sabato 29 marzo 2014

Nuovi arrivi #21


Buon Sabato a tutti!
La vostra giornata è iniziata bene? La mia con gli esami del sangue ç________ç 

Tra l'altro mi è capitata un'infermiera mezza cieca, appena sono entrata mi ha detto "mmmmm scusi Lei cosa legge su questo biglietto, io non riesco proprio a leggere" O.O O.O la mia risposta è stata "Lei non mi fa molto coraggio così lo sa?". Risultato? Sul braccio mi si è già formato un livido!!! 

Vabbe, passiamo a parlare di libri che è meglio. Oggi vorrei mostrarvi i miei ultimi acquisti da Libraccio, e il frutto di uno scambio! 


Eccoli qui: 



Da Libraccio ho acquistato i seguenti libri: 

Zoe ha gli occhi gialli come quelli di un animale selvatico. Non ci sarebbe nessun problema se fosse un gatto o una civetta, ma non potendo volare via, un giorno ha dovuto imparare a graffiare. Da allora è Zoe la cattiva e i suoi unici amici sono Chloe, perennemente innamorata del ragazzo sbagliato, e il pianoforte. Solo quando si abbandona alle sue note Zoe riesce a riempire il vuoto che ha dentro e a lenire il dolore per la perdita di sua madre, morta in un misterioso incidente. Il suo cuore è una pietra, e Zoe è convinta che non si innamorerà mai. Fino a quando nella sua vita non irrompe Sebastian, un ragazzo dagli occhi di smeraldo capace di strappare il velo che la protegge dal mondo. Eppure Sam, proprietaria della caffetteria Bloody Mary, la mette in guardia: Sebastian è pericoloso, e lei dovrà rinunciare al suo amore. Zoe è disperata: come può ucciderla l'unica cosa che l'abbia mai fatta sentire viva? La risposta è sepolta in un lontano passato, un tempo buio in cui un Inquisitore arse sul rogo la stessa strega che lo infiammò d'amore...

Abbandonata dal marito e relegata in un modesto appartamento newyorkese, Anna Welles, garbata, colta e disperata donna di mezza età, frequenta party per single, scopo "affettuosa amicizia", Una sera segue George, appena conosciuto, nel suo appartamento. Su quello che succede dopo ha un blackout totale, ma di certo è l'inizio di un incubo. Bernie, ispettore di polizia malinconico e in crisi con moglie e figlio, incrocia sulla scena di un brutale omicidio l'enigmatica Anna e si appassiona al suo sguardo, intenso e dolente. La cerca con insistenza nei giorni successivi, ma quando finalmente i due si incontrano, lei non ricorda nulla della notte in cui lui l'ha notata, intanto le indagini procedono e l'intuito poliziesco di Bernie combatte con il suo desiderio di amore e condivisione, mentre il mistero sepolto nella mente di Anna incomincia piano piano a emergere.


Berlino, 1945. Heike, dieci anni, vive con la madre nello scantinato della loro casa distrutta dalle bombe. Il padre è disperso, ma Heike sa che tornerà: non smette di parlarne al suo più grande amico e confidente, il grande melo che cresce nel giardino. Attorno, rovine: rovine di edifici, e rovine nelle menti e nei cuori delle persone. Tante però sembrano voler tener viva la speranza nel futuro... Non la mamma di Heike: nel suo recentissimo passato c'è una ferita inguaribile. La storia personale di una ragazzina si mescola con la storia con la S maiuscola. Alla fine di una guerra non ci sono solo le cose da ricostruire, ma anche le vite e le persone. Dopo "Stelle di cannella" e "L'albero di Goethe", Helga Schneider riapre per il pubblico dei ragazzi le pagine del suo personale passato per raccontarlo, commuovere e far pensare..

Ricevuto via scambio, ecco qui "L'atlante di Smeraldo" un libro che volevo leggere da un po'. 

È la notte di Natale e Kate avrebbe voluto rimanere sveglia, ma i suoi occhi di bambina alla fine si sono arresi al sonno. Sono le mani di sua madre a scuoterla e svegliarla di colpo: sta succedendo qualcosa, qualcosa di brutto. Kate ha solo quattro anni, suo fratello Michael due, Emma è appena nata. Questa è l'ultima volta in cui vedranno i loro genitori. Dieci anni e moltissimi orfanotrofi dopo, i tre fratelli si imbarcano per quello che pare sia l'ultimo istituto disposto ad accoglierli: Cambridge Falls. Ma quando arrivano nella enorme casa tutta sbilenca, piena di torri, sotterranei e sale colme di bizzarrie, molte sono le domande che si affacciano alla loro mente. Come mai non ci sono altri bambini? Chi è l'enigmatico dottor Pym, il direttore di quello strano orfanotrofio? E soprattutto, cos'è quell'inquietante libro dalle pagine bianche e dalla copertina verde che sembra brillare di luce propria nel buio della camera segreta? Questa è la storia di Kate, che da sempre si prende cura dei fratelli, aggrappandosi alla disperata certezza che un giorno i suoi genitori torneranno a prenderli, ed è la storia di Michael e della sua passione per le storie fantastiche, e della piccola Emma, che sembra temere solo una cosa: perdere i suoi fratelli. È la storia di tre ragazzi inseguiti da un potere oscuro e minaccioso e del libro che cambierà per sempre il loro destino.

