A volte capita di iniziare un libro e già sai dalle prime
righe che quel libro lo amerai veramente.
Questo è quello che è capitato a me con “Pink Lady” libro d’esordio
di Benedetta Bonfiglioli edito S.Paolo Editore.
La trama di questo libro mi ricorda per grandi versi “The
sky is everywhere” letto lo scorso anno e finito nella top ten dei dieci
migliori libri del 2011.
Anna, capelli rosa e un’armatura fatta di piercing che le
ricopre il viso, arriva a Belmonte caldissima cittadina della Pianura Padana
insieme ai suoi genitori, dopo un anno terribile .. sua sorella Laura, appena
più grande di lei, è morta improvvisamente, lasciando la famiglia nello
sconforto del dolore.
La stessa Anna sembra quasi volersi ribellare all’infausto
destino chiudendosi sempre più in se stessa e impedendo a chiunque di forzare
quell’armatura che si è costruita attorno.
Toccherà ai suoi genitori provare a ricostruire una parvenza
di normalità cambiando città , lavoro e scuola.. proprio qui Anna incontrerà
nuovi amici e forse anche un nuovo amore.
Ma sarà soprattutto la scoperta di un vecchio diario
nascosto in soffitta ad aiutare Anna ad aprirsi, a capire che a volte nella
vita le cose capitano e purtroppo tu non ci puoi fare nulla.
Attraverso le parole scritte sul diario la vita di Anna
scorrerà parallela a quella di Ete, 17 anni, bella come un temporale,
innamorata di Paolo negli anni 50 quando era la famiglia a decidere cosa dovevi fare della tua vita e
non certo il cuore.
Come vi dicevo questa trama mi ricorda molto il libro letto
l’anno scorso, anche se la poesia riscontrate in “The sky is everywhere” qui
purtroppo non è presente.
Tuttavia l’autrice è riuscita a fare un buon lavoro, il
libro procede scorrevole, e lo stile di scrittura è semplice e diretto.
Ho amato molto il parallelismo tra la vita di Anna e quella
di Ete, la possibilità di scelta della
prima e le costrizioni a cui è imposta la seconda.. la voglia di vivere
e di rinascere di Anna nonostante il lutto.
Credo che ognuno di noi nella propria vita, purtroppo, abbia perso qualcuno di
importante.. non mi sento di giudicare questo scritto un libro triste,
nonostante in alcuni punti io abbia sentito quel nodo in gola stringersi sempre
più forte, è stato facile per me immedesimarmi in Anna e sono rimasta
contagiata dalla sua voglia di emergere dal pozzo buio della depressione in cui
era caduta.
Anna è dolce e forte esattamente come viene descritta, una “Pink
Lady” una mela croccante ma al tempo stesso dolcissima.
Mi sono ritrovata tanto anche nelle ambientazioni, sarà che
la Pianura Padana un po’ è casa mia e quindi è stato facile immaginare il caldo
afoso delle giornate estive di Anna, e poi l’autunno con i suoi colori
meravigliosi ed infine l’inverno, quello terribile che ti si attacca addosso
come un manto grigio e non si stacca più!
Unico punto negativo il carattere con cui è stato scritto il diario di Ete.. praticamente illeggibile, se fosse stato usato un altro carattere i miei occhi si sarebbero incrociati di meno.
Consiglio questo libro a chi crede nell’amore a prima vista,
a chi ricorda con nostalgia come ci si sentiva a diciassette anni quando il
cuore ti batteva forte e la voglia di esserci era più forte di qualunque altra
cosa.. a chi crede nell’amicizia, quella vera che rimane nel tempo, che di te
vede e percepisce pregi e difetti ma ti ama comunque e a chi ha perso qualcuno e nonostante gli
anni passati non ha dimenticato, perché quella persona nel tuo cuore è scolpita
e li resterà per sempre.
La trama mi aveva incuriosito da subito..e anch'io avevo pensato immediatamente a "the sky is everywhere"..ora che ho letto la tua recensione l'unica cosa che posso fare è correre in libreria!;)
RispondiEliminaMonica, è in lettura adesso e mi sta piacendo TANTISSIMO :) Non faccio altro che appuntarmi frasi da riportare nella recensione! Peccato per la grafia un po' complicata usata per il diario di Ete..è affascinante, ma quando la leggo mi si incrociano gli occhi xD Lo recensirò presto e spero che il finale possa piacermi come il resto!
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