Books Land incontra Michela Monti

Buongiorno a tutti, 

in questa ennesima giornata di pioggia (non.ne.posso.più) vorrei lasciarvi la mia intervista alla talentuosa e gentilissima Michela Monti, autrice del libro "85300" che spero abbiate già acquistato e letto! 

Nel caso ve la siate persa vi lascio nuovamente la mia recensione, e il Link per acquistarlo.. in formato E.book costa solo 0,89 €!!!! 

ReBurning Prison, carcere di massima sicurezza, anno 2020 circa.
Melice Redding è una condannata a morte, ma non ricorda il perché.La causa dell’amnesia è la separazione da sua figlia appena partorita e per questo Mel entra in stato di shock. Grazie a Gabriel uscirà dalla catatonia, e sempre grazie a lui, la donna avrà la possibilità di tornare indietro, prima che il crimine per cui è condannata venga commesso. Melice viaggia nel tempo per rivivere il suo passato senza nessun ricordo dell’arresto, senza condizionamenti. Tutto procede regolarmente, fino alla notte di Halloween.

Ciao Michela benvenuta nel mio blog.

Prima di tutto, parlaci un po’ di te.. che fai di bello nella vita oltre a scrivere?

Ciao Monica, grazie a te per avermi accolta qui, come sempre.

Oltre a scrivere leggo, disegno, fantastico anche quando non dovrei e, soprattutto, faccio la parrucchiera.

Una parrucchiera scrittrice, da dove nasce la tua passione per la scrittura?

Credo che il grande amore per la lettura sia stato la spinta per tutto. Come un’evoluzione naturale.

E forse chi scrive lo fa per creare qualcosa che vorrebbe leggere, che ne dici?

Ho letto il tuo libro “83500” e ne sono rimasta folgorata, è una storia intensa, e ricca di colpi di scena. L’idea base per questo libro da dove nasce?

Dal viaggio nel tempo. Poi da Gabriel. E infine è arrivata Mel, voce narrante necessaria,  in bilico tra la vita e la morte, sia nella realtà che nella sua mente.

Tra i tuoi personaggi quale ami di più? So che non è facile rispondere e che sono tutti figli.. ma uno preferito ci sarà?

Hai ragione, è durissima *rido*.

Beh, mentirei spudoratamente se non parlassi di Gab, è un perno importantissimo della storia, ma anche Bea (La migliore amica di Melice)  è fantastica. Una vera leonessa.

Melice, la tua protagonista, quanto ti somiglia e cosa rappresenta per te come donna?

Melice è una donna estroversa, impulsiva, irascibile, e le piace creare o personalizzare tutto quello che la circonda, spesso dando per scontato di poterlo fare senza vincoli. In questo siamo simili.

Ma c’è di più. Mel è nel contempo una persona che ha passato un terzo della sua vita in carcere, che non è abituata al confronto con gli altri, quindi non sa gestirlo.

E dovrà combattere anche con questo.

Che cosa volevi trasmettere al lettore attraverso il tuo racconto?

Prima di tutto volevo coinvolgere chi legge, poi sì, c’è un messaggio messo in primo piano dalla poesia iniziale, è il mio pensiero sulla vendetta, ma in realtà ogni persona trova nelle parole quello che desidera.

Nessuno legge lo stesso libro.

"Il vento che amava 

un piccolo fiore,

servì come pegno 

il suo vitreo cuore. 

Il fiore vanesio,

quel cuore non volle.

Lo vide cadere,

disperdersi in stelle. 

Il vento impazzì,

gelandosi muto,

comprendo del fiore

il grido d'aiuto. 

Il vento che amava

il piccolo fiore,

ottenne vendetta,

pagò col dolore. 

C’è stato un momento in cui hai pensato che questo libro non avrebbe mai visto la luce?

Oh sì, molti, ma non credo di aver mai pensato di arrendermi davvero. Sono spaventosamente testarda.

Il progetto “83500” non finisce qui, so che stai lavorando al secondo libro. Come procede? E soprattutto non hai qualche piccola anticipazione per noi poveri lettori?

Anticipazione dici *rido ancora*?

Potrei dirti diverse cose, ma purtroppo non so bene che piega prenderà questo secondo capitolo, per tanti motivi.

La storia è completamente stesa, sta subendo l’ennesima crudele revisione della sottoscritta, ma finché non verrà stampata nero su bianco può accadere di tutto.

Le cose che sono abbastanza certa di poterti svelare sono due: Mel non avrà vita facile, e il titolo sarà M.T.V.M. .

Avendo partecipato attivamente alla promozione del tuo libro sono curiosa, come procedono le vendite? Io spero vivamente che mi dirai che stanno andando alla grande.

Scusate, un piccolo momento sdolcinato: Monica, sei un tesoro.

Non so darti cifre esatte, dovrei ricevere l’aggiornamento a breve, ma so per certo che il libro è molto richiesto, e per ora anche recensito in maniera decisamente positiva.

Ho avuto delle ottime promotrici.

Una domanda semplice.. hai mai pensato a chi potrebbe interpretare i tuoi protagonisti sul grande schermo?

Ho pensato a dei visi da subito, trovando la foto di una ragazza perfetta per rappresentare Mel (peccato scoprire che era un’immagine particolare, di un’attrice in realtà molto lontana dall’idea di Melice che ho), ma per tutti gli altri è davvero dura.

Ho dei requisiti precisi da soddisfare, li vedo, ed essendo maledettamente pignola non è semplice. Per Gabriel poi…

Bisognerebbe far gente a pezzi, sarebbe un altro Frankenstein. Pensate a un misto tra Jonathan Rhys Meyers, a Matt Bomer, a Jared Leto, a Jude Law, a Sam Claflin (cara Monica e cara Paola), mischiate tutto in un’enorme shaker ed otterrete, forse, il Gabriel che vedo io.

Brutto vero?  

Per finire la domanda che non manca mai nelle mie interviste : Un libro che assolutamente non può mancare nella tua libreria, e uno che consiglieresti ai miei lettori.

Uno? Uno solo?

Ti rispondo pensando ‘se potessi leggere solo un libro per tutta la vita’, ed è “La compagnia dei Celestini”, di Stefano Benni.

Grazie mille per essere stata con noi e per aver risposto alle mie domande.

Grazie a te mia cara, e a tutti voi che leggerete. 

A presto 

Monica