Allora cosa ne dite dei miei nuovi acquisti? Voi avete comprato qualcosa di nuovo ultimamente? Fatemi sapere. 
A presto 
Monica 


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venerdì 28 marzo 2014

Chi ben comincia #22

Buongiorno carissimi e buon Venerdì!
Siete pronti per il fine settimana? Io questa mattina sono decisamente spenta, perchè sono un po' di notti che dormo poco, pertanto conto di risposarmi il più possibile e di recuperare qualche ora di sonno!



Adesso che ci penso, Sabato notte cambierà anche l'orario vero? Io ODIO questo orario nuovo, perchè alla mattina la sveglia suona troppo presto.. OK niente panico, concentriamoci sul Week End e non pensiamo a Lunedì!

Oggi vorrei proporvi una nuova puntata di "Chi ben comincia", rubrica ideata dalla mia nipotina Alessia di "Il profumo dei libri"




- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti 

Come vi avevo detto un po' di tempo fa, ho da poco acquistato la trilogia di Westerfeld "Beauty", quindi oggi vorrei lasciarvi l'incipit del primo libro "Brutti" 


Era l'inizio dell'estate, e il cielo aveva lo stesso colore del vomito di gatto.
Sempre che, pensò Tally, il gatto in questione avesse mangiato per un pezzo soltanto
scatolette al salmone. Le nuvole in fuga ricordavano vagamente pesci dalle squame
increspate dal vento e, mentre la luce del giorno scoloriva, vi si aprivano squarci azzurro
cupo simili a un oceano capovolto, freddo e senza fondo.
In qualunque altro momento avrebbe trovato bellissima un'estate così, ma tutta la bellezza
era scomparsa da quando Peris era diventato perfetto. È terribile perdere il tuo migliore
amico, anche se soltanto per tre mesi e due giorni.
Tally Youngblood aspettava il buio.
E guardava l'Isola dei Neoperfetti al di là della finestra aperta. Le torri festaiole erano già
illuminate, e torce accese tracciavano sentieri serpeggianti nei giardini del piacere. Alcune
mongolfiere, stagliate contro il cielo di un rosso sempre più cupo, strattonavano gli ormeggi
mentre i loro passeggeri sparavano sicurfuochi d'artificio contro altre mongolfiere e
deltaplani di passaggio. Risate e musica rimbalzavano sull'acqua come ciottoli piatti lanciati
con mano esperta, ferendo i nervi di Tally con bordi altrettanto affilati.
Attorno all'Isola, separata da Bruttopoli dall'ovale scuro del fiume, non c'era che il buio. A
quell'ora tutti i brutti erano a letto.

Allora cosa ne pensate di questo inizio? Io sono curiosa di saperne di più di Tally, di sapere perchè Peris ora non vuole più avere a che fare con lei, ma soprattutto sono curiosa di addentarmi in questa storia. 
L'unica cosa stonata che ho trovato leggendo questo incipit è la traduzione della città dei Brutti "Bruttopoli" -.- non mi piace per nulla... mi sembra di essere a "Paperopoli" insieme a Paperino, Qui,Quo,Qua e Zio Paperone! 

Probabilmente leggerò questo libro in estate, perchè è troppo pensate (i tre libri insieme compongono circa 900 pagine).. ma può anche essere che io non resista e decida di leggerlo prima (la mia leggera scoliosi sarà felice di saperlo!) 

A presto
Monica 

mercoledì 26 marzo 2014

Tag - Thank You

Buongiorno carissimi,
eccomi qui con un nuovo tag! In questi giorni, in cui ho davvero poco tempo per scrivere, questi tag mi stanno veramente salvando la vita! 

Prima di tutto ringrazio Francesca di "Franci lettrice sognatrice" per avermi taggata a sua volta.. fate un salto anche sul suo blog, è carinissimo! 

Detto questo, passiamo alle regole da seguire: 


1) Inserire l'immagine del tag nel blog preparando il post
2) Citare il blog che ti ha taggato
3) Rispondi a ciò che viene richiesto in "Ringrazia", "Ringrazia il blog che..."
4) Tagga i blog che ami di più
5) Avvisare le blogger
6) Chiedere ai lettori di passare in questi blog
7) Chiedere di scrivere nei commenti a quali angolini hanno dato un occhio o si sono iscritti.

