lunedì 14 maggio 2012

Libro della Settimana - Niente di J. Teller


Buon pomeriggio a tutti e buon Lunedì!


Come state? Avete passato un buon fine settimana? Anche da voi si è passati dai 32 gradi di sabato ai 12 di ieri? Io sono allibita, un giorno mi sarei staccata la pelle e quello dopo ho dovuto ritirare fuori un maglione pesante!


Parliamo di libri che è meglio? Cosa avete letto di bello in questo Week End?

Io per non smentirmi mai ho iniziato e finito in meno di ventiquattro ore un libro piuttosto sottile ma che pensa come un macigno sul mio stomaco.


Si tratta di “Niente” di Janne Teller che mi era arrivato tra i libri usati acquistati su Libraccio.it



Non è una storia facile quella trattata in questo libro e mi ha decisamente lasciata con l’amaro in bocca.

Il primo giorno di scuola di giovane Pierre Anthon si alza e annuncia alla classe e ai professori che lui non ha intenzione di continuare a sprecare i suoi giorni per una vita che non ha nessun significato, se nulla conta e nulla è importante tanto vale iniziare fin da subito a non fare niente.


Detto questo Pierre Anthon si alza, lascia la classe  e si arrampica sull’albero di susine di casa sua da dove insulterà ogni giorno i suoi compagni di classe, che invece sono convinti che un senso la vita deve avercelo,  e che proprio per questo continuano ad andare a scuola e ad assolvere i loro compiti giornalieri.


Proprio per far cambiare idea a Pierre Anthon, Agnes (la voce narrante) e i suoi compagni di classe si mettono in testa di dimostrare che qualcosa che ha significato a questo mondo c’è, e a turno decidono di lasciare in pegno qualcosa per loro veramente importante nella catasta del significato.


Si parte da cose semplici come un paio di orecchini o di sandali tanto desiderati, ma ben presto il desiderio di dimostrare a Pierre Anthon che il significato esiste, si trasforma in una corsa al massacro, ricca di odio e rancore, come se nulla fosse abbastanza significativo o importante, e le richieste che i ragazzi fanno per la catasta diventano di giorno in giorno sempre più assurde e crudeli.


Questo libro mi ha angosciata fin dalla prima pagina, il pensiero che un ragazzino possa credere già a tredici anni, che nella vita non c’è nulla che abbia veramente significato è terribile.

Lo stile dell’autrice è ritmico e incalzante, il ripetere dei nomi dei protagonisti vi accompagnerà in una sinfonia quasi ossessiva, al pari dell’avanzare del racconto.

Hans Grande e grosso, Rikke-Ursula con le sei treccine blu, Kaj il santo, la piccola Ingrid, la bella Rosa protagonisti giovanissimi e spietati come non ne incontravo da tempo.

Non mi sento di consigliare questo libro a tutti, proprio perché non è un libro semplice da leggere e da digerire, sinceramente questi ragazzini io me li sono sognati per diverse notti .. e non erano sogni lieti.

Ogni giorno era uguale all’altro. E anche se per tutta la settimana aspettavamo il week-end, il Week end era sempre una delusione, e poi era di nuovo lunedì, e tutto ricominciava da capo, e così era la vita e niente più. Cominciavamo a capire cosa voleva dire Pierre Anthon. E cominciavamo a capire perché gli adulti erano così come li vedevamo. E anche se avevamo giurato e spergiurato che non saremmo mai diventati come loro , era precisamente quello che stava accadendo.
Non avevamo ancora compiuto quindici anni.
Tredici, Quattordici, adulti. Morti”

Tuttavia se pensate di poter sopportare tanta crudeltà e cinismo io vi consiglio di leggerlo, certo non aspettatevi il lieto fine, quello purtroppo non fa parte di questa storia. 
Monica 


N.B. Avevo dimenticato un piccolo particolare, questo libro costa 12 euro, io l'ho preso usato alla metà del prezzo, credo che come prezzo sia più giusto di quello originale, anche perchè è un libro veramente breve che si legge in poche ore. 

7 commenti:

  1. Ok, di certo questo libro non entrerà nella mia wishlist, per il momento. Mi si è accapponata la pelle solo a leggere la trama!

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  2. Aiuto, io il titolo me lo segno, ma aspetto un momento più propizio per leggerlo, ora non sono in vena, voglio solo storie a lieto fine

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  3. beh direi che è interessante, tosto ma forse proprio per qst mi attira... mi è capitato di leggere storie "crude" e anche se ci resto male mentre leggo, le emozioni forti che provo nel leggerle, non mi fanno mai desistere dal leggere qst genere di libri!
    wish list!!!

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  4. In effetti è un libro bello tosto... comunque un consiglio, se proprio volete prenderlo cercatelo usato.. 12 Euro sono un vero furto! Io ne ho spesi 6 e sono più che sufficienti.

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  5. (madò, ho scritto la parola LEGGERE, tre volte in tre righi... un record inquietante ^_^)

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  6. Così giovani e già così spietati! Io per il momento passo..

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  7. tanto per cambiare mi hai incuriosito...ma...vedremo...

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