martedì 15 aprile 2014

Libro della settimana - Un giorno forse di Lauren Graham

Buongiorno cari lettori, 
un po' insonnolita causa temporale notturno, che mi ha svegliata prestissimo, vi lascio la mia recensione di un nuovo libro. 

Quante volte Franny Banks, passeggiando sulla Quinta Avenue con gli anfibi e l'uniforme da cameriera, si è detta: Un giorno, forse, camminerò su questa strada con i tacchi alti e il portamento da vera diva. Quando è arrivata a New York, aspirante attrice e aspirante molte altre cose, Franny aveva un piano: sfondare nel cinema nel giro di tre anni. Ora ne sono passati due e mezzo, e le cose non stanno andando esattamente come sperato. La sola parte che ha ottenuto è stata in uno spot pubblicitario di imbarazzanti maglioni natalizi, e gli unici fan sono i suoi due coinquilini. Forse è il caso di trovarsi un piano B, come le consigliano tutti: Franny già si vede mentre torna a casa da suo padre, sposa l'ex fidanzato storico e "si sistema". Eppure, dentro di sé, sa che non è ancora pronta a tradire il suo sogno e non vuole rinunciare a seguire le orme dei suoi idoli: Diane Keaton e Meryl Streep. La svolta arriverà inaspettata, come in una battuta fuori copione: un giorno, durante lo spettacolo di fine corso alla scuola di recitazione, Franny cade rovinosamente sul palco. Sembra la fine della sua carriera mai decollata, e invece sarà il vero inizio. Tra esilaranti avventure sul set, incontri bizzarri, provini assurdi e un amore inatteso, Franny scoprirà che la vita può sorprenderti molto più di un film.

Che delusione! La mia recensione non può che iniziare così. 
Ero partita piena di aspettative su questo libro, adoro la sua autrice Lauren Graham, meglio conosciuta come Lorelai Gilmore del telefilm "Gilmore Girls", ed ero davvero curiosa di vedere come se la cavava come scrittrice. 
Ve ne avevo già parlato nella rubrica "In lettura", il libro non mi stava entusiasmando, ma speravo si riprendesse, almeno nel finale.
Purtroppo non è stato così! 
Non so esattamente cosa mi aspettassi, forse un libro frizzante e divertente, ed invece mi sono ritrovata in compagnia di una protagonista insicura, a tratti divertente, ma che per la maggior parte del tempo mi ha fatto venire il mal di testa. 
Franny Banks è un'aspirante attrice, immersa nella frenetica New York degli anni '90, quando serie televisive come "Friends" e "E.R" non erano ancora famose.  Non so se l'intento dell'autrice fosse quello di descrivere i suoi esordi, ma sta di fatto che le insicurezze della sua protagonista a me hanno messo ansia. 


Per quasi tutto il libro è un rincorrersi di dubbi e indecisioni su ciò che Franny deve fare per far decollare la sua carriera. 

Potrei tranquillamente riassumere il libro così: 

"ok faccio l'audizione, ma andrà bene? andrà male? Perchè se va bene allora posso pagare l'affitto.. ma se poi vado all'audizione e mi perdo per strada e arrivo tardi al lavoro come faccio? Ma sarò in grado? Sono magra? Sono grassa? Tacchi a spillo o anfibi? Odddio cosa mi metto? che faccio?

Non so voi, a me sta di nuovo scoppiando il cervello! 

Capisco le indecisioni, capisco la realtà nuda e cruda di un ambiente spietato, ma quando leggo un libro di questo genere io vorrei divertirmi e rilassarmi. Purtroppo con questo primo libro della Graham non è successo, e ieri sera avevo quasi voglia di lanciarlo dalla finestra (ma non potevo visto che si trovava all'interno del mio Kindle). 
Il libro non decolla, non mi ha trasmesso nulla a parte qualche scenetta divertente di tanto in tanto. 
Non so se è un problema mio, visto che in giro ho letto diverse recensioni positive, ma a questo punto faccio fatica a consigliarlo.. decidete voi se leggerlo o meno. 


A presto 
Monica 

22 commenti:

  1. Mi sa che lo rimando a tempo indefinito xD

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  2. peccato :( anch'io guardavo sempre una mamma per amica...

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    1. Ecco, continuiamo a concentrarci su quello.. è meglio XD

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  3. noooooooooooooo uff allora lo leggerò più avanti senza grandi speranze :( che peccato anche io la adoro *-*

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    1. Vale guarda, magari è un problema mio.. ad alcuni è piaciuto. Sarà che io sono abituata alla Kinsella che mi fa troppo ridere, mentre qui c'è davvero poco :( Forse, se scriverà un seguito sarà meglio di questo (o.o Speriamo)

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  4. Che peccato a leggere la trama sembra tanto carino

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    1. Già :( Io sono arrivata ( a fatica) alla fine.. Miki mi ha detto che lo ha mollato dopo il 6% perchè le faceva venire mal di testa O.O vedi tu come siamo messe!

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  5. Mi viene già da lanciarlo dalla finestra solo leggendo quelle poche righe che hai trascritto...ahahhaahahahah
    No, direi che passo!!!! In un periodo del genere dove sono già incasinata di mio ci manca solo questa sconclusionata!!! ahahahahahahahah

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    1. Dopo questa tortura, Harry Quebert è una manna dal cielo!

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  6. ahahah tesoro ti ho già detto la mia U_U è meglio che Lauren torni a fare l'attrice!

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    1. Sììììììììììì rivogliamo Lorelai *____________*

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  7. Come ti ho già detto, passo di sicuro :P già mi ispirava poco nonostante Lauren... ora mi ispira ancora meno XD

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    1. ahahaah ho fatto una strage con questa recensione XD

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  8. Mmm, che voglia di iniziarlo O.o Però prima o poi mi tocca u.u

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    1. Lu, magari è solo un problema mio :( ma ti giuro che non vedevo l'ora di terminarlo *o* non ne potevo più!

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  9. E' un vero perccato, volevo tanto riassaporare l'aria allegra delle compagnie, degli anni 90' e di Friends. Il solo ripensarci mi fa tanta nostalgia, e avrei letto volentieri un libro ambientato in quel periodo, però leggere deve essere un piacere e qui credo venga a mancare qualcosa. Un grande peccato

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    1. No, purtroppo di tutto questo io non ho trovato nulla :( Peccato davvero!

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  10. Uh, toh! Che peccato.. mi ci sarei immersa volentieri, se non partissi già con l'dea che dopo due pagine partirei alla ricerca di un calzettone di spugna sporco da infilarle in bocca XD
    Premio alla costanza comunque, per Lorelai intendo! E' davvero così: nella vita lei è così esasperante ed esasperata, lo fa in Una mamma per amica, lo fa in Parenthood, lo fa pure nel libro... e allora!!!
    Ormai ho sempre il fiato corto quando scrivo/parlo/penso a lei ahahah

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  11. A questo punto mi viene da pensare che lei sia così anche nella vita reale XD Probabilmente l'intento del libro era quello di descrivere i suoi esordi.. però, a mio avviso, deve farne ancora di strada prima di considerarsi una "vera scrittrice".

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  12. a me è piaciuto da matti. lo trovo divertente e capace di raccontare un semplice vita normale, di una persona normale. per me è scritto bene...ed è bello.

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    1. ;) è sicuramente una questione di gusti.. io purtroppo non sono riuscita proprio ad apprezzarlo, forse l'ho letto nel momento sbagliato? Chissà...

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