quel momento in cui avevo il mondo in mano, a come era bello sognare, e credere nei propri sogni.


Le “Città di carta” a volte sono solo segnate sulle cartine, una mera illusione, ma cercando a fondo è possibile trovarle, così come è possibile trovare la propria strada. 

Qualcuno di voi lo ha già letto? Fatemi sapere cosa ne pensate!
A presto
Monica 

domenica 29 giugno 2014

Citazioni Time - Tratto da "Città di Carta" di John Green


Buona Domenica a tutti!
Come state? Che fate di bello? Io ho appena finito di fare un po' di ordine in casa, e mi dedico dieci minuti al mio blog, che ultimamente sto un po' trascurando. 


Oggi vorrei lasciarvi alcune citazioni da un libro che ho appena finito, e come potete leggere dal titolo si tratta proprio di "Città di carta" di John Green. 

Tra qualche giorno vi lascerò anche la mia recensione, ma devo pensarci ancora un po', perchè questo è un libro molto particolare che va analizzato con calma. 



"Dopo tutto quell'ascoltare scrive - Rovesci di grandine rabbiosa mi si avventarono contro - Perfetto pensai: ascolti gli altri per cercare di capirli e ascolti tutte le cose orribili e meravigliose che fanno a se stessi e alle persone che li circondano, e alla fine ti sarai esposto molto più tu di quelli che hai cercato di ascoltare" 



"Margo conosce il segreto della fuga, il segreto che io ho scoperto solo adesso: la vera fuga ha senso solo quando te ne vai da qualcosa di importante, qualcosa a cui tieni. Quando strappi la tua vita dalle radici. Cosa che non puoi fare quando la tua vita non ha radici" 



"All'inizio siamo navi inaffondabili. Poi ci succedono delle cose: ci perdiamo, ci facciamo male. E lo scafo comincia a creparsi. Ma una volta che lo scafo va in pezzi, la luce entra ed esce, ed è solo in quei momenti che vediamo davvero noi stessi, e gli altri" 

John Green sa sicuramente scrivere, e soprattutto sa comprendere l'animo dei più giovani. Questo libro è una splendida metafora del passaggio dall'adolescenza all'età adulta, ed è per questo che ho scelto per voi questi passaggi. 


Spero che vi siano piaciuti e che possano convincervi a leggere questo volume. 
A presto 
Monica 


venerdì 6 giugno 2014

Libri in uscita #84 .. a tutto Green!!

Inutile dire che appena ho ricevuto questa mail, ho dovuto scrivere un post!

Tra i tanti autori che amo, John Green è uno di quelli più quotati. Pertanto, vi presento in anteprima le nuove cover dei libri che sono stati ristampati, per festeggiare l'uscita nei cinema (per ora solo in America purtroppo) di Colpa delle stelle. 


Tutti questi meravigliosi volumi, che io ovviamente voglio (XD strano eh...) saranno disponibili dal 11 Giugno a € 14,00 in formato cartaceo e € 8,00 in formato e.book (visto il prezzo, direi cartaceo tutta la vita!!) 


Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.



La prima sbronza e il primo scherzo. * Il primo amico e la prima ragazza. * Le ultime parole.

Miles Halter, solitario collezionista di Ultime Parole Famose, lascia la tranquilla vita di casa per cercare il suo Grande Forse a Culver Creek, una prestigiosa scuola in Alabama. È qui che conosce Alaska. Brillante, buffa, svitata, imprevedibile e molto sexy, per Miles diventa un enigma, un pensiero fisso, una magnifica ossessione.





Quentin Jacobsen è sempre stato innamorato di Margo Roth Spiegelman, fin da quando, da bambini, hanno condiviso un’inquietante scoperta. Con il passare degli anni il loro legame speciale sembrava essersi spezzato, ma alla vigilia del diploma Margo appare all’improvviso alla finestra di Quentin e lo trascina in piena notte in un’avventura indimenticabile.

Forse le cose possono cambiare, forse tra di loro tutto ricomincerà. E invece no. La mattina dopo Margo scompare misteriosamente. Tutti credono che si tratti di un altro dei suoi colpi di testa, di uno dei suoi viaggi on the road che l’hanno resa leggendaria a scuola. Ma questa volta è diverso. Questa fuga da Orlando, la sua città di carta, dopo che tutti i fili dentro di lei si sono spezzati, potrebbe essere l’ultima.