RINGRAZIA
1. Una frase per ringraziare tutti quelli che mi seguono

*modalità seria ON*
Cosa vi posso dire?? Ogni volta che apro il blog e trovo qualche commento la mia giornata si illumina. Grazie per il supporto, grazie per chi c’era all’inizio di questa avventura e a chi si è aggiunto nei tre anni successivi. Condividere con voi le mie passioni, che non sono solo i libri, ma anche la fotografia, mi fa sentire bene, e mi rende una persona migliore. 




2. Dì grazie in tutte le lingue in cui sai dirlo


Grazie, Thank You, Merci, Danke

  
3. Uno o più commenti che ti stanno a cuore

I pochi commenti che arrivano sulla rubrica “Ritratto di Signora”.. sono pochi è vero, ma sono sempre preziosi!

4.Cita i lettori più accaniti a commentare:


Oddio lo so che ne dimenticherò qualcuno! Beh sicuramente i miei lovvori: Miki, Paola, Micht, Sara (che ora commenta meno ma io lo so che mi leggi sempre)  e tutti gli altri di questa allegra brigata.
Poi ci sono Mik, Denise, Leda (la mia stalker preferita), Ilenia, Alessandra, Daniela, Lucrezia, Mariki, Claudina.. lo so che ho dimenticato qualcuno.. nel caso perdonatemi, vi amo tutti!!!

5. Il primo commento ricevuto (se riesci ancora a recuperarlo)


Beh di chi poteva essere se non della mia Mikina!! 13 Aprile 2011

Ed in questa nuova avventura io non posso non seguirti! Vai zia mia! Sono sicura che sarà un percorso emozionante!

6. Il post più commentato di sempre


Sono una frana con le ricerche, quindi metto la prima tappa del “Blog is alive tour” perché per me è particolarmente importante : Eccolo

7. Le collaborazioni che più mi stanno a cuore


Io adoro collaborare con altri blog. Quindi ringrazio prima di tutto Miki e tutti i collaboratori della Rubrica “Ritratto di Signora” per l’impegno che mettono in questo progetto!
Ringrazio Lucrezia per la nostra rubrica “Crossing Reviews” e le ragazze del “Blog is alive tour” per la gioia che mi ha dato lavorare con loro!! Spero di poter fare nuove cose con voi!
Per quanto riguarda le case Editrici ringrazio le prime CE che hanno accettato di collaborare con il mio blog: Giunti Y, Fazi e Piemme Freeway.

 RINGRAZIA IL BLOG CHE...

1. Mi dà suggerimenti azzeccatissimi

Io sono una persona piuttosto solitaria, solitamente chiedo pochi consigli e porto avanti le mie idee senza chiedere troppo in giro.
Però mi è capitato spesso di parlare con Mik, Noemi,  Denise, Leda, Daniela e Lucrezia quindi ringrazio loro per avermi sopportata quando la mia testa parte per strani viaggi mentali! 



  
2. Ha una grafica che mi fa sognare 

Adoro l’antro oscuro di Seli.. ogni volta che entro in questo blog sogno ad occhi aperti!

3. E' scritto con uno stile fantastico


Idem come sopra, Seli ha sicuramente uno dei blog più fantasiosi e personalizzati che conosco. Lei non parla solo di libri, ma ci racconta un po’ tutta la sua vita e questo mi piace tantissimo.
.

4. Ha sempre un bellissimo nuovo post


Sicuramente Denise e Leda sono sempre piene di idee nuove e fantasiose!

5. Organizza meravigliosi giveaway


Alessia è bravissima con il Giveaway( e non solo con quelli ^^) . Ne organizza pochi, ma ogni volta sono Ga ricchi ed elaborati (di quelli in cui bisogna lavorare per ricevere un premio)

6. Mi ha fatto un regalino


Tutte le ragazze che hanno partecipato all’iniziativa di Natale ^^

7.  Mi ha spinto a crearne un blog


Beh io ho spudoratamente copiato dalla mia Mikina, abbiamo due blog diversi, ma se lei non avesse aperto il suo blog sicuramente io ora non sarei qui.

8. Vorresti far crescere

Il blog di Daniela  e quello di Noemi
.

9. Si merita i tantissimi membri che ha


Tutti i blog che ho già citato!


TAGGA I BLOG CHE TI STANNO PIU' A CUORE


Questo tag sta facendo il giro del web, quindi non taggo nessuno, se vi va di farlo potete tranquillamente copiarlo! 






Cari lettori se vi va di passare nei blog che ho citato sarei veramente felice di sapere se avete trovato qualcosa di interessante! 

Grazie mille a tutti! 
Monica 

lunedì 24 marzo 2014

Libro della settimana - "Giorni di zucchero fragole e neve" di Sarah Addison Allen

Buona settimana a tutti!
Come è stato il vostro fine settimana? Io sono contenta perché a Bologna, c’era la mia adorata sister Paola, e siamo riuscite a passare qualche ora in compagnia.


