Buon Pomeriggio a tutti!
Oggi mi sento felice, una situazione piuttosto pesante di
cui non vi ho parlato in questi giorni sembra si stia risolvendo nel migliore
dei modi e io mi sento come se stessi camminando tra le nuvole.
Quindi ho pensato che l’umore è quello giusto per lasciarvi
la mia nuova recensione.
Stiamo parlando del libro “Mi chiamo Chuck” di Aaron Karo edito Giunti Y.
Chuck è un diciassettenne un po’ particolare, ha appena scoperto,
controllando su Wikipedia, di soffrire di un disturbo ossessivo-compulsivo.
Tutte quelle piccole manie della sua vita, controllare le
piastre del cucina prima di andare a dormire (circa una decina di volte..perchè
se sono accese non si sa mai che possa scoppiare un incendio in casa) , girare
il lucchetto del suo armadietto prima di chiuderlo definitivamente (almeno 14
volte.. perché non si sa mai, se non lo gira chissà cosa potrebbe accadere),
fare pipì prima di addormentarsi ( almeno 5 o 6 volte prima di dormire.. perché
non si sa mai quale catastrofe potrebbe abbattersi sulla sua abitazione ) si
riassumono tutte in questo disturbo. Chuck ha capito perfettamente che in lui c’è
qualcosa che non va, ma perché cambiare, perché rinunciare alla sua
inesauribile collezione di Converse (tutte in tinta unita) che indossa basando
il colore allo stato d’animo della giornata?
Eppure nella vita di Chuck qualcosa sta per cambiare, una
nuova ragazza a scuola, Amy, riuscirà a sconvolgere l’ordinata vita del nostro
protagonista?
“Mi chiamo Chuck” è un libro che si legge tutto d’un fiato,
e su di me ha avuto lo stesso effetto di un bel bicchiere di limonata fresca in
una calda giornata estiva.
Conoscere Chuck e le sue “Manie” mi ha fatto sorridere così
spesso da rischiare la paresi facciale e al tempo stesso mi sono sentita
protettiva e quasi materna nei suoi confronti, perché la sua lotta per cambiare
è davvero esemplare.
Infatti Chuck dovrà combattere prima di tutto con se stesso, per arrivare in
fondo ad un tunnel che sembra interminabile… e per sapere come andrà a finire
dovrete andare in libreria e comprare il libro.
Lo stile dell’autore è umoristico e semplice, non si dilunga in
pompose descrizioni, in questo modo il lettore si trova immediatamente
catapultato all’interno della storia.
Il protagonista è ben caratterizzato e anche i personaggi
secondari mi hanno convinta pienamente, Chuck, anche nei momenti più difficili della storia, non risulterà mai negativo .. la sua voglia di emerger vi conquisterà fin dalle prime pagine e una volta finito il libro sentirete terribilmente la sua mancanza!
Consiglio questo libro a chi ha voglia di leggere una storia
leggera e divertente, un libro non troppo impegnativo, che tuttavia riesce a
cogliere in pieno alcuni aspetti della
nostra società come il bullismo e i problemi di socializzazione all’interno
delle scuole.
Credo che Chuck conquisterà ognuno di voi.. io da parte mia
vorrei entrare dentro al suo armadio e rubargli tutte le scarpe (O.O impazzirebbe ne sono sicura!!!)
Alla prossima!
Monica
Ahaha, le voglio anch'io le sue scarpeeeee :P Per la recensione, sono d'accordissimo con te :) Carino, scorrevole, ma anche ricco di spunti di riflessione. Anche se non lo ammettiamo, tutti noi siamo un po' Chuck...!! :D
RispondiEliminaPS. Lo sapevo che avresti voluto adottare anche lui!
LOL :D Anche io voglio le sue scarpe :D Splendida recensione, Monica, come sempre, d'altronde ^^ Ti scrivo anche perché ti ho premiata qui: http://gocceinchiostro.blogspot.it/2012/04/some-acknowledgments.html :D
RispondiEliminaMi manderai in rovina! Il libro è praticamente già mio..e le converse verdi mi mancano(anche se non è proprio il punto di verde che voglio io:D)..anche quelle color tortora!XD
RispondiElimina