Buongiorno a tutti! E’ con grande gioia, e un po’ di
emozione, che oggi scrivo questo post.
Prima delle vacanze ho letto un libro meraviglioso
che si è insinuato nel mio cuore, e che resterà con me per sempre!
Sto parlando di “Forte come l’onda è il mio amore”
di Francesco Zingoni.
"Buttato sulla sabbia, accecato dal fulgore di un paradiso perduto, le palpebre incollate dal sale. Riapro gli occhi. La mia mente è vuota: nessun ricordo, nessuna parola. Una tabula rasa. Non posso formulare un pensiero. Non so più distinguere i miei sentimenti, dare ordine alle mie percezioni. Qualcosa che non conosco ha annientato la mia vita. È un sogno a salvarmi: il viso luminoso di una donna. Impossibile per me riconoscerla, o ricordare il suo nome. Ma quel sorriso mi riscuote dall'oblio, diventa l'unica ragione per sopravvivere e fuggire. A guidarmi è un libro, trascinato sulla spiaggia dalla mareggiata di un tifone. Tra le sue pagine distrutte si è salvata solo una misteriosa poesia. E sembra parlare di me. Attraverserò il mondo per sapere chi sei. Vestirò nuove identità per ritrovarti. Cavalcherò un'onda paurosa per scoprire cosa nasconde il suo cono d'ombra: il nostro ultimo segreto, cancellato dall'amnesia. E alla fine sapremo solo una cosa, la più grande. Forte come quest'onda che nessuno può cavalcare fino in fondo."
"Buttato sulla sabbia, accecato dal fulgore di un paradiso perduto, le palpebre incollate dal sale. Riapro gli occhi. La mia mente è vuota: nessun ricordo, nessuna parola. Una tabula rasa. Non posso formulare un pensiero. Non so più distinguere i miei sentimenti, dare ordine alle mie percezioni. Qualcosa che non conosco ha annientato la mia vita. È un sogno a salvarmi: il viso luminoso di una donna. Impossibile per me riconoscerla, o ricordare il suo nome. Ma quel sorriso mi riscuote dall'oblio, diventa l'unica ragione per sopravvivere e fuggire. A guidarmi è un libro, trascinato sulla spiaggia dalla mareggiata di un tifone. Tra le sue pagine distrutte si è salvata solo una misteriosa poesia. E sembra parlare di me. Attraverserò il mondo per sapere chi sei. Vestirò nuove identità per ritrovarti. Cavalcherò un'onda paurosa per scoprire cosa nasconde il suo cono d'ombra: il nostro ultimo segreto, cancellato dall'amnesia. E alla fine sapremo solo una cosa, la più grande. Forte come quest'onda che nessuno può cavalcare fino in fondo."
Per chi si fosse perso la mia recensione, potete
tranquillamente leggerla QUI, per tutti gli altri vi chiedo di mettervi comodi perché
ora vi spiegherò cosa succederà nel blog nei prossimi giorni.
Sapevo, avendo letto le loro recensioni, che Michele
di Mr. Ink diario di una dipendenza , e Alessia di Il profumo dei libri , avevano
amato quanto me questo libro.
Proprio per questo ho deciso di proporre loro di
organizzare un piccolo blogtour per parlare tutti insieme di questo romanzo, di
conoscere meglio l’autore, e di regalare una copia del libro ad un lettore!
Da oggi parte il Blogtour di “Forte come l’onda
è il mio amore” e si suddividerà nelle seguenti tappe:
Prima tappa: BooksLand Prima parte dell’intervista
all’Autore 19.9.2013
Seconda tappa: Il profumo dei libri Seconda parte
dell’intervista all’Autore 20.9.2013
Terza tappa: Mr.Ink Diario di una dipendenza Colonna
sonora del libro 21.9.2013
Quarta tappa: Su tutti i blog in contemporanea
GiveAway per vincere una copia del libro 22.9.2013
Non potete immaginare quanto io ci tenga a questo
progetto, prima di tutto perché è fatto in collaborazione con due blogger
bravissimi e che stimo tanto, in secondo luogo perché il libro merita davvero
di essere letto, e per finire perché mi ha dato la possibilità di conoscere
meglio un autore Italiano davvero simpatico, cordiale e disponibilissimo (oltre
che bravo nel suo lavoro ^^)
Spero che l’intervista che abbiamo fatto a Francesco
possa piacervi, è scritta a tre mani, e oggi leggerete le domande di Michele e
la prima parte delle mie! Buona lettura a tutti.
Ciao Francesco e benvenuto sui nostri blog, vuoi raccontarci cosa
significa, per te, scrivere?