Oggi vi posto una nuova recensione. Visto che fuori sembra essere tornato l’inverno, cerco di coccolarvi un po’,  con un libro dolce come lo zucchero. 

Infatti sto parlando di “Giorni di zucchero fragole e neve” della mia amata Sarah Addison Allen.

Josey ha tre certezze: l'inverno è la sua stagione preferita; lei non è il classico esempio di bellezza del Sud; i dolci è meglio mangiarli di nascosto. Vive a Bald Slope, il paesino di montagna dov'è nata, rinchiusa nell'antica casa di famiglia ad accudire la vecchia madre. Ma di notte Josey ha una vita segreta. Si rifugia in camera a divorare scorte di dolcetti e pile di romanzi rosa. Finché un bel giorno, misteriosamente, nello stanzino nascosto dal guardaroba, dove l'aria profuma di zucchero, spunta un'esuberante signora che dice di essere venuta per aiutarla. Chi è quella donna? Perché il suo corpo odora di fumo di sigaretta e acqua stagnante? Perché sembra scappare da qualcosa o da qualcuno? Josey non farà in tempo a chiederselo, che il suo piccolo mondo sarà messo sottosopra. Scoprirà che in amore e in amicizia le certezze non esistono e che le persone, anche le più care, possono nascondere qualcosa di inconfessabile. Accettare questa sfida è la grande prova che Josey dovrà superare. E per lei sarà l'inizio di una nuova vita: la sua.


Di questa autrice avevo già letto “Il profumo del pane alla lavanda” e mi ero immediatamente innamorata dello stile semplice dell’autrice, costellato al tempo stesso di piccoli particolari ricchi di magia.

Inizialmente mi ero auto convinta che il primo libro mi fosse piaciuto di più, ma ripensandoci bene mi sono dovuta ricredere. Le tre protagoniste femminili, Josey, Della Lee e Chloe mi mancano terribilmente.. è mai possibile? Tre donne estremamente forti, e al tempo stesso così diverse.
Piano, piano si sono fatte strada nel mio cuore, e mi hanno conquistata. Josey estremamente timida e soffocata da una madre infelice e bisognosa  del consenso degli altri. Chloe tradita e amareggiata, alla ricerca di una nuova strada da intraprendere. Ed infine, Della Lee.. la donna misteriosa, il perno di tutta questa storia.
Lo stile della Allen è sempre meraviglioso. Anche in questo secondo libro non mancano quelle piccole magie che mi stanno facendo amare sempre di più questa autrice.

Se nel primo libro avevo trovato grandiosa ed esilarante l’idea dell’albero, le cui mele potevano svelare il destino di chi le mangiava, in questo secondo volume mi sono innamorata dei libri che compaiono all’improvviso.

Chi di voi non vorrebbe veder comparire al proprio fianco, in un momento di particolare noia, un libro avventuroso per migliorare la giornata? O, in caso di crisi amorosa, chi non vorrebbe il perfetto manuale d’amore.. sinceramente, io pagherei per una cosa del genere.

Tuttavia al di là del lato magico del libro, è stata proprio la trama a conquistarmi.
La quarta di copertina, non rende proprio l’idea di quello che troverete all’interno del libro. Personalmente ho adorato ogni singolo personaggio, tutti sono ben costruiti, e descritti in ogni minimo particolare. Ovviamente tra tutti, è stata proprio Della Lee, la misteriosa donna nell’armadio a trafiggere il mio cuore, ed è entrata di diritto nella cerchia delle mie protagoniste preferite.

Questo è uno di quei libri assolutamente adatti alle giornate piovose, leggerlo vi risolleverà il morale.

E’ un libro che prima di tutto parla di accettazione, d’amore e d’amicizia. Leggendolo ho pensato che alla fine poco importano i giudizi che gli altri possono dare di noi, la cosa più bella è riuscire ad accettarsi per quello che si è, senza falsi moralismi o pregiudizi.
Se nella vita lasciamo che siano gli altri ad impartire le regole, rinunciando alla nostra personalità, alla fine ci ritroveremo soli, come aride sterpaglie nel deserto della vita.


Spero di non avervi annoiato troppo con le mie chiacchiere, consiglio questo libro a tutte le perone romantiche e che hanno voglia di passare qualche ora lieta in compagnia di un buon libro. 
Monica 

venerdì 21 marzo 2014

Un po' del mio mondo #11 - Benvenuta primavera


Buon Venerdì a tutti!
Come avrete notato il blog da qualche giorno ha cambiato grafica.. è arrivata la primavera!!
Complice, una bella notizia che ho ricevuto ieri, oggi mi sento particolarmente euforica e soprattutto viva!




Senza spendere troppe parole, vi lascio qualche foto che ho scattato in questi giorni... la natura in tutto il suo splendore. 