Da quando ha l’età per essere attratto da una ragazza, Colin, ex bambino prodigio,

forse genio matematico forse no, fissato con gli anagrammi, è uscito con diciannove Catherine. E tutte l’hanno piantato.
Così decide di inventare un teorema che preveda l’esito di qualunque relazione amorosa. E gli eviti, se possibile, di farsi spezzare il cuore un’altra volta. Tutto questo nel corso di un’estate gloriosa, passata con l’amico Hassan a scoprire posti nuovi, persone bizzarre di tutte le età, ragazze speciali che hanno il gran pregio di non chiamarsi Catherine.


Ho già detto che li voglio tutti??? Prevedo grandi acquisti durante il mio prossimo giro milanese!! 

Buon fine settimana a tutti. 
Monica 

sabato 31 agosto 2013

Crossing Reviews #4

Buongiorno a tutti!


Essendo a fine mese, oggi ritorna "Crossing Reviews" In collaborazione con il blog di Lucrezia 




L'idea nasce dalla voglia di far conoscere ai miei lettori, libri diversi da quelli che vi presento di solito. Per questo motivo, alla fine di ogni mese, il mio blog ospiterà una recensione pubblicata da Lucrezia, e il suo blog farà lo stesso con una delle mie! 
In questo modo avrete la possibilità di conoscere meglio lei, e al tempo stesso di venire a conoscenza di altri libri! 

Per questo mese ho scelto la recensione di "Cercando Alaska" il libro di John Green che sto inseguendo da tempo e che vorrei tanto leggere!

Ecco cosa ne pensa Lucrezia: 

Titolo: Cercando Alaska
Autore:John Green
Pagine:299
Prezzo: 5,90
Editore: Rizzoli
Miles Halter, sedici anni, colto e introverso, comincia a frequentare un'esclusiva prep school dell'Alabama. Qui lega subito con Chip, povero e brillantissimo, ammesso alla scuola grazie a una borsa di studio, e con Alaska Young, divertente, sexy, attraente, avventurosa studentessa di cui tutti sono innamorati. Insieme bevono, fumano, stanno svegli la notte e inventano scherzi brillanti e complicati. Ma Miles non ci mette molto a capire che Alaska è infelice, e quando lei muore schiantandosi in auto vuole sapere perché. È stato davvero un incidente? O Alaska ha cercato la morte? 



 
Cercando Alaska, romanzo d'esordio dell'autore John Green, è riuscito poco dopo la sua pubblicazione nel lontano 2005 a scalare le classifiche americane e diventare uno dei libri più interessanti del panorama young adult.
Il nome John Green non vi sarà nuovo se avete letto Colpa delle stelle, uno dei più commuoventi ed emozionanti libri pubblicati nel corso degli anni.
 
Miles, conosciuto successivamente come Ciccio, è un giovane adolescente che decide di frequentare una nuova scuola, abbandonando la sua Florida, per sconfiggere la routine e per ritrovare un po' se stesso.
Un ragazzo introverso e con la passione di memorizzare le ultime parole famose dei vari personaggi.
L'arrivo nella scuola lo condurrà in un vortice di eventi e di amicizie che lo cambieranno e che lo miglioreranno.
L'attrazione verso Alaska, studentessa enigmatica e lunatica, lo farà sentire vivo e cadrà vittima nella sua rete. Cosa si cela dietro la maschera di Alaska? Lo scopriranno prima che sarà troppo tardi per tornare indietro?


Il romanzo, parlando di adolescenti, arriva dritto al cuore del pubblico giovanile e traspare una certa malinconia del disagio di quell'età. 
Gli anni dell'adolescenza sono ricchi di cambiamenti, di punti di domanda, di sbagli, rimorsi e trasgressione, tutto questo viene raccontato in questa piccola perla che apre un varco nella vita dei protagonisti.
John Green ci racconta di ragazzi alla ricerca del loro "io", ragazzi che vogliono trasgredire le regole, ragazzi che amano e ragazzi che si deridono a vicenda. Insomma, l'autore descrive la vita di giovani protagonisti attraverso un percorso di maturazione e di amicizia.
Affiorano i primi (?) istinti sessuali e curiosità verso l'altro sesso, e Miles conosce proprio bene quella sensazione che lo logora dall'interno e che deve tenere a bada perchè Alaska è proprietà privata.
Le alte aspettative che avevo in questo romanzo sono state in parte deluse da un finale, a parer mio, frettoloso e poco coinvolgente. Un finale svelato troppo presto e male. Avrei voluto che l'autore approfondisse molto di più la parte dolorosa e traumatica già molte pagine prima. Avrei voluto scavasse maggiormente dentro l'anima di Alaska e ci svelasse meglio il suo disagio.

