Libro della settimana - POD Perle di Orrore e Distruzione di Stephen Wallenfels

E’ arrivato il momento di una nuova recensione e oggi tocca a POD Perle di orrore e distruzione di Stephen Wallenfels.

Quando in cielo compaiono all'improvviso gigantesche sfere nere rotanti, che polverizzano in lampi di luce azzurra chiunque sia stato sorpreso in strada in quel momento, i superstiti barricati in casa saranno tutti costretti a rispondere alla stessa domanda: "Cosa sono disposto a fare per sopravvivere?". POD è la storia di un cataclisma globale, narrato dal punto di vista di Megs, una ragazzina dodicenne intrappolata nel parcheggio sotterraneo di un hotel a Los Angeles, e di un sedicenne di nome Josh, bloccato inuna casa a Prosser, nei pressi di Washington, con suo padre, un uomo affetto da manie ossessivo-compulsive. Per entrambi, cibo, acqua e tempo stanno esaurendosi. E intanto un nemico extra-terrestre, che ha inspiegabilmente dichiarato guerra all'umanità, attende paziente sospeso sopra di loro... Ce la farà Megs a sopravvivere abbastanza a lungo da rivedere sua madre? Riusciranno Josh e suo padre a sopravvivere l'uno all'altro?

Ho terminato questo libro già da diverse settimane, ma fino ad ora non ero riuscita a mettere insieme tutti i pensieri che mi frullavano per la testa.

Devo dirvi subito che questo libro è stata la prima, vera sorpresa di questo 2014.

Inizialmente non lo avevo proprio considerato. Non mi piaceva il titolo, per non parlare della cover. Poi spulciando diversi blog, mi sono soffermata maggiormente sulla trama, alcuni blogger sembravano parlarne bene, e così ho deciso di dargli una possibilità… e ho fatto bene.

Cosa fareste se improvvisamente il cielo fosse oscurato da tante navicelle spaziali simili a sfere? Se per caso foste imprigionati in un parcheggio multipiano, o in casa con vostro padre maniaco del controllo? 

Questo è quello che capita ai due protagonisti. Megs è stata lasciata sola dalla madre, in auto, e ora non solo deve fronteggiare la minaccia aliena, ma anche la fame, la sete, l’orrore che le sta attorno e deve vedersela con una serie di Umani, che forse sono peggio degli Alieni.

Josh, invece, è rinchiuso in casa dall’altra parte del paese. Suo padre è ben deciso a fare scorta di quello che rimane loro, e forse la sua unica arma di difesa e quel pizzico di umorismo che gli scorre nelle vene.

Ho amato il contrasto tra la razionalità di Megs, e il sarcasmo di Josh. Due personaggi ben costruiti, che non si conoscono, ma che hanno molto più di quello che si  pensa in comune.

Lo stile dell’autore è semplice, incisivo. Se in alcune scene si “sorride” insieme a Josh, nel capitolo successivo l’ansia per la situazione di Megs ti attanaglia lo stomaco.

Il finale è ricco di sorprese, e mi fa ben sperare per un prossimo volume. Il problema, come sempre, è proprio questo. Quando arriverà il seguito? Dovremo forse aspettare anni? Speriamo di no, ma al momento ho qualche dubbio.

Posso assicurarvi che il libro merita di essere letto, non lasciatevi fuorviare dal titolo, la parte riguardante gli alieni è marginale rispetto a quello che troverete nel romanzo. 

Questo è un libro che parla più che altro di scelte e sopravvivenza, un ottimo viaggio all’interno dei sentimenti contrastanti di questi due adolescenti.

Spero di avervi convinti a dargli una possibilità! 

A presto Monica