Buongiorno cari lettori!
Eccoci qui per una nuova avventura di Books Land.. siete pronti per
l’incredibile racconto del mio viaggio milanese alla scoperta di Amanda
Hocking, autrice di Switched?
Devo dire che la giornata non è iniziata sotto i migliori auspici..
alle ore 9.06 di mercoledì 25 Gennaio, la terra tra Reggio Emilia, Mantova e
non so quale altra provincia ha pensato bene di tremare.. e non una scossa di
terremoto piccola.. bensì un 4.9!
Appena salita sul treno il mio cellulare è stato invaso da
300 SMS, delle mie premurosissime amiche, preoccupate del fatto che io dovessi
andare a Milano, dove comunque il terremoto si era sentito!
La prima reazione E’ STATA PANICO! Io scendo dal treno e Buonanotte!
Certo che però un po’ mi dispiaceva, quando mai mi ricapita
l’occasione di conoscere dal vivo, una delle scrittrici YA più quotate del
momento?
Così dopo qualcosa come 100 SMS e 20 telefonate ho deciso di
rimanere sul treno!
Il viaggio è stato piuttosto lungo, ho optato per un
regionale veloce per spendere un po’ meno.. ma come voi ben sapete, ho sempre
un libro che viaggia con me, è così il tempo è passato velocemente!
E poi c’erano le domande da preparare per Amanda, non volevo
arrivare in libreria impreparata!
Scesa dal treno ho preferito prendere un taxi (che mi è
costato quasi come il biglietto del treno O.O) .. non so per quale motivo, ma
il pensiero di trovarmi bloccata in metropolitana, con una scossa di terremoto
in atto, mi terrorizzava di più che spendere tutti quei soldi.. come darmi torto??
L’appuntamento con Amanda e gli incaricati della Fazi
Editore era per le 13.30 alla FNAC di Via Torino, a pochi passi dal Duomo.
Dovete pensare che questa solitamente non è la mia vita, io
sono un’impiegata, che passa le sue giornate tra burocrazia e noiosissime
scartoffie.. non mi è mai capitato di dover intervistare di persona uno
scrittore famoso!
Forse è proprio per questo che quando sono arrivata davanti
alla FNAC ho pensato “ No No Monica, ma dove pensi di andare? Scappa finchè sei
in tempo!”
Ma poi mi sono venuti in mente tutti quei messaggi di
incoraggiamento che avevo ricevuto durante il viaggio, e non mi andava di
deludere nessuno, ma soprattutto me stessa!
Ho fatto un lungo respiro di incoraggiamento e sono entrata.
Al terzo piano dell’edificio ho trovato Amanda, Chiara,
l’incaricata della Fazi, e alcune altre blogger armate di registratore e blocco
per gli appunti!
O.O O.O “WOW! Come sono tutti super attrezzati – ho pensato
– io ho solo un semplice blocco a quadretti comprato al supermercato!! “
Ora, per una persona timida (Ebbene si! LO SONO! Non si
direbbe.. ma è così) come la sottoscritta, trovarsi in un ambiente sconosciuto,
con persone sconosciute, di fronte ad un’autrice che ha venduto milioni di
copie del suo libro, non è un’impresa da poco!
Ero agitata, avevo caldo, VADO O NON VADO? Con chi parlo?
Chi saluto per primo???
Fortuna vuole che questa carinissima scrittrice è molto più
timida di me.. a dire la verità sembrava lei quella “imbarazzata” , quasi come
se fosse stata catapultata in una realtà che non le appartiene.
Per chi non conoscesse la storia di Amanda, ve la riassumo
in breve, Amanda viene da una piccola realtà della provincia americana, ha
sempre amato scrivere e il suo libro d’esordio “Switched” era stato scartato da
tutte le case editrici a cui lo aveva mandato.. tutto questo fino a quando lei
ha deciso di auto pubblicarlo, mettendo in vendita su Amazon la versione
digitale del manoscritto!
Tramite il suo blog e il passaparola, il fenomeno “Switched”
si è diffuso a dismisura e Amanda è diventata una delle autrici più acclamate
di YA!