Non
credo di essere pronto per rispondere a questa domanda. Dovrei prima scrivere
un altro
romanzo, così potrei cercare dei comuni denominatori tra le esperienze, e poi,
forse, capirne
il significato. Per ora posso solo dire che scrivere è stato scoperchiare un
vaso di pandora.
Ma non sarebbe proprio esatto: scrivere è stata la reazione a qualcosa che si è aperto
improvvisamente dentro di me. Ci riprovo: una storia si è riversata di colpo
dentro di
me, attraverso una ferita che avevo, e scriverla è stato il modo per guarirne
per sempre.
Un
autore, un libro o un film che hanno rivoluzionato il tuo mondo, influenzando
la tua scrittura
e la tua sensibilità.
Ne
potrei citare diversi, tutti importanti per me. Non so perché adesso mi venga
in mente
proprio
questo. Qualche mese prima che iniziassi a scrivere il mio romanzo, uscì al
cinema “Into the wild”. Lo attendevo con grande impazienza, dopo aver letto il
libro-inchiesta di Jon
Krakauer sulla vita di Chris MacCandless. Ma nemmeno in un sogno avrei sperato
in questo
risultato: interpretazione eccezionale, fotografia stupenda, la colonna sonora
di Eddie
Vedder (che da sola valeva il biglietto e che poi è stata a lungo in sottofondo
mentre scrivevo).
E soprattutto una narrazione, insolita per un film, che esaltava in modo
commovente
e affascinante il mito alla Thoreau dell’uomo che abbandona ogni possesso per
immergersi nella vita selvaggia. Ora, mi sono sempre chiesto cosa blocca molti
dal rispondere
a questo richiamo, e la risposta che ho trovato è questa: l’amore. L’ho trovata proprio
scrivendo il romanzo. Demian non si arrende all’idea di aver perso Karin e continua
a cercarla, allo stesso tempo però si predispone spiritualmente a questo
richiamo, come
accettazione della morte e unico modo per affrontare la sua vita senza di lei.
Qualche
consiglio per i giovani scrittori che nel cassetto, oltre ai sogni, hanno anche
un manoscritto
inedito che sperano veda la luce?
Non
è che mi senta molto nella posizione di dare consigli… A volte racconto il
numero di revisioni
a cui è stato sottoposta ogni pagina di questo libro, e qualcuno si spaventa.
Voglio
dire: vedere il proprio romanzo in libreria è una grande soddisfazione, ma non
è nemmeno
lontanamente pari a quella che si prova scrivendo. E i lettori più importanti sono
le persone a cui vuoi bene.
Marquez
per scrivere ha bisogno che nella stanza ci sia una temperatura determinata e che
l'atmosfera sia ravvivata da un fiore giallo sulla scrivania. Cosa
complicata... Quali sono
le tue abitudini; cosa ti è d'ispirazione?
Di
solito scrivo facendo altro, quindi direi che non ho abitudini, anzi. Mi capita
di scrivere in
qualsiasi situazione. Ho una scatola piena di foglietti, tovaglioli, biglietti,
sottobicchieri da
birra e cose così, su cui ho scritto appunti, frasi, persino pagine intere, nei
momenti e nei
luoghi più strani. Mi viene in mente che una pagina l’ho scritta sul retro di
due multe scadute,
fermo con le quattro frecce sulla corsia di emergenza della Torino-Venezia…
A
nome di tutti coloro che hanno amato l'odissea di Demian, ti chiedo un piccolo
scoop: qualche
anticipazione sui tuoi progetti futuri?
In
questo momento sto scrivendo i testi per l'EP di un mio amico. Questa cosa mi
fa sorridere, visto che nel romanzo Demian fa la stessa cosa :-)
Parlando del libro:
Il
libro nasce con il titolo Demian Sideheart. Vuoi raccontarci il tuo percorso
fino alla ripubblicazione
con la Fazi Editore?
Quando
terminai di scrivere il romanzo, non trovando editori interessati, decisi di autopubblicarlo.
Intrapresi una strada un po’ contorta: aprii la mia casa editrice, Outsider Edizioni,
e dopo varie peripezie feci uscire il romanzo, allora “Demian Sideheart”, in
mille copie.
Una di queste finì a una editor della Fazi (che oggi lavora nell’agenzia West
Egg), che
mi contattò per sapere se ero interessato a ripubblicarlo con loro. E si, si,
si, si!
In
quanto tempo lo hai scritto?