Spero che questo pizzico di Primavera possa portare un po' di allegria anche nel vostro Weekend.
Per quel che mi riguarda, sono solo felice di poter condividere tutto questo con voi!
A presto
Monica 



giovedì 20 marzo 2014

In libreria #40

Un piccolo passaggio al volo per salutarvi, augurarvi buona giornata, e presentarvi un po' di libri che potete già trovare in libreria. 

Magnetica la copertina e anche la trama di Half Bad. La Casa Editrice, mi ha gentilmente inviato il file da leggere ed è già sul mio KindER.. spero di poterlo fare quanto prima. 


In una Londra contemporanea e alternativa dove la magia esiste, Incanti bianchi e neri combattono una guerra millenaria e spietata. Appartenere a un fronte definisce il proprio ruolo nel mondo, decreta i nemici, garantisce compagni e alleati. Nathàn vive in una zona grigia: figlio di un'Incanto Bianca e dell'oscuro più crudele mai esistito, spaccato a metà, vessato dalla sorellastra con cui è cresciuto, controllato dal Concilio che non si fida di lui, in perenne bilico tra le due facce della sua anima. Nathan in realtà è soltanto molto solo, e spaventato: intrappolato in una gabbia, ferito e in catene, deve fuggire prima del suo sedicesimo compleanno, o morirà. E anche se non vuoi lasciarti andare, è difficile rimanere aggrappati alla metà bianca quando non ti puoi fidare della tua famiglia, e forse nemmeno della ragazza di cui ti sei innamorato. Pagine 400 - € 15,00

Sinceramente non avevo prestato particolare attenzione a questo libro, e leggendo la trama mi ricorda un po' "L'angelo caduto" di Susan Ee.. se qualcuno lo legge fateci sapere se è realmente così. 

Di notte, Cassie non può più guardare il cielo stellato con gli stessi occhi di prima; ora sa che loro arrivano da lì, da quegli astri luminosi e distanti, e arrivano per distruggere il suo mondo. Cassie è tra gli ultimi superstiti, sola, in fuga da loro, esseri mandati sulla Terra per sterminare la specie umana: l'unica speranza che le resta è ritrovare Sammy, il fratellino che le è stato strappato dalle braccia. Quando il misterioso Evan Walker si offre di aiutarla, Cassie capisce che deve prendere una decisione: fidarsi o rinunciare alla sua missione, arrendersi o continuare a lottare. Pagine 520 - € 17,00

Copertina calamita (almeno per la sottoscritta) come tutte quelle di questa scrittrice. Tuttavia la trama mi sa di qualcosa di già visto mille volte. Al momento lo prenderei solo per la cover XD. 

Tavia ha diciotto anni e non ricorda nulla del proprio passato. Ha perso la memoria in un terribile incidente aereo di cui è l'unica sopravvissuta. Ora vive con gli zii in una nuova città dove non conosce nessuno, eccetto Benson. Il suo unico amico. Solo quando è con lui ritrova un po' di serenità. Un giorno, però, succede qualcosa di inaspettato: Tavia comincia ad avere strane visioni. Visioni di un ragazzo affascinante quanto misterioso che non conosce, ma che sembra sapere tutto di lei. E per di più a questo sconosciuto dai magnetici occhi verdi, di nome Quinn, Tavia sente di essere inspiegabilmente legata da un sentimento profondo, un sentimento che affonda le radici nella notte dei tempi. Com'è possibile? Tavia non riesce a darsi una spiegazione, e inizia una disperata ricerca per trovare risposte alle sue domande. A volte però le risposte non sono quelle che ci aspettiamo. E qualcuno non è chi dice di essere. Ben presto Tavia scoprirà di non potersi fidare di nessuno. Tranne che della sua anima gemella. Ma come riconoscerla? Sarà Quinn, lo sconosciuto che popola i suoi sogni, oppure Benson, l'amico di sempre? Pagine 328 - € 17,90 

Questo libro, invece, non vedo l'ora di poterlo comprare! Ho adorato "Io prima di te" e anche questa trama sembra davvero interessante (tra l'altro devo ancora leggere "Luna di miele a Parigi" che la mia Mikina mi ha inviato con tanto amore). 

Francia, 1916. Sophie, sposa innamorata del pittore Édouard Lefèvre, allievo di Matisse, è rimasta sola dopo che il marito è partito per il fronte allo scoppio della Grande Guerra.
La giovane donna ritorna quindi al suo paese natale nel Nord della Francia, ora occupato dai tedeschi. Con grande audacia Sophie aiuta le famiglie in difficoltà suscitando l'interesse e l'ammirazione del locale comandante delle truppe nemiche, fino al giorno in cui, disperata, è costretta a chiedergli aiuto, dopo aver saputo che Édouard è stato catturato e rischia la vita. Per riaverlo è disposta a offrire ciò che ha di più caro: un bellissimo quadro dipinto dal marito che la ritrae giovanissima, intitolatoLa ragazza che hai lasciato, divenuto per il tedesco una vera ossessione.
Subito dopo, Sophie viene arrestata e portata via. Nessuno sa dove, né si hanno più sue notizie. Riuscirà a riunirsi al suo amato Édouard?
Londra, 2010. Liv, vedova trentenne, sta ancora elaborando la dolorosa perdita del marito, un geniale architetto morto all'improvviso quattro anni prima. Ma quando incontra casualmente Paul, prova per lui una forte attrazione.
L'uomo lavora per una società che si occupa di rintracciare opere d'arte trafugate durante la guerra, e proprio a casa di Liv vede il quadro che stava cercando da tempo, quello appartenuto un secolo prima a Sophie. Come mai Liv è in possesso di quel prezioso dipinto? E quali conseguenze avrà questa scoperta sulle loro vite? In La ragazza che hai lasciatoritroviamo le due splendide protagoniste di Luna di miele a Parigi, divise da un secolo ma accomunate da una storia struggente. Pagine 417 - € 16,00 

