Vi è mai capitato di comprare un libro e poi di dimenticarlo
tra i mille libri da leggere della vostra libreria?
Qualche giorno fa, tentando di fare ordine, mi sono ritrovata tra
le mani “Speak – le parole non dette” di L.H. Anderson, che avevo acquistato lo
scorso anno dopo la lettura di “Le emozioni difettose”.
Chi mi conosce bene sa che io vado a periodi nella scelta delle mie letture, e
in questo momento le storie fantasy YA mi hanno un po’ stancato, non so per
quale motivo, forse ho letto troppo su vampiri, licantropi e altre specie
strane, e quindi una storia che si può definire “Vera” era esattamente quello
che mi ci voleva.
Ho iniziato a leggere questo libro con entusiasmo
ritrovandomi fin da subito fagocitata dal libro stesso.
Melinda è un’adolescente particolare, non particolarmente
bella, non particolarmente atletica o popolare, ma soprattutto Melinda ha
infranto l’unica regola non scritta tra gli adolescenti “Mai telefonare alla
polizia durante la scuola di fine anno”.. questo è quello che lei ha fatto e
ora è esclusa ed emarginata da tutte le sue ex amiche.
Ma per quale motivo Melinda ha compiuto questa azione? Che
cosa si cela dietro i suoi occhi spaventati, e quelle labbra martoriate che non
riescono a proferire parola?
I professori non la capiscono, i suoi genitori non la capiscono, le sue amiche l'hanno abbandonata.. Melinda ha solo se stessa e le ore di educazione artistica per esprimersi.. perchè li non deve parlare, deve solo mettere su carta quello che sente!
“Speak” è un libro breve ma intenso, che mi ha divorata
dentro, e ha fatto crescere in me quell’istinto materno che la madre di Melinda
proprio non conosce. Più leggevo e più sentivo la voglia di abbracciare questa ragazzina spaventata.. di prenderla per mano e dirle "tranquilla.. qualunque cosa ti sia successa si sistemerà"
Melinda mi ha conquistata dalla prima riga del libro “il mio
primo giorno di liceo. Sei quaderni nuovi, una gonna che odio e il mal di
pancia” … sarà che in lei ho rivisto
tanto di me stessa a quell’età, la
fatica di essere accettati, quell’invisibilità da cui si fatica ad uscire , la
voglia di emergere e di rimanere comunque me stessa.
Lo stile della Anderson è quello che ho ritrovato anche
nelle “Emozioni difettose” ironico e drammatico al tempo stesso, unico nel suo
genere e perfetto a mio avviso per entrare nel mondo degli adolescenti.
Consiglio questo libro a chi ha voglia di leggere una storia
vera, difficile e delicata, la storia di una ragazza poco più che bambina, un’unica
grande protagonista che con i suoi silenzi entrerà nei vostri cuori
Vi lascio con il trailer del film, una giovanissima ed
intensa Kristen Stewart interpreta Melinda, in Italia è disponibile solo in
lingua originale con i sottotitoli italiani.. credo che lo guarderò molto
presto, perché Kris così piccola ed indifesa sarà sicuramente un’ottima
interprete.