In
due anni, dall’estate del 2008 all’estate del 2010. Con un ritmo e un
assorbimento sempre
molto alti, una vera e propria maratona. In seguito, l’editing della seconda edizione
mi ha impegnato per altri due mesi nel 2011 e altri tre mesi nel 2012 (per impegnato intendo dieci ore al giorno, tutti i giorni. Più
che una maratona, un parto)
Ti
capita di parlare con Demian e Karin (i tuoi protagonisti) durante le tue giornate?
Bellissima
questa domanda. Anche se potrebbe farmi passare per schizofrenico... Diciamo che
parlo tutti i giorni con la mia Karin in carne e ossa. Con Demian non è che
proprio ci parli.
Ma ancora adesso ci penso molto, questo si. Capita tutti i giorni. Nel periodo
in cui scrivevo,
applicavo inconsapevolmente una specie di metodo Stanislavskij. Vivevo il mio quotidiano
chiedendomi cosa avrebbe fatto Demian al mio posto, o viceversa, mi arrovellavo
su come avrei affrontato io ciò che stava capitando a lui. Questa immedesimazione
è diventata una specie di vizio a cui sono rimasto attaccato, una mania della
quale, a distanza di tre anni, non mi sono liberato del tutto.
Se
dovessi rappresentare il tuo libro con un’immagine cosa sceglieresti?
Sceglierei
una spiaggia. Nel romanzo ce ne sono tante, ognuna con un significato diverso.
Nel
libro sono presenti diverse poesie di Dylan Thomsas, qual è la tua preferita e
perché?
Ho
scoperto Dylan Thomas a quindici anni, e in questi ultimi vent’anni ho avuto
diverse sue
“poesie preferite”, in base ai periodi della mia vita. Ti dico la prima e
l’ultima: “Specialmente
quando il vento d’ottobre”, la prima sua che ho letto, e “Distesi sulla sabbia”,
la poesia con cui, per cosi dire, ho chiuso il cerchio.
Una
domanda che faccio sempre agli autori che intervisto “Un libro che
assolutamente non può mancare nella tua libreria”
Visto
che siamo in tema, "Diciotto poesie" di Dylan Thomas, il suo esordio.
L’intervista
continua domani sul blog di Alessia!!
Grazie a tutti per l’attenzione!
Monica,
Alessia e Michele
Che splendida intervista! Mi piace molto Francesco come persona, da quello che ho potuto leggere...
RispondiEliminaNon vedo l'ora di leggere il seguito. Complimenti per l'idea.
Avete avuto davvero una bella idea! Diciamo che il libro è abbastanza lontano dai generi che leggo solitamente, però mi state facendo venire voglia di leggerlo! Sì, colpa vostra :P
RispondiEliminaQuindi vi seguo più che volentieri!
Ho letto questa prima parte dell'intervista e devo dire che mi è piaciuta molto :)
L'autore sembra davvero una persona affabile e molto particolare! Aspetto la seconda parte domani :D
Relativamente a una risposta dell'intervista, "i lettori più importanti sono le persone a cui vuoi bene", ecco, ci tenevo a dirvi, Monica, Alessia e Mik, che ci siete dentro anche voi ;-)
RispondiEliminaMa allora vuoi farmi piangere davvero Francesco, vero? Dillo se questo è il tuo obiettivo, così mi preparo anche per il futuro xD
EliminaWowwwwwwww!!! ho questo libro in WL da quando ho letto la recensione di Monica sul blog ma non l'ho ancora acquistato quindi perchè non sperare di vincerlo con il givaway? hihihihihihihihihi
RispondiEliminaComplimenti per l'idea che avete avuto e complimenti per l'intervista che è bellissima!!! Mi piace un sacco pensare all'autore che parla con i suoi personaggi anche nella vita reale!
Bravi bravi bravi!!! Oltretutto sapete che adoro i vostri blog quindi è fantastico trovare un progetto così a cui partecipete in gruppo!!! :)
*_* Sono felice di tutto questo entusiasmo.. e caro Demian/Francesco anche noi ti vogliamo bene, di più se scrivi un altro romanzo XD
RispondiEliminaConcordo! :P
EliminaVi meritate tutto l'entusiasmo!!!! :))))
Eliminaahahah, temo però che sarà un chik-lit tutto pappe&pannolini :-)
EliminaAhahahaha a me va bene anche quello Francesco, sai? Non ho problemi, basta che scrivi xD
EliminaChe dire avete avuto veramente un idea geniale! Mi piace da morire questo progetto così come la trama del libro e l'intervista a Francesco Zingoni al quale faccio i miei complimenti! Non vedo l'ora di poter leggere il seguito di questa intervista domani!!! Sono veramente curiosa!!! *.* Quindi seguo più che volentieri questo blogtour!!! ^__^
RispondiEliminaGrazie Francy... :-)
EliminaChe bell'intervista, già mi è simpatico quest'autore! Il libro ce l'ho in wish list ma l'ho un po' dimenticato, di sicuro questo blogtour lo farà tornare in cima alla mia lista desideri!
