Buongiorno a tutti e buon primo Lunedì del mese!
Siete pronti per un nuovo ritratto? Prima di lasciare la parola alla nostra Francesca, volevo dare il benvenuto ad un nuovo blog che si aggiunge al nostro gruppo! Daniela di Un libro per amico ha accettato la nostra proposta, e ne siamo davvero felici!
Come vi dicevo, questo mese è il turno di Francesca di Franci lettrice sognatrice, che ha deciso di parlarci una cantate che le sta particolarmente a cuore.. lascio subito a lei la parola.
"Grandi occhiali neri, rossetto rosso fuoco, caschetto
ed abito anni '20, e un timbro di voce decisamente particolare.
Le luci si spengono, cala il silenzio, la musica parte
e una voce piacevole, chiara e pulita, riempie la sala dell'Ariston, una voce
che non crederesti mai provenire da quella ragazza.
La canzone termina, ma ormai il motivo come un eco si
ripete nella testa...Sincerità, adesso è tutto così semplice, una melodia
che piace subito ai bambini e che fa diventare il festival di Sanremo una festa
anche per il pubblico giovanissimo.
Come avrete capito, questo mese ho voluto dedicare
"Ritratto di signora" ad
ARISA
Questo accadeva nel 2009, anno in cui vinse la categoria
"Nuove proposte" e il premio della critica Mia Martini, con la
canzone "Sincerità": l'inizio per lei di una grande carriera.
Arisa è un po' la pecora nera della situazione, con
quel look retrò, il suo timbro vocale, il modo di rispondere schietto e infatti
non viene presa sul serio.
Intanto però la sua carriera decolla: si esibisce agli
Wind Music Awards, esce il suo album e partecipa al concerto "Amiche per
l'Abruzzo".
Nel 2010 calca di nuovo il palco di Sanremo con
"Malamorenò", insieme al trio Sorelle Marinetti, e di nuovo si
differenzia da tutti, portando colore e originalità. Il look a distanza di un
anno è cambiato: il caschetto ha lasciato il posto a capelli ricci e ad un paio
di occhiali tondi disegnati da lei.
Nello stesso anno entra a far parte del cast di Victor
Victoria e stavolta si stenta a riconoscerla, perché gli occhiali sono spariti,
sostituti da lenti a contatto, e anche gli abiti cominciano a trasformarsi,
fino a quando a X Factor ci troviamo di fronte ad una nuova Arisa, più
sensuale.
Come il suo look, anche le sue canzoni cambiano
completamente, e grazie a "La notte", in cui parla della fine del suo
amore con Giuseppe Anastasi, conquista anche il pubblico adulto.
Perché ho deciso di parlare di Arisa?
L'idea mi è venuta dopo la sua vittoria quest'anno al
Festival di Sanremo con "Controvento", una canzone per cui ho tifato
fin dall'inizio, l'unica che mi ha colpito per la melodia e per il testo. Ho
cominciato a pensare al suo carattere e alla sua carriera e ho capito che
meritava di comparire tra gli articoli di "Ritratto di signora".
Rosalba Pippa è semplice, è un'artista che non si è
montata la testa e che è sempre stata disponibile per i suoi fan.
E' molto legata alla sua famiglia, basti pensare al
suo nome d'arte Arisa, acronimo dei nomi della sua famiglia; è schietta
e sincera. Ha iniziato la sua carriera con un look spiritoso, perché quando era
piccola tutti la consideravano più grande della sua età- a 9 anni aveva già il
seno e veniva scambiata per la maestra- per questo una volta cresciuta e
diventata adulta ha voluto rimediare a questa mancanza ed è stato un passaggio
che le è stato necessario per passare poi al livello successivo: l'essere
donna, imparando ad accettare le forme generose, valorizzandole, invece di
nasconderle, e a volersi bene, senza però perdere la sincerità che la
contraddistingue.
Per questo mi piace, perché è una donna come noi e
un'artista vera, che scappa dal palco pur di non dare in pasto ai paparazzi le
sue emozioni- secondo me- dopo aver ascoltato le bellissime parole della madre,
orgogliosa di lei, e che non tiene conto del marketing.
Io ci credo nella musica (...) se fossi rimasta quella
di un tempo avrei assecondato un mercato che mi vuole cosi, invece, la mia
caratteristica è la sincerità anche con il rischio che il pubblico non mi veda.
Credo che un'artista debba essere portatore di verità, anche piccole, e non
dover pensare a fare musica per comprarsi uno yacht a Portofino.
Un bacio
Franci
Grazie mille a Francesca per questo suo ritratto. Ammetto che all'inizio della carriera, il genere di Arisa non mi ispirava particolarmente. L'ho sicuramente rivalutata con la canzone "La notte" che ha significato tanto per lei, e che mi è arrivata dritta al cuore, perchè in un certo senso mi ci sono ritrovata.
Spero che rimanga sempre la persona schietta e sincera che Franci ci ha presentato, un bel esempio di umiltà e talento.
Come sempre potete trovare il post sui seguenti blog:
Al prossimo mese.
Monica, Miki, Franci, Federica, Clara e Daniela
Nemmeno a me piace il genere ma devo ammettere che le sue canzoni sono potenti, in ogni senso. E poi ha una voce fantastica.
RispondiEliminaGrazie Monica per il benvenuto e soprattutto grazie per aver pensato a me e al mio piccolo angolino virtuale!
RispondiElimina:*