mercoledì 7 maggio 2014

Libro della settimana - Grazie dei Ricordi di Cecelia Ahern


Buongiorno carissimi!
Ricontrollando il post di ieri, con i libri che ho scambiato, mi sono accorta di non aver citato questo volume. Sono distratta lo so, e quindi per rimediare vi posto subito la mia recensione, visto che l'ho già letto.

Come avrete capito dal titolo del post, sto parlando di "Grazie dei ricordi" di Cecelia Ahern. 


Joyce è una giovane donna il cui matrimonio sta andando in pezzi. Dopo un terribile incidente, dal quale si salva solo grazie a una trasfusione di sangue, decide di tagliare il fragile filo che ancora la tiene legata al marito e di tornare nella casa paterna, e qui cominciano ad accaderle cose stranissime: ricorda fatti che non dovrebbe ricordare, ha visioni di un passato che non è il suo, scopre di saper parlare latino, francese, italiano e di essere esperta d'arte, e ogni notte sogna una bambina bionda che non conosce. Justin è un professore americano studioso d'arte e del Rinascimento italiano. È a Dublino per tenere dei corsi all'università, e per stare vicino alla figlia che, dopo il divorzio dei genitori, si è trasferita a vivere con la madre. Si è fatto convincere da una collega a dare il suo contributo alla Giornata del Donatore di Sangue: è la prima volta in vita sua che prende una decisione d'impulso. Quando, giorni dopo, comincia a ricevere dolci, fiori e piccoli doni sempre accompagnati da bigliettini anonimi su cui c'è scritto solo "Grazie", è più che mai determinato a trovare chi glieli manda. Joyce e Justin, l'una indipendentemente dall'altro, iniziano un viaggio alla scoperta di se stessi. Si rincorrono. Si riconoscono senza conoscersi. Si sfiorano senza incontrarsi tra la folla di una splendida Dublino che fa da cornice alla loro avventura.

E' diventata una vera passione leggere i romanzi di questa autrice. Partendo da "P.s I love You" e passando attraverso il magico mondo di "Un posto chiamato QUI", sono approdata nella vita Joyce. 

Vi dico subito che inizialmente non è stato facile leggere questo libro. Joyce è una donna allo sbando, ha appena perso il suo bambino dopo una rovinosa caduta sulle scale, e il suo matrimonio (che stava in piedi per miracolo) è al capolinea. 

Le emozioni che ho provato leggendo i primi capitoli del libro sono state di puro dolore. 
Più entravo nella vita di Joyce, più mi sentivo triste e arrabbiata, tanto che inizialmente avevo pensato di interrompere la lettura. 
Per fortuna così non è stato. 

Proseguendo in questo mesto viaggio, mi sono ritrovata circondata da personaggi singolari e molto particolari, primo fra tutti l'energico e testardo padre di Joyce. 
Ho amato quel vecchietto, mi ha ricordato tanto mio nonno e spesso e volentieri tra le risate che riuscivano a provocarmi le sue battute, mi sono ritrovata ad asciugare qualche lacrima. 


La Ahern ha la grande capacità di riuscire a mescolare sentimenti e un pizzico di magia. Questo rende sempre i suoi libri unici e particolari. 
E' stato bello seguire le mirabolanti avventure di Joyce, il suo ritrovarsi e il suo crescere come persona e soprattutto come donna. 
Anche la parte romantica del libro è in perfetta sintonia con lo stile di questa autrice. 


"Grazie dei ricordi" è uno di quei libri che aiutano a sognare, e a credere che forse i miracoli possono accadere. 

Lo consiglio vivamente a chi ama le storie d'amore impossibili, a chi non crede nelle coincidenze e pensa che tutto può succedere, basta volerlo! 

Monica 

7 commenti:

  1. L'ho sempre voluto tanto, anche se - con P.S I love you - la Ahern non mi aveva proprio fatto impazzire. In questi giorni, vedrò di comprare Scrivimi ancora. :)

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    1. In P.s I love You era sicuramente meno matura.. io adoro il suo stile, riesce a farmi ridere e piangere, mi emoziona!

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    2. A me invece non ha fatto impazzire "Scrivimi ancora" per la scelta di renderlo un romanzo epistolare che secondo me non ha funzionato... mi sarebbe piaciuto di gran lunga di più se fosse stato scritto in modo normale diciamo :P

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  2. Bene, bene *^* sono contenta che ti sia piaciuto! Ormai la Ahern è diventata una garanzia per te :D io ho da leggere a casa "P.S. I love you" e "Un posto chiamato Qui" se mi piaceranno leggerò volentieri anche questo *__*

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    1. Sì, devo dire che mi sta proprio conquistando :)
      Spero tanto che piaceranno anche a te!

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  3. Questa autrice ti piace proprio ^-^, se mi dovesse imbattere in qualche suo libro da Libraccio, credo proprio che non resisterò

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    1. Direi che Libraccio è l'ideale per iniziare, così almeno uno si fa un'idea senza spendere troppo :)

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