Mentre la guardavo posare per le fotografie o firmare le
copie del suo libro, mi sembrava impossibile che questa ragazza fosse riuscita
in un’impresa così imponente.
Amanda è una ragazza semplice, che sicuramente non si è
montata la testa, hai dei valori ben precisi, crede nella sua famiglia e ha
portato avanti il suo sogno.. uscendone vincente!
Dopo le interviste di routine, e le foto di rito, ci siamo
trasferiti tutti al piano di sotto per mangiare qualcosa… ci potete credere che
ero seduta proprio di fronte a lei!
Non so dire chi fosse più agitata delle due!
Per fortuna che accanto a me c’era la capo redattrice di un
giornale On-Line Ginger Generation… sicuramente più abituata della sottoscritta
a queste situazioni.
In effetti ho lasciato che fosse lei ad iniziare con le domande.. devo dire che
durante le interviste, nonostante la timidezza, tutta la professionalità di
Amanda esce fuori!
Risponde in maniera precisa, facendoti capire quanto ami quello che ormai è
diventato il suo lavoro a tempo pieno: fare la scrittrice!
Intervallando domande e risposte, sono riuscita ad inserirmi
anche io nella discussione.
Prima di tutto le ho chiesto dove ha trovato l’ispirazione
per una storia incentrata sui troll, in un mondo YA che trasuda vampiri,
licantropi e zombie.
Lei mi ha spiegato che stava cercando l’ispirazione e si era trovata tra le
mani un paio di righe sul folklore scandinavo che parlavano proprio dei troll.
In quelle poche righe, i troll non erano piccole ed orribili
creature, al contrario erano descritti come bellissimi e affascinanti, e con
grandi poteri.. da li è iniziato tutto.
Un’altra cosa che mi premeva chiederle era se per i suoi
personaggi prende ispirazione da personaggi veri, o se è tutto frutto della sua
fantasia.
Amanda dice che si, in effetti , l’ispirazione le viene da
persone che conosce realmente, il bello è proprio riuscire a riportare queste
caratteristiche su un foglio di carta, arricchendo il tutto con la sua sfrenata
fantasia.
Ovviamente non potevo non farle alcune domande sul suo
incredibile successo.
Prima di tutto le ho chiesto dove ha trovato la forza di
continuare a credere nel suo progetto, nonostante le case editrici
continuassero a rifiutare il su manoscritto.
E’ stato bello vedere la luce della determinazione accendersi nei suoi occhi,
mentre mi rispondeva “Era brutto quando ricevevo una risposta negativa, ma
volevo farcela, volevo che anche altre persone leggessero il mio libro e così
non mi sono arresa!”
Le ho chiesto se si aspettava tutto questo successo “Assolutamente
NO! All’inizio anche solo il pensiero di aver venduto 100 copie mi rendeva
felice, mai avrei pensato di poter arrivare così in alto”
Per finire la domanda di rito che amo fare “ Quanto è
cambiata la tua vita? Era meglio prima o ti piace di più ora?”
E anche qui Amanda mi ha sorpreso perché dalle sue parole si evince con quanta
semplicità stia affrontando tutto questo! In effetti lei dice che la sua vita è
cambiata, ora lavora tantissimo, viaggia in tutto il mondo per promuovere il
libro, ma la sua casa rimane sempre quella, con i suoi affetti e suoi veri
amici.. quindi non è poi cambiata così tanto!
Che altro posso aggiungere su questa scrittrice che ha
sbaragliato il Web con il suo libro? Nonostante le difficoltà dovute alla
lingua straniera e alla timidezza di entrambe, è stata una bellissima
esperienza, e a lei auguro di rimanere sempre così limpida e sincera perché credo
che la forza della sua scrittura risieda proprio in questo.. nulla di
stupefacente ma che parla direttamente al cuore dei lettori.. persone “semplici”
esattamente come lei!
Ringrazio la Fazi Editore per avermi dato questa
possibilità.. fino ad un anno fa non avrei mai immaginato di poter mangiare un
toast a tavola con una scrittrice da 2 milioni di copie.. cose incredibili cari
i miei lettori.. a volte i sogni si avverano!