Dopo la pausa del mese scorso ritorna la rubrica "Crossing Reviews" in collaborazione con Il libro che pulsa di Lucrezia.
L'idea nasce dalla voglia di far conoscere ai miei lettori, libri diversi da quelli che vi presento di solito. Per questo motivo, alla fine di ogni mese, il mio blog ospiterà una recensione pubblicata da Lucrezia, e il suo blog farà lo stesso con una delle mie!
In questo modo avrete la possibilità di conoscere meglio lei, e al tempo stesso di venire a conoscenza di altri libri!
Questo mese ho scelto la recensione di un libro che voglio leggere da tempo, ho visto il film, ma in tanti mi hanno detto che il libro è anche meglio!
Lascio subito la parola a Lucrezia.
RECENSIONE: IL LATO POSITIVO DI MATTHEW QUICK
Titolo: Il lato positivo
Autore: Matthew Quick
Editore: Salani
Pagine: 290
Prezzo: € 14,90
Pat Peoples è convinto che la sua vita sia un film prodotto da Dio. La sua missione: diventare fisicamente tonico ed emotivamente stabile. L'inevitabile happy end: il ricongiungimento con la moglie Nikki. Questo ha elaborato Pat durante il periodo nel 'postaccio', la clinica psichiatrica dove ha trascorso un tempo che non ricorda, ma che deve essere stato piuttosto lungo... Infatti, ora che è tornato a casa, molte cose sembrano cambiate: i suoi vecchi amici sono tutti sposati, gli Eagles di Philadelphia hanno un nuovo stadio ma, soprattutto, nessuno gli parla più di Nikki, e anche le foto del loro matrimonio sono scomparse dal salotto. Dov'è finita Nikki? Come poterla contattare, chiedere scusa per le cose terribili che le ha detto l'ultima volta che l'ha vista? E come riempire quel buco nero tra la litigata con lei e il ricovero nel postaccio? E, in particolare, qual è la verità? Quella che ti fa soffrire fino a diventare pazzo, o quella di un adorabile ex depresso affetto da amnesie ma colmo di coraggiosa positività? Pat guarda il suo mondo con sguardo incantato, cogliendone solo il bello, e anche se tutto è confuso, trabocca di squinternato ottimismo, fino all'imprevedibile finale.
Ho deciso di leggere questo libro prima di vedere il film al cinema, che non nego di aver adorato.
Con maggiore documentazione ho constatato che il titolo originale era "L'oro argenteo delle nuvole" e libro d'esordio di Matthew Quick.
Leggendo la storia, posso dire di preferire di gran lunga il titolo originario, mentre il lato positivo, per quanto bello, regala qualcosa di meno poetico alla narrazione.
Non ho resistito.Appena questa meraviglia è arrivata tra le mie mani, ho dovuto iniziare subito la lettura ed è stata una piacevole scoperta.
Sono stata totalmente rapita da questo libro. Incantata e drogata. Magnetizzata dal nero inchiostro, le pagine scorrevano velocemente una dopo l'altra. In pochissimo tempo sono arrivata ai ringraziamenti ed è stato un duro colpo. In poche ore questo libro mi ha regalato molte emozioni e spegnerle all'improvviso cosi, come candeline su una torta, mi ha tolto il fiato.
Il lato positivo(userò il titolo della ristampa) è un libro maledettamente folle, tanto da farti sentire fuori luogo.Una mosca bianca.
Dalle prime pagine facciamo conoscenza di Pat,un paziente internato dentro una specie di struttura psichiatrica che lui definisce "il postaccio".
Il lettore è totalmente ignaro delle motivazioni che hanno spinto il protagonista a farsi ricoverare e ancor meno sappiamo sulla moglie Nikki, che lui attende con ansia di poter riabbracciare.
Dopo quasi quattro anni, Pat riesce a respirare nuovamente il senso di libertà. Può tornare a casa.
Inizia il racconto di un uomo e del difficile rientro a casa dei genitori e all'interno della società. Sono passati quattro anni, ma per lui sembrano solo pochi mesi.
Dovrà imparare ad attutire i colpi dei cambiamenti, sia sul piano famigliare che su quello sociale.
Pat si allena duramente. Vuole avere un bel fisico , come quello da adolescente, per far nuovamente colpo sulla moglie. Attende impaziente il giorno che tornerà da lui. Lo sogna . Ci crede.
Non capisce il perchè siano sparite tutte le foto della moglie e del matrimonio. Non capisce perchè tutti evitano di tirare fuori il suo nome.
Pat farà conoscenza del psichiatra Cliff, lo aiuterà a tirar fuori i suoi pensieri e ad essere più un suo confidente e amico che un paziente.
Conoscerà Tiffany, una giovane donna alle prese con una vita complessa e ,agli occhi di Pat , quasi incomprensibile. Lui non vuole alcun tipo di contatto o amicizia femminile. Non può fare un torto a Nikki, in fondo lei è ancora sua moglie.
L'autore riesce a far emergere e descrivere un grave disturbo mentale del protagonista.
Riesce a farlo senza essere mai troppo scontato e banale. Dimostra una grande padronanza della situazione e si avvicina al lettore utilizzando un lessico accessibile e non esageratamente ricercato.
Descrive un uomo affetto da una forma di amnesia. Pat ha rimosso la motivazione per la quale è stato internato e la sua anima non potrà trovare pace fino al momento che capirà alcune cose. Dovrà essere pronto. Dovrà affrontarle di petto.
Pat è convinto che il lieto fine ci deve essere per forza. Tutti gli incontri che farà saranno fondamentali per aprire gli occhi e per migliorarsi, nulla succede per caso.
Il tema di base, su cui si articola l'interno romanzo, è il ritrovare Nikki. Una vera e propria ossessione. Il punto essenziale per andare avanti e affrontare tutti gli ostacoli. L'amore è la chiave, Nikki è la sua unica fonte di speranza.
Con l'evoluzione della storia, Pat capirà che la vita è molto diversa dalla sua visione. Non sempre può essere un film a lieto fine. Magari, può essere sempre con un finale felice ma diverso dalle nostre aspettative.
Ho amato diversi passi di questo libro. Ho adorato Pat e il rapporto tormentato e divertente con Tiffany.
Mi sono seduta insieme a Pat nello studio di Cliff per assistere alle loro sedute. Mi sono distesa sulla poltrona in ecopelle, lasciandomi trasportare dai suoi racconti.
Ho fatto il tifo per gli Eagles, una squadra di football che manco conosco. Mi sono arrabbiata con il padre di Pat, un uomo che ha smesso di apprezzare tutte le cose belle che la vita gli offre. Inclusa la moglie.
Ho sorriso di fronte alle critiche sulle letture di Pat. Infatti, il protagonista si ribella al sistema scolastico che porta a leggere libri che non hanno mai un finale felice, sono pieni di pessimismo e depressi.
C'è bisogno di speranza, di un piacevole finale.
Mi sento di consigliare il libro perchè è una lettura follemente bella. Riesce ad entrarti dentro, a trascinarti nella mente del protagonista e rivivere con lui ogni singolo momento. Leggere il libro e addentrarsi nella vita di Pat è come rinascere per la seconda volta.
Chi di voi lo ha letto? Chi ha visto solo il film? Fateci sapere!
Al mese prossimo
Monica e Lucrezia
Al mese prossimo
Monica e Lucrezia