Buongiorno a tutti e buon lunedì!
Come è iniziata questa settimana? E’ arrivata anche da voi
la neve? Qui a Bologna, almeno per il momento, cade qualche fiocco, ma non fa
particolarmente paura.. speriamo non peggiori.
Siete pronti per una nuova recensione? Oggi tocca ad “Ascend”
libro conclusivo della trilogia Trylle di Amanda Hocking edito Fazi.
Il mio rapporto con questa trilogia non è stato sempre dei
migliori. Inizialmente ero rimasta piuttosto delusa dal primo libro, perché lo
stile dell’autrice mi sembrava un po’ troppo semplice e la storia non aveva
nulla di particolare. C’era Wendy, la classica ragazza con diversi problemi, c’era
Finn il bel tenebroso pronto a svelarle i segreti del suo passato, e c’era un
regno magico, quello dei Trylle pronto per essere scoperto.
Niente di nuovo o di sorprendente, come vi dicevo. Tuttavia
già nel secondo libro “Torn” mi ero accorta di un certo miglioramento da parte
dell’autrice, l’introduzione di nuovi personaggi era risultata di mio
gradimento, e per fortuna questa maturità stilistica è rimasta intatta anche in
questo ultimo libro.
Certo, “Ascend” non vincerà il titolo come “Miglior libro
dell’anno”, ma devo dire che la Hocking è abbastanza brava a descrivere mondi
immaginari, fatti di palazzi sontuosi, feste indimenticabili, e lotte all’ultimo
sangue.
Non vorrei dilungarmi troppo sulla trama perché rischio di
fare un po’ troppi spoiler, tuttavia devo dirvi che il libro si legge in pochi
giorni, scivola via come un bicchiere d’acqua fresca in una giornata
particolarmente afosa.
La storia è ben strutturata, anche se mi dispiace che la
Hocking, abbia tolto spazio ad un personaggio come Rhyse, che nel primo libro
mi era piaciuto particolarmente.
Certo rimangono alcune pecche nel suo stile, ci sono ancora diverse cose da
perfezionare. Ad esempio avrei qualcosa da ridere sul finale, che secondo me è
stato leggermente tirato via.. si l’autrice ci da tutte le informazioni di cui
abbiamo bisogno per concludere la storia, ma avrei voluto un maggior
approfondimento anche sui personaggi secondari e non solo su quelli principali.
Il mondo Trylle in ogni caso continua a piacermi, amo le
descrizioni dei palazzi, della vita dei Trylle e delle loro abitudini.
L’autrice inoltre, utilizzando sempre uno stile fresco e
molto giovanile, è riuscita ad introdurre nella storia elementi di una certa
importanza sociale come l’uguaglianza tra classi sociali e l’omosessualità.
Nell’insieme questa trilogia mi è piaciuta, i libri si
leggono in pochi giorni e i prezzi a cui sono venduti sono sicuramente per
tutte le tasche.
Mi sento di consigliarli ad un pubblico più giovane, ma
anche a coloro che amano le storie di fantasia.
Per oggi è tutto, se riesco (ma soprattutto se la neve mi
permetterà di tornare a casa) oggi pomeriggio vorrei pubblicare l’ultima
puntata di “Love is in the air” per decidere insieme la citazione più
romantica, in previsione della finale del 13 Febbraio!
A presto
Monica
FOnte Immagine: google image
Qui a Roma non fa che piovere, anche se so che un po' più in alto sta nevicando :-/
RispondiEliminaForza e coraggio, vedrai che arriverai a casa sana e salva ^_^
Mi ricordo che questa trilogia non ti aveva entusiasmato molto, ma i libri fantastici mi hanno sempre attratta, soprattutto quando parlano di mondi magici.. quasi quasi!
baciii