venerdì 4 ottobre 2013

Libro della settimana "Una stanza piena di sogni" di Ruta Sepetys

Buon Venerdì a tutti!
Ma che freddo fa? Ieri sera mi sono decisa a prendere fuori dall’armadio la coperta di lana, ma mi sa tanto che se continua così dobbiamo passare direttamente al piumone! Però è bello leggere a letto, sotto le coperte calde, quando fuori è freddo vero? Io mi rilasso da morire in questa stagione!


Leggendo, leggendo ho finalmente finito “Una stanza piena di sogni” di Ruta Sepetys.

New Orleans. Josie ha diciassette anni, ma non sa cosa sia un abbraccio. Non ha mai conosciuto l'affetto di una carezza, non ha mai ascoltato il suono di una voce dolce. Sua madre è una prostituta e l'ha sempre trattata come un'estranea. Eppure, da sempre, Josie custodisce un segreto, un luogo speciale tutto suo: la libreria del quartiere. Lì si rifugia nei pochi momenti liberi delle sue giornate. Lì, tra le pagine di Charles Dickens, Jane Austen e Francis Scott Fitzgerald, immagina un futuro lontano. Quando un giorno in libreria entra Hearne, un misterioso cliente con la passione per le poesie di Keats, Josie capisce che il sogno di una nuova vita potrebbe presto diventare realtà. Perché Hearne è diverso da tutti. Hearne si preoccupa per lei, le chiede come sta, le offre parole di conforto. L'uomo è come il padre che non ha mai avuto. Eppure, quando tutto sembra possibile, anche scappare da New Orleans, Hearne viene ucciso. La vita ha deciso di mettere ancora una volta alla prova Josie. Non solo Hearne non c'è più, ma a venire accusata della sua scomparsa è la madre della ragazza. Adesso Josie deve scegliere. Scegliere tra la donna che non le ha mai dato amore e la fuga. Scegliere tra il cuore e la speranza. Gettare la paura alle spalle e spiccare il volo. Perché a volte si può volare anche con un'ala ferita.

Avendo letto poche settimana fa “Avevano spento anche la luna” ero veramente curiosa di mettere le mani, ma soprattutto gli occhi, su questo secondo libro dell’autrice.

Devo dire che la semplicità con cui la Sepetys riesce a farmi entrare nei suoi mondi è davvero sorprendente. E’ come una pittore, che con poche pennellate, riesce a delineare un quadro magnifico e dai colori intensi.

Se con “Avevano spento anche la luna”, mi ero ritrovata a soffrire insieme a Lena e alla sua famiglia deportati nei gulag russi, in questo nuovo romanzo mi sono immersa nell’America anni 50, correndo per le strade trafficate di New Orleans in compagnia di Josie e dei sui amici.

Se c’è un pregio di cui dobbiamo dare atto a questa autrice, è che riesce sempre a circondare il protagonista principale (Josie in questo caso) di personaggi secondari ricchi di carisma e splendidamente caratterizzati. Mi è piaciuto anche il fatto che sia riuscita a cambiare completamente genere, rispetto al libro precedente, mantenendo comunque il suo stile e la freschezza che la contraddistinguono. 

L’unico problema che ho avuto con questo libro, riguarda la quarta di copertina. Leggendola mi ero figurata una storia completamente diversa.
Sinceramente  a metà libro mi sono chiesta se chi l’aveva scritta, in realtà avesse letto anche il libro.
Odio le trame che svelano troppo, ma anche quelle in cui si prendono fischi per fiaschi, non mi fanno impazzire. Sarebbe bello (da parte delle Case Editrici) prestare più attenzione a questi particolari. Per fortuna il libro mi è comunque piaciuto.

La parte iniziale, forse, è un po’ troppo lenta, e ho fatto fatica ad entrare in sintonia con la protagonista.
Con l’avanzare della storia, tuttavia,  mi sono affezionata a lei e a buona parte delle persone che veramente la amano e l’aiutano a superare i momenti più difficili della sua vita.

“Una stanza piena di sogni” è un libro scritto bene, vi farà riflettere su come, a volte, le apparenze ingannano, su come sia facile giudicare le persone per le loro origini o per il lavoro che svolgono.

Alla fine mi sono ritrovata a pensare, che ogni persona ha la sua storia, e sarebbe giusto conoscerla fino in fondo, prima di sparare sentenze. Josie mi ha anche insegnato che, se hai un grande sogno, è giusto seguirlo fino in fondo, in fin dei conti sognare non ha mai ucciso nessuno.

Vi auguro di passare uno splendido Weekend!


A presto 
Monica 

9 commenti:

  1. Ciao Monica!!!
    Questo libro mi ispira anche se c'è ancora qualcosa che mi trattiene dal correre in libreria ad acquistarlo...non so cosa in realtà! ^^'

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    1. Ciao carissima! Io l'ho trovato una lettura piacevole, forse un po' sottotono rispetto al precedente della stessa autrice, ma quello era di grande impatto emotivo. Si legge tranquillamente, un classico libro da 3 stelline :)

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  2. A me è piaciuto molto. Mi aspettavo di leggere qualcosa di molto triste, ma, inaspettatamente, alla fine, mi ha lasciato con un grande senso di libertà, ottimismo, leggerezza :)

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    1. Concordo pienamente. Josie è un personaggio davvero positivo :)

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  3. Io l'ho abbandonato. Non riuscivo proprio a entrare nel vivo della storia :(

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    1. In effetti, come ho scritto, la prima metà del libro è un po' lenta.. poi però migliora decisamente.. magari più avanti prova a dargli una seconda possibilità :)

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  4. anch'io come ti ho già detto mi aspettavo una storia completamente diversa XD nonostante questo mi è piaciuto molto...in particolare l'ambientazione e il personaggio di Willie che ho semplicemente adorato

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  5. Questo libro mi aveva già incuriosito e il fatto che ti sia piaciuto è una bella conferma :)

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