Libro della settimana "L'isola dell'amore proibito" di T.G.Graves

Buongiorno a tutti!

Che giornata grigia .. questa notte ho dormito davvero poco e questa mattina mi ero comunque alzata piena di buoni propositi per la giornata, eppure tutta questa pioggia e questo grigio mi hanno dato la mazzata finale! Vorrei tornare la calduccio nel mio letto.. vorrei un po’ di sole.. vorrei il caldo esotico descritto nel libro “L’isola dell’amore proibito”.

Come vi avevo promesso ieri, dopo la splendida recensione di Miki, ecco qui quello che penso di questo successo editoriale.

Devo fare una piccola premessa! E’ successo per caso che nell’arco dell’ultimo fine settimana di Gennaio io abbia letto questo libro in contemporanea con le mie amiche Sara a Paola. Non era programmato, ma quello che è venuto fuori è ai livelli di “Sparlando di…” la rubrica che avevamo ideato per prendere in giro “50 sfumature di grigio”.

So che questo libro è piaciuto a tanti di voi, e spero che leggerete questa “recensione” con una dose di ironia, vi prometto che finita la parte simpatica parlerò dei libro in maniera più consona.

Veniamo a noi, ho acquistato il libro durante la meravigliosa giornata trascorsa a Milano con i miei amici, a dire la verità Paola ed io lo abbiamo comprato insieme.. una copia per uno.

La dicitura sulla cover “Caso editoriale, auto pubblicato, successo da 200.000 copie” unita alle recensioni super positive che avevo letto in rete, mi avevano incuriosita e non poco.

L’idea di base per una buona storia c’era tutta, due protagonisti che si ritrovano a vivere su un’isola sperduta dopo un tragico ammaraggio. 

L’autrice aveva tutte le carte in mano per scrivere qualcosa di veramente bello e poetico.. il problema è che l’autrice appunto, è alle prime armi, il libro è auto pubblicato (quindi senza il sostegno di un adeguato editing) e questo si percepisce tutto nello scorrere delle pagine.

Tutta la prima parte del libro è incentrata sulla vita nell’isola e purtroppo io l’ho trovata molto ripetitiva. La vita dei nostri naufraghi gira intorno ad un canotto, agli alberi di cocco, ad un valigia ritrovata contenente una scorta infinita di bagnoschiuma e crema depilatoria, ai delfini che nuotano nella baia, alle galline da catturare e ai pesci da pescare.

Dopo un centinaio di pagine sono iniziati i messaggi tra me e Paola:

Io: “ma è possibile che su quest’isola dopo tre anni i cocchi spuntano ancora come funghi?”

Lei: “ I cocchi? Perché il bagnoschiuma?? Sono tre anni che usano questa scorta e ancora non è finita!”

Per non parlare della mail che Sara mi ha mandato il lunedì mattina successivo alla lettura: (Attenzione SPOILER)

“Lei bella, trent'anni. Lui bello, un po' giovane ma cresce bene, di tempo ce n'è! Naufraghi su un' isola paradisiaca senza cibo ma con protezione solare, bagnoschiuma, rasoi anti peli superflui e occhiali fighi. 

Primo anno. Conta dei cocchi, dei pesci e dei peli. Niente sesso. Lei manco ci pensa a lui in quel modo, ci mancherebbe è un ragazzino. Lui pensa a lei..tutti i giorni prima e dopo i pasti, ci mancherebbe, è un ragazzino. 

Secondo anno. Conta dei cocchi, delle meduse e degli squali, senza dimenticare i peli. Niente sesso. Però.. Lei inizia a farci un pensierino e si da della sporcacciona da sola. Lui nel frattempo è diventato cieco.

