Questa mattina vorrei dedicare poche righe ad una città che anni fa mi ha conquistato il cuore, una città che oggi giace ferita e piange i suoi morti.. Oslo..
Molti forse se la immaginano come una città fredda, poco incline alla frenesia che regna nei paesi più mediterranei come il nostro, ed invece Oslo è una città meravigliosa, ricca di calore umano.. una città circondata da una natura rigogliosa, in cui i ragazzi giovani e bellissimi escono nelle tiepide serate estive per godersi quei raggi di sole che durante l’inverno sono loro negati.
Li vedi raggrupparsi in giardini pieni di fiori, con i loro plaid pronti ad assorbire l’umidità delle sera e rivolgere i loro giovani visi al sole che non cala mai .. tra quei ragazzi forse c’era qualcuno che oggi non c’è più.. ucciso da una follia che non ha nulla di umano..
A tutti loro dedico queste poche righe di una poesia nativa americana che adoro…
“Tieni stretto ciò che è buono,
anche se è un pungo di terra.
Tieni stretto ciò in cui credi,
anche se è un albero solitario.
Tieni stretto ciò che devi fare,
anche se è molto lontano da qui.
Tieni stretta la vita, anche se è
Più facile lasciarsi andare.
Tieni stretta la mia mano,
anche quando mi sono allontanato da te”
Sai quanto amo i paesi nordici e questa vicenda mi ha addolorata e sconvolta non poco.
RispondiEliminaLa poesia è meravigliosa, mi sono venuti i brividi.
Bella la poesia, bella la dedica, bello il tuo blog
RispondiEliminaPiero
@mikina sai quanto sono affezionata a questi paesi.. ho passato ad Oslo una delle più belle vacanze della mia vita!
RispondiElimina@piero grazie per i complimenti.. ci tengo tanto a questo blog!
I paesi nordici mi hanno sempre affascinato e da come li descrivi tu, ancora di più.
RispondiEliminaPer il resto non ci sono parole per descrivere la follia diìalcune persone.
Fatti come questo lasciano senza parole e più provi a darti una spiegazione più ti rendi conto che non ci può essere.
RispondiEliminaPenso a Carlotta, alle sue estati passate a Oslo dalla nonna materna, ai racconti meravigliosi che ci faceva quando tornavamo a scuola..sono passati venticinque anni e anche se lei ora vive a Copenaghen e ci vediamo solo una volta all'anno, l'ultima proprio il mese scorso, è ancora una delle mie più care amiche e immagino quanto sia sconvolta in questo momento.
@Monica, la tua dedica è bellissima e la poesia..che dire, per fortuna non solo le cose orribili lasciano senza parole!
Sara
Monica, questo e' un pensiero bellissimo! Mi e' piaciuto tanto quello che hai scritto!
RispondiEliminaRagazze grazie mille a tutte per le belle parole.. sono contenta che queste poche righe abbiano procurato sentimenti positivi.. era quello che volevo.. grazie a tutte!
RispondiElimina