C'è qualcosa che stuzzica la vostra fantasia? Spero di avervi proposto qualche titolo interessante!
Alla prossima
Monica 

mercoledì 19 marzo 2014

Chi ben comincia #21

Buongiorno carissimi! 
Rieccoci qui con la rubrica "Chi ben comincia" ideata dalla mia nipotina Alessia di "Il profumo dei libri"




- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti 

A dire la verità, oggi ho fatto un piccolo strappo alla regola! Vi spiego, il libro di cui vi vorrei parlare è "Incantesimo tra le righe" scritto da Picoult Mamma + Picoult Figlia. 



Il libro inizia come una favola, c'è il castello, ci sono il re e la regina e ad un certo punto nasce anche un bel pargoletto.. Oliviero. 

Il problema è che il prologo è proprio una favola, e non mi sembrava desse il vero senso del libro. Il primo capitolo, invece, visto dal punto di vista di Oliviero ha centrato in pieno l'obiettivo. Quindi mi scuso in anticipo, ma ho saltato completamente l'incipit del prologo e vi propongo le prime righe del primo capitolo (Ale se passi da qui non mi uccidere) 


"Giusto perché lo sappiate, quando vi dicono «C’era una volta» mentono.
Non è questione di una volta. Nemmeno di due volte. Si parla di centinaia di volte, di un susseguirsi all’infinito, di ogni volta che qualcuno apre le pagine impolverate di questo vecchio libro.
«Scacco matto!» dice il mio migliore amico.
Seguo lo sguardo di Straccio sulla scacchiera, che in realtà non è affatto una scacchiera, ma solo dei quadrati disegnati nella sabbia della Spiaggia di Dallorainpoi, occupati da un gruppetto di fate accomodanti alle quali non secca farci da pedoni, alfieri e regine. Non esiste nessuna partita a scacchi in questa fiaba, quindi ci dobbiamo arrangiare con quel che c’è e cancellare ogni traccia quando abbiamo finito, perché a qualcuno non venga in mente di pensare che ci sia qualcosa sotto la fiaba.
 Non ricordo quando mi resi conto per la prima volta che la vita come la conoscevo non era quella reale. Che il mio ruolo ripetuto infinite volte non era che questo: un ruolo. E perché lo potessi recitare ci doveva essere un’altra persona coinvolta, per la precisione una di quelle facce tonde e piatte che offuscavano il nostro cielo ogni volta che la narrazione ricominciava daccapo. I rapporti personali che vedete sulla pagina non sono sempre come sembrano. Quando non recitiamo le nostre parti, siamo liberi di occuparci dei fatti nostri. In realtà è piuttosto complicato. Io sono il principe Oliviero, ma non sono il principe Oliviero" 

Che vi dicevo? E' troppo carino!! Si entra immediatamente nella storia! Vi siete mai chiesti come sarebbe se una volta chiuso il libro i personaggi vivessero di vita propria? Tipo i giocattoli di Toy Story?? E se poteste interagire con loro? *___________* Oddio io vorrei incontrare assolutamente tanta di quella gente che credo impazzirei! 
Il libro, non ho letto molto.. sono circa al 10% del Kindle, mi sembra davvero delizioso, non vedo l'ora di continuare questa storia! 
A presto
Monica 

martedì 18 marzo 2014

L'angolo di Miki


Buongiorno a tutti!
Sappiate che ho la casella di posta invasa dalle foto delle vostre Cover *_______* sono tutte stupende, non so proprio come farò a decidere e mi sa tanto che dovrò dare qualche premio di consolazione!


Oggi vi propongo le letture di Febbraio della nostra Miki, lascio subito a lei la parola. 



Febbraio è volato. E non solo perché è stato di soli 28 giorni. Ma anche perché sono stati 28 intensissimi giorni.
C'è stato un momento in cui ho pensato che non avrei scritto questo post, che non sarei riuscita a finire nemmeno un libro. Invece eccomi qui, puntuale a scrivere questo breve riepilogo.
Come vi ho spesso detto, forse sempre, ci sono diversi fattori che influenzano e determinano la scelta di un libro: lo stato d'animo, la trama, l'autore/autrice, la copertina, le opinioni o i consigli degli amici, le tematiche affrontate.
Per entrambi i libri di questo mese è stato proprio l'argomento trattato determinante nella scelta.