Terzo anno. Smettono di contare i cocchi e lei ha più tempo da dedicare alla ceretta, al manicure e a questo punto anche alla barba di lui che in due anni s'è fatto un gran pezzo di manzo a manto lungo.  Lui uccide lo squalo e per poco non crepa per la 22esima volta. Lei si fa carina per lui pensando che se non ne approfitta la 23esima potrebbe essere quella fatale e l'olio da massaggio sta finendo.. Festeggiano, mangiano tanto, fanno finta di ubriacarsi con il latte di cocco e lui la bacia appassionatamente. Lei pensa.."FINALMENTE! tanto è ubriaco, domani nemmeno si ricorda chi sono", e lo stende. Da ogni angolo del globo parte il sospirone delle lettrici romantiche, le altre hanno già lanciato il libro dalla finestra a pagina 20 circa.

Il quarto anno è il più caldo mai registrato nei paesi che si affacciano sull'oceano indiano!XD

Il ritorno alla civiltà è la parte migliore in termini di come potrebbe andare nella realtà!”

XDXD State ridendo? Io si .. rido ogni volta che leggo questa mail!

OK OK torniamo seri! Avete capito che la prima parte del libro non ci è particolarmente piaciuta! Per fortuna il colpo di scena è dietro l’angolo! I due giovani amanti, per diverse ragioni che non vi sto a spiegare, riescono a tornare a casa.

Tralascio commenti sui parenti vari che dopo tre anni si ritrovano a parlare con i “Presunti morti” al telefono:

Sorella di LEI “Oddioooo Anna sei viva! Ma come farai ora a tornare a casa???” O.O O.O O.O bah non so, magari trova il modo di farmi prendere un aereo! Sono tre anni che patisco fame e sete .. vedi tu!

Padre di LUI *tono imperturbabile* “T.J. ok tranquillo.. andate in Hotel e prendete due stanze”

T.J *tono orgoglioso” “Papà non abbiamo bisogno di due stanze SONO OMO ormai”

Lo so lo so .. sto divagando.. dicevamo i due soggetti tornano finalmente a casa, e qui inizia (per fortuna) la storia vera. Dovranno combattere contro i pregiudizi, contro tutto quello che hanno lasciato e che non ritroveranno, dovranno capire se quello che è nato sull’isola è amore vero o solo bisogno di avere qualcuno vicino.

Per scoprire come andrà a finire dovete leggere il libro perché le mie labbra sono sigillate.

Tentando di fare una recensione un attimo più seria, vi posso dire, che il libro aveva una buona potenzialità, ma mi ha parzialmente delusa. Lo stile dell’autrice, a mio avviso, è un po’ troppo semplice, non approfondisce come dovrebbe le dinamiche, se non nella parte finale del libro che risulta sicuramente la migliore.

Credo che se avesse avuto l’appoggio di un buon editore, avrebbe potuto costruire un ottimo libro.

E qui si apre il dibattito di oggi: auto pubblicazione SI o NO?

Vedo che in America ormai sta andando per la maggiore, chi non vorrebbe provare a vendere una volta rifiutato da tutte le case editrici?

Il rischio, tuttavia, è quello di ritrovarci tra le mani libri troppo leggeri, poco approfonditi, che lasciano un po’ l’amaro in bocca.

D’altra parte, però, credo che l’autopubblicazione possa dare spazio a chi non è ascoltato, possa aiutare un autore a farsi conoscere e poi chissà.. il prossimo libro magari te lo pubblica la più grande casa editrice di questo mondo, e allora si avrai a tua disposizione un intero staff pronto ad aiutarti a migliorare.

Tutto questo per dirvi che Mrs Graves, l’autrice di questo libro, ha fatto bene ad inseguire i suoi sogni, spero che il suo prossimo libro possa farmi sognare come questo non è riuscito a fare.

Sono sicura, che ora che ha raggiunto una certa fama, potrà avvalersi dei migliori strumenti per migliorare stile e scrittura.

Non mi sento di bocciare del tutto questo libro, si legge velocemente, quindi se volete passare qualche ora “spensierata” in compagnia di Anna e T.J ve lo consiglio caldamente. L’importante è non avere troppe aspettative, perché a quel punto credo che resterete leggermente delusi.

Spero che questa mia recensione vi aiuti a sorridere un po’.. che ci volete fare.. siamo un po’ pazze e ci divertiamo anche così!

A presto 

Monica