La storia è molto scorrevole, grazie anche a un gergo giovanile, ma appare spesso fuori luogo o soffermandosi su aspetti molto lontani da come prenderà la piega il romanzo.
Tra tutti i personaggi Alaska è quello che spicca maggiormente. Una ragazza instabile, turbata da un trauma del passato e magnetica. Nessun lettore potrà essere immune dal suo fascino.
Cercando Alaska è un romanzo profondo, caldo, che ti scombussola il cuore e la mente.
Dopo le tanti lodi a John Green mi aspettavo davvero molto e forse le troppe aspettative attutiscono la bellezza della lettura.


Spero tanto di aver la possibilità di stringere presto tra le mani questo volume, e voi lo avete letto? Fateci sapere cosa ne pensate!

Al mese prossimo 
Monica e Lucrezia 

lunedì 29 luglio 2013

Libro della settimana "Colpa delle Stelle" Di John Green

Buongiorno a tutti!
Eccomi di ritorno! No, non sono già in vacanza (purtroppo) è solo che, con questo caldo, non ho voglia di fare nulla.
Non mi va di scrivere recensioni, non mi va di parlare di libri, vorrei solo dormire attaccata al mio amato condizionatore ^^


Tuttavia, questa mattina, mi sono detta “NO! Non puoi lasciare il tuo amato bloghettino tutto solo e moribondo.. non se lo merita!” .. e quindi, eccomi di nuovo qui, per parlarvi di un libro che ho finito la settimana scorsa.

Sto parlando di “Colpa delle Stelle” Di John Green.

Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.

Premetto che di questo autore non avevo mai letto nulla, il mio amico Mik continua a dirmi che devo leggere “Cercando Alaska” e prometto che prima o poi lo farò.
Sta di fatto che il mio primo impatto con questo autore non è stato dei più semplici.
Il tema trattato nel libro non è certo facile da digerire, e mi sono sentita particolarmente coinvolta.
Sarà che nel libro ad un certo punto si parla di una squadra di “GENII” che esaudisce i desideri dei ragazzi malati, sarà che di quei genii io faccio parte, perché sono volontaria  in un’associazione di che si occupa proprio di questo, sarà che mentre vedevo evolvere la storia di Hazel e Augustus, mi figuravo davanti tantissimi bambini e ragazzi conosciuti in questi anni.

Non è stato facile “guardarli negli occhi”, non è stato semplice sentir parlare Hazel e Augustus, e spesso ho trattenuto a stento le lacrime (ebbene sì non ho pianto, ma solo perché ho letto il libro in autobus, e non potevo scoppiare a piangere ogni due per tre); eppure non sono riuscita ad entrate totalmente in sintonia con loro.
Il libro mi è piaciuto molto, ma ho come avuto l’impressione che in alcuni
punti l’autore abbia messo troppe cose. Troppo intellettualoidi
 questi due ragazzi, che spesso e volentieri parlano per enigmi e fanno dei voli pindarici a cui è difficile stare dietro. Li avrei voluti più adolescenti in alcuni punti. 
Ma forse, è anche vero, che quando sei costretto a guardare la morte in faccia a soli 16 anni, tendi anche a crescere più in fretta dei tuoi coetanei. Posso appurarlo ogni volta che vado a casa di uno dei “miei bambini”, il loro modo di percepire il mondo e la vita è sicuramente diverso da quello di qualsiasi altro adolescente.


Un libro toccante “Colpa delle stelle” di quelli che ti stringono forte lo stomaco in un pugno e ti fanno ripetere più e più volte “Non è giusto”.

Lo consiglio a persone particolarmente forti, io non lo sono, ma con gli anni stando così a contatto con la malattia mi sono sicuramente rafforzata un po’.

Monica