RispondiEliminaEvviva, obiettivo raggiunto!
Elimina(No, scherzo, la cosa più bella è poter chiacchierare insieme a voi)
Bellissima intervista e ho letto e amato questo libro da morire!
RispondiEliminaSono curiosa di vedere cosa ci sarà domani da Alessia! =D
Ciao magica Frannie, un grazie grandissimo anche qui, per tutto quello che sai ;-)
EliminaCiao a tutti, volevo fare i complimenti per questo blog, che mi risulta essere davvero bello ed interessante! Essendo anch'io una scrittrice, mi chiamo Joe Lake, ho da poco pubblicato il mio romanzo dal titolo il TESCHIO DI BAPHOMET e mi chiedevo se per caso eravate interessati a recensirlo, la trama è in sintesi questa: Dall'Italia l'illustre antropologo forense, Isaac Tutuola, riceve l'incarico di esaminare il presunto teschio di Baphomet, l'idolo pagano evocato nelle scritture esoteriche del XIX secolo. Secondo la leggenda chi lo possiede riceve poteri occulti enormi; un'assurda superstizione popolare per Isaac alla quale però credono in molti disposti a usare qualunque mezzo pur di ottenerlo. A tale scopo antichi ordini religiosi e società segrete inizieranno a tessere le loro trame diaboliche in una Venezia odierna, disegnando una lunga scia di sangue e morte che impegnerà l'ispettore Falco e la sua squadra in un'indagine rischiosa e intricata, fino al limite del razionale.
RispondiEliminalo si trova un po' ovunque online e in libreria ad esempio su: http://www.libreriauniversitaria.it/teschio-baphomet-lake-joe-edizioni/libro/9788865371756
Grazie per la cortese attenzione.
Che bella intervista!
RispondiEliminaProprio ieri ho regalato questo libro a un'amica,la tua recensione mi aveva colpito tantissimo e sono andata sul sicuro quando l'ho scelto. Presto lo leggerò anche io!:)
Ciao Sara! Quando lo leggerai fammi sapere, mi raccomando :)
EliminaBella iniziativa! Sembra quasi di poter fare quattro chiacchere con l'autore :)
RispondiEliminaApprezzo tanto l'approccio umano con cui si pone, nessun super uomo e tanto duro lavoro. Tanti complimenti!
Con una cheerleader così non si può non mettere questo libro in WL!
Eh, se non fosse che proprio in questi giorni sto impazzendo dietro al trasloco, avrei fatto volentieri più che quattro chiacchiere!
Elimina(cheerleader è stupendo, ho già provveduto a sfottere Monica :-) )
Quella di Demian è una storia indimenticabile, leggendo l'intervista sono riaffiorate nella mia memoria così tante belle immagini *-*
RispondiEliminaBelle le domande e belle le risposte..
Mi viene voglia di rileggerlo, subito!!!
Ho raggiunto il blog e la prima parte di intervista, carinissima, dal blog di Alessia. Sono felicissima di aver scoperto questo blogtour e vi seguirò volentieri. Come ho scritto sul blog di Ale è un libro che ho sempre avuto il desiderio di leggere ma non l'ho mai fatto, non so bene nemmeno io perché. Questa è una buona occasione per provare ad averlo tra le mani e per conoscere meglio l'autore, cosa molto importante!
RispondiEliminaC:
L'intervista è carinissima, e il fatto che Zingoni parli con i suoi personaggi e viva la vita quotidiana chiedendosi come avrebbe reagito il suo protagonista, beh, testimonia quanto ci abbia lavorato su!
RispondiEliminaSpero di vincere, anyway :3
e anche quanto mi sia fuso il cervello nel mentre.. ;-) Grazie Aria91!
Elimina"una storia si è riversata di colpo dentro di me, attraverso una ferita che avevo, e scriverla è stato il modo per guarirne per sempre."
RispondiEliminaCon un'introduzione così non si può lasciar correre questo libro....
grazie Paoletta... condividere certe cose personali a volte fa sentire un po' "vulnerabili", un commento come il tuo da coraggio :-)
EliminaMi piace l'idea di questo blog tour, l'idea di mettere insieme la passione comune. L'autore sembra davvero una persona splendida e disponibile :) mi state mettendo addosso una voglia di leggere questo romanzo *___*
RispondiEliminaBravi bravi bravi!
Dai, dai, dai! :-) :-) :-)
Eliminaautore molto interessante :)
RispondiElimina