Buona settimana a tutti!
Cosa mi raccontate di
bello? Che avete fatto nel fine settimana? Per quel che mi riguarda,
sabato mi sono data alle pulizie di casa, dove sembrava fosse esplosa la bomba
atomica. Domenica invece siamo andati a pranzo a casa di mamma, e ieri sera ci siamo
rivisti con i nostri amici che tornavano dalla vacanza in Grecia.
Parlando di Grecia, Mediterraneo e sole, la mia mente corre
subito al Paradiso descritto da Gungui nel suo libro, che invece si chiama “Inferno”.
Ho comprato questo libro in fiera a Torino, mi piaceva l’idea
di avere un libro autografato dall’autore e soprattutto, ne parlavano tutti
così bene, che ero curiosa di leggerlo.
Purtroppo, la mia esperienza con questo libro non è stata
delle migliori.
Conoscevo l’autore, perché di suo avevo già letto “Mi piaci
così”, pertanto ero sicura che lo stile mi sarebbe piaciuto.
Il problema che ho riscontrato con questo racconto, infatti,
non riguarda come è scritto, ma il fatto che mi ha ricordato un po’ troppo
Hunger Games.
Le analogie sono tante, a partire da il simbolo dell’Anarchia
(un cerchio infuocato), passando per il saluto che viene fatto in strada dai
cittadini e terminando in questo “Inferno” ricco di telecamere che riprendono
tutto quello che accade.
Certo ci sono anche delle differenze, il motivo per cui i
condannati vengono rinchiusi su quest’isola infernale, la descrizione dei vari
gironi, ma ogni volta che leggevo “La ragazza del paradiso che sfiderà l’Oligarchia”
la mia mente correva subito a “La ragazza in fiamme che sfiderà Capitol City”.
In ogni caso il libro non è scritto male, la curiosità di
saperne di più sui protagonisti e su quello che succederà loro è forte, e il
finale lascia sicuramente tanti punti interrogativi aperti e spero nel prossimo
libro di ricevere le risposte che sto cercando.
Devo dire che ne l’insieme “Inferno” non mi ha lasciato più
di quel tanto, forse la cosa che mi è piaciuta di più, a parte le descrizioni infernali, è il segreto che gravita attorno alla vita di Alec, leggere del suo passato e di quello dei suoi genitori è stata sicuramente una piacevole sorpresa.
Spero di trovare qualcosa di davvero esplosivo nei prossimi volumi, che mi faccia ricredere su questa mia prima valutazione (del tutto personale, come sempre!) e che mi faccia amare di più questa storia, per il momento il potenziale c'è tutto!
A presto
Monica
A me, come sai, è piaciuto, ma le analogie con HG ci sono effettivamente tutte. Anch'io, sono curioso e speranzoso per il sequel :)
RispondiEliminaIo sono convinta che il secondo mi piacerà di più.. almeno spero!
EliminaOddio io non le avevo mica notate le analogie LOL o comunque non tutte quelle che hai elencato... effettivamente non hai tutti i torti LOL però secondo me alla fin fine si differenzia abbastanza :)
RispondiEliminaSì la trama è diversa, ma sarà che io e Hunger Games (citazioni, simboli e tutto il resto) per via della pagina stiamo in compagnia tutto il giorno, e quindi mi risulta più facile vedere certe somiglianze XD
EliminaLa storia di Alec e dei suoi genitori, invece, mi è piaciuta molto e anche il finale *O* sono curiosa di vedere dove andremo a finire!
prima che leggo inferno ci vorrà un pò a me, comunque spero che mi piaccia anche se ci sono troppi riferimenti a HG
RispondiEliminaQuando lo leggerai poi mi farai sapere :)
EliminaHmm... mi aspettavo di più! sarà il gran parlare che ne fanno, comunque sia è il primo volume, magari con i prossimi si riprende :$ (o si affossa... O_o)
RispondiEliminaIn totale si sa già quanti saranno?
Per gli ammiccamenti, voluti o meno, prodotto che 'tira' non si cambia, quindi le analogie con HG si trovano un po' dovunque, se poi la trama si presta... ad essere onesta devo ancora capire quanto questo rifarsi a ... porti bene, personalmente mi infastidisce e sa di trito, anche se poi un libro è buono, ma è un'opinione personale.
Credo che in totale siano TRE!
EliminaAnche io dopo un po' mi stanco di leggere cose troppo simili.. certo poi la trama in generale è diversa, ma certe analogie si potevano proprio evitare per me :)