Peccato però che i risultati siano stati diametralmente opposti.

- Perdersi di Lisa Genova (titolo originale Still Alice)




TRAMA (da Amazon)

Alice è una scienziata di grido, un nome famoso nel campo della psicologia cognitiva. Pian piano si rende conto che sta perdendo la memoria. All'inizio è solo una parola sulla punta della lingua che non riesce a venire fuori, poi inizia a dimenticarsi gli orari delle lezioni ad Harvard e, infine, la strada di casa. Dopo una diagnosi di Alzheimer precoce Alice sa che perderà il suo mondo e i suoi familiari che, dal canto loro, non riescono ad accettare la situazione. Una storia profondamente toccante che ha già conquistato milioni di lettori in tutto il mondo.

Lisa Genova è una Neuropsichiatra specializzata nel trattamento di malattie neurodegenerative. In Still Alice, suo primo romanzo e successo editoriale, protagonista è un impietoso Alzheimer precoce che colpisce una mente brillante come quella di Alice, appunto, una psicologa, docente ad Harvard, che ha fatto della sua conoscenza le fondamenta per la realizzazione personale. Una vita attiva scandita dalla ricerca e dallo studio. Una vita che comincia a precipitare, a disperdersi nella nebbia di ricordi dimenticati.
Chi ha vissuto da vicino il dramma di una malattia del genere procede difficilmente nella lettura. O almeno a me è successo così. E' difficile vedere lì, nero su bianco, cose che hai vissuto e che magari cerchi di relegare in un angolino nascosto della memoria. La Genova non tralascia nessun aspetto della malattia, da quello più intimo e personale, vissuto da Alice, nella terribile consapevolezza del suo perdersi, a quello più scientifico delle terapie, delle sperimentazioni e dei test cognitivi. Ho apprezzato tantissimo il modo in cui l'autrice pone l'attenzione sulle conseguenze che la diagnosi ha per la famiglia. Alice è sposata e ha tre figli ed è positiva alla mutazione ps1, questo vuol dire che Anna, Tom e Lydia possono aver ereditato la stessa mutazione. Nel 50% dei casi. Diagnosi di questo tipo non sono mai individuali ma familiari e al dolore di vedere una mamma svanire nella foschia della mente, si unisce l'angoscia, la paura, il terrore di condividere lo stesso destino.
Nonostante la difficoltà che ho riscontrato nella lettura, legata esclusivamente a motivi personali, ho amato questo libro, il modo in cui affronta l'evoluzione della patologia, il modo in cui approfondisce e delinea lo spessore psicologico dei personaggi. Leggendo, ci si scontra con una grande varietà di sensazioni e sentimenti, dalla rabbia all'angoscia, dall'amore all'odio, dalla tenerezza alla pena, passando attraverso un'infinità di sfumature. Lo stile è essenziale, ma non mancano passaggi descrittivi perfettamente incastonati con il resto della narrazione. I dialoghi non sono mai superflui o scontati, e pongono l'attenzione sull'importanza delle parole, che, spesso, diamo per scontate.
La bellezza di questo libro, a mio avviso, sta anche nel finale, che arriva al momento giusto e nel modo giusto, lasciando il lettore a riflettere sulla potenza dell'amore, in ogni sua forma.

VOTO: 4,5/5

- Mi si è fermato il cuore di Chamed 




TRAMA (da Amazon)

