Buona Domenica a tutti, e soprattutto buon 8 Marzo a tutte le splendide donne che popolano questo blog.
Come tutti gli anni, noi di Ritratto di Signora, abbiamo pensato di postare uno speciale in questa giornata così importante. Gli anni scorsi abbiamo dedicato a tutte voi (e a noi stesse) canzoni e immagini. Quest'anno, invece, abbiamo preso in mano i nostri amati libri e ognuna di noi ha pensato di ricavarne una citazione tutta al femminile.
Non è stato facile decidere, ma alla fine mi sono dovuta arrendere all'evidenza dei fatti, c'è un'unica donna nel mio cuore di cui posso parlare in questa giornata, ed è la meravigliosa Jo March di "Piccole Donne".
Così dicendo Jo si
levò il cappello ed un grido generale si innalzò nella piccola camera; i suoi
magnifici capelli erano stati tutti tagliati. — I tuoi capelli! i tuoi
bellissimi capelli! Oh Jo, come hai potuto fare una cosa simile! La tua umica
bellezza! Mia cara bambina non vi era certamente bisogno che tu facessi questo!
Non è più la mia Jo ma l’amo ancora di più adesso! -
Mentre che tutti facevano
queste esclamazioni, e Beth abbracciava teneramente la povera testa rasa, Jo
assunse un’espressione di indifferenza, che non ingannò però nessuno. E
passandosi una mano sulla testa e cercando di mostrarsi contenta di ciò che
aveva fatto: — Non deciderà certo delle sorti della patria, perciò non ti
addolorare, Beth. Mi farà del bene; perché prima di tutto cominciavo ad essere
troppo orgogliosa della mia treccia e poi perché questa diminuzione di peso mi
rischiarerà il cervello e le idee. Adesso mi sento così leggera e così fresca
ed il barbiere ha detto che presto avrò una testa ricciuta come quella di un
maschio. Sono contentissima; perciò fatemi il favore di non parlarne più ed
andiamo a cena.
- Perché l’hai fatto? —
domandò Amy, che si sarebbe fatta tagliare la testa piuttosto che i suoi bei
ricci. — Volevo per forza contribuire anch’io — rispose Jo, mentre tutti si
riunivamo attorno alla tavola, poiché la gioventù sana e robusta, anche se
afflitta da un gran dolore, può sempre mangiare con appetito. — Prendere a
prestito mi piace quanto piace alla mamma, e sapevo benissimo che la zia March
avrebbe brontolato: già brontola sempre se le si tocca il suo tesoro! Meg aveva
dato tutto il suo salario ed io invece l’avevo speso per comprarmi dei vestiti;
perciò mi sentivo in debito e volevo trovare del denaro a costo di vendere la
punta del mio naso.
— Ho dato un ultimo addio
ai miei capelli, mentre l’uomo si stava preparando. Non piango mai io per cose
di così poca importanza; però debbo confessare che mi ha fatto impressione
vedere i miei cari capelli distesi là sul tavolino e non sentirne in testa
altro che le radici! Mi pareva quasi che mi avessero portato via un braccio od
una gamba. La donna si accorse che li guardavo con un certo dispiacere ed
allora ha scelto un lungo ricciolo e me lo ha dato. Lo darò a te, mammina, per
ricordo di passati allori! Dico passati perché sto così bene ora che credo non
mi farò più crescere i capelli! La signora March prese il lungo ricciolo e lo
ripose nel suo scrittoio insieme ad un altro grigio. L’espressione del suo
volto, mentre diceva queste sole parole: — Grazie, cara! —
Ho deciso di citare Jo perché da
sempre lei è la mia eroina. Jo mi ha accompagnato nell’adolescenza, mi ha dato
forza quando mi sentivo smarrita, da lei ho imparato che volere è potere e che
non sono i soldi a fare la differenza nella vita, ma la generosità e
l’altruismo.
Certo, non ti daranno da mangiare nel caso in cui non ci sia
cibo in casa, ma una soluzione si trova sempre.
In questo specifico passaggio Jo ha donato i propri capelli
per aiutare la mamma a recarsi al fronte dove il padre è ferito… l’ho sempre
trovato di grande effetto, immaginare questa ragazzina dalla lunga chioma che
decide di donare ciò che di sé trova più bello per aiutare gli altri. Jo è tutto quello che io ho sempre desiderato essere: una sorella, una madre, una donna forte, un esempio per amici e alunni, una scrittrice, una sognatrice... Ringrazio
Jo per avermi tenuto compagnia nelle fredde serate invernali, e nei caldi
pomeriggi estivi, sarebbero stati sicuramente diversi senza di lei.
Se volete leggere le citazioni delle mie colleghe, potete andare sui loro blog:
Grazie mille a tutti per l'attenzione.
Monica, Miki, Fede, Franci e Daniela
Questa è una delle scene che preferisco del romanzo e poi il fatto dei capelli mi ricorda la mia Jane. Lei è Jo sono molto simili in effetti, così testarde ed orgogliose.
RispondiEliminaBuona giornata della donna zia mia, tu sei tra quelle con la "D" maiuscola.
non ho mai letto piccole donne (ho visto alcune puntate del cartone animato e di sicuro Jo era il personaggio migliore) Buon 8 Marzo a tutte auguri!
RispondiEliminaHo sempre ammirato Jo. Bellissimo passaