Buongiorno a tutti!
Vi avviso che questa mattina sarà praticamente impossibile riuscire a tenere
gli occhi aperti.
Approfittando di queste temperature ancora molto fredde, è
un trauma doversi tirare su dal letto. Il piumino caldo mi chiama, mi coccola,
vuole assolutamente trattenermi nel letto .. e invece sono qui in ufficio, con
gli occhi semi chiusi e la piega del cuscino ancora stampata sul viso!
Forse è meglio se parliamo di libri, se no rischio di
addormentarmi!
Durante la mia gita a Torino ho iniziato l’ultimo libro di
Aprilynne Pike “Destined” e l’ho terminato qualche sera fa.
Come ho già ribadito diverse volte, il mio rapporto con
questa saga, è stato altalenante. Mi era piaciuto (senza grandi entusiasmi) il
primo libro, avevo adorato il secondo, per poi rimanere fortemente delusa dal
terzo (tra l’altro pagato un patrimonio).
Pertanto, dopo queste montagne russe, avevo davvero paura
del finale, ed invece sono rimasta piacevolmente sorpresa.
Già altre volte avevo detto che la Pike, è completamente
immersa nel suo
elemento, quando scrive del mondo fatato di Avalon.
Il secondo libro, infatti, era quasi completamente
ambientato nel mondo delle fate, e le descrizioni erano così vivide che mi avevano
conquistata da subito.
Proprio per questo motivo, questo quarto libro non è stato
una delusione.
La trama è ricca di colpi di scena, le descrizioni sono
intense e ben esposte, tanto da far sentire il lettore protagonista, insieme a
Laurel, David e Tamani.
Fino all’ultimo ho trattenuto il respiro, perché avevo paura
di un finale non troppo congeniale per i miei gusti, ed invece anche questo è
stato una bella sorpresa.
Tutto bene, fino alle ultime righe.. purtroppo non posso
rivelarvi molto, vi dico sono che il tutto dipende da quale team fate parte.. David
o Tamani? Uno dei due resterà evidentemente deluso dalle scelte dell’autrice.
Nell’insieme questa saga si è lasciata leggere, ma se
proprio devo dare un consiglio (visto il prezzo piuttosto alto dei libri prima edizione)
penso che sia meglio comprarli nella versione economica, oppure scambiarli con
altri libri su anobii.
Il mondo di Avalon, descritto dalla Pike, è sicuramente
diverso da quello a cui sono abituata (io preferisco sicuramente quello
descritto da Marion Zimmer Bradley ne “Le nebbie di Avalon”) tuttavia l’ho
trovato ricco di colore e dolcezza.
Non mancano temi importanti, come l’uguaglianza tra popoli e classi sociali. Una
saga adatta ai più giovani, ma che parla anche al cuore degli adulti.
Chissà, magari con gli anni, lo stile dell’autrice potrà
solo migliorare, e io sono curiosa di leggere altri suoi libri!
A presto
Monica
Ho comprato wings e spells ma devo ancora leggerli! Ho tanti di quei libri da leggere..! Ma se questa serie mi piacerà dovrò ovviamente comprare illusions e destined!
RispondiEliminaSe li leggerai senza grandissime aspettative, immaginando un mondo creato per i più giovani, credo che ti piaceranno :)
EliminaGrazie!! :)
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