Una storia vera, un libro che tocca le corde più profonde dell'anima
Il dolore era così potente che mi pareva di impazzire
La vita di Chamed è stata sfortunata. Ancora bambina, le viene diagnosticata una poliomielite incurabile. 
E invece, grazie al suo coraggio e alla forza del padre, riesce a guarire e camminare di nuovo. Ma la cattiva stella sotto cui è nata pare non volerla abbandonare: a soli quattordici anni perde i genitori in un incidente d’auto. Essere affidata a una zia coincide con l’inizio del suo incubo: odiata, disprezzata e maltrattata da chi invece dovrebbe amarla, Chamed tenta il suicidio e subito dopo viene internata in manicomio. La legge Basaglia non è ancora entrata in vigore, e la ragazza va incontro all’inferno vero e proprio: violenze, abusi e l’immancabile elettroshock. Eppure, nonostante tutto, Chamed riesce a trovare il modo per denunciare i suoi aguzzini, grazie all’aiuto di un medico illuminato che la adotterà e le darà modo di ricominciare a vivere. Finché l’amore sembrerà illuminare la sua vita. Una storia vera, una testimonianza toccante sul dolore, sulla forza e il coraggio che sono in ognuno di noi.
Una storia che ha commosso migliaia di lettori. 
Il racconto in prima persona di Chamed spacca il cuore.
«Sono passata attraverso il tunnel di un dolore che scava dentro, e mi porto dietro cicatrici indelebili. Penso che l’uomo non sia nato per soffrire, ma per la felicità.»
Chamed
Alcuni lettori hanno scritto:
«È un po’ come il Diario di Anna Frank nell’era dei manicomi.»
«Chamed, vorrei tanto poterti conoscere e abbracciarti forte!»
«Sono rimasta senza parole, mi chiedo quante persone sono sparite in questi luoghi di inumana tortura.»
Una scheggia nel cuore che non si può estrarre. Come si può morire senza aver vissuto?
«Come si potevano ritenere moralmente accettabili questi centri dove si infliggevano torture tali, come si poteva lasciar liberi questi animali, perché di esseri umani non si può certo parlare, di sfogare le loro più perfide bassezze su persone inermi…»
Chamed è lo pseudonimo dietro al quale si cela la protagonista di Mi si è fermato il cuore. Che è il racconto vero della sua vita. Il libro, pubblicato nel 2012 da un altro editore, ha riscosso un notevole successo tra i lettori, occupando per molti mesi le classifiche dei libri più venduti sugli store.


Ho dovuto riflettere moltissimo su cosa scrivere di questo libro. Non è stato facile. Quando l'ho finito, ero così arrabbiata che le parole mi sarebbero scivolate via senza filtro. Il rischio di risultare, cattiva, insensibile e unpolitically correct era davvero alto.
Perché l'ho scelto?
Ero alla Giunti a cercare l'ultimo capitolo della Multiversum Saga, Utopia, e non c'era. Sconsolata, ho fatto un breve giro del negozio e l'occhio mi è caduto sui colori della cover, studiata ad arte ovviamente. Il prezzo era molto basso e quando ho aperto la seconda di copertina è bastato un nome per convincermi ad acquistarlo: Basaglia.
C'è stato un periodo in cui ero letteralmente ossessionata dalla figura di Franco Basaglia. Ho visto documentari, letto articoli, ho avuto la grande fortuna di conoscere suoi collaboratori e mi sono fatta un'idea abbastanza precisa dell'importanza che quest'uomo ha avuto nella storia della medicina italiana.
Potete capire quindi come questo libro è stato per me come il miele per le api.
E' molto breve, si legge in un paio d'ore, ma sono state due ore che avrei tranquillamente potuto dedicare ad altro.
Non c'è cosa più brutta per una vittima di subire anche la violenza dell'incredulità, per questo non voglio esprimere ciò che penso sulla veridicità di questa storia. Voglio soffermarmi, invece, sulla trama, sullo stile, qualora ce ne sia uno, e sul modo in cui la storia è raccontata.
Probabilmente i fatti narrati si collocano temporalmente nei primi anni '70, ma non vi è alcun elemento che faccia percepire tale collocazione, anzi, alcuni termini risultano assolutamente anacronistici e fuori luogo.
I dialoghi sono inverosimili e spesso stucchevoli, non si armonizzano con la narrazione e non contribuiscono ad una conoscenza approfondita del personaggio. L'insistenza su particolari macabri è gratuita e spesso esagerata e non trasmette alcuna sensazione se non quella di fastidio. Frasi brevi, punteggiatura errata, tempi verbali pescati a caso come i  numeri della tombola e parecchi refusi rendono la lettura spiacevole e irritante. Mi chiedo se sia stato fatto un editing di questo libro e, se sì, chi sia la mente illuminata.
I personaggi sono talmente privi di carattere, di spessore psicologico da essere praticamente vuoti. tante comparse che vedi e ti domandi cosa ci facciano lì, che senso abbiano. "Nessuno" è la risposta che mi sono data.
L'internamento in manicomio, ovvero il motivo per cui ho acquistato il libro, è una brevissima parentesi a fine libro, che scivola via lasciando stupefatti. E di certo non per l'esperienza narrata. Non mi piace quando si aggiunge violenza alla violenza, quando si amplificano gli orrori per far sembrare le cose più brutte di quello che sono, perché si rischia poi di esagerare. Ed è questa la sensazione che ho avuto leggendo.
Potrei andare avanti con l'elenco di tantissime altre cose che non ho apprezzato di questo libro, ma mi fermo qui. Posso solo concludere che non mi ha lasciato nulla, se non tanta, tantissima rabbia.

VOTO: 1/5 (per l'eventualità che sia tutto vero).

E voi che avete letto questo mese?


Devo dire che Miki mi ha davvero incuriosita con il primo libro, ma per il momento è una lettura un po' troppo "dolorosa" per la sottoscritta. Mentre per quanto riguarda il secondo, non ero particolarmente ispirata neppure prima della lettura di questa recensione.. me ne terrò sicuramente alla larga. 
Al prossimo mese. 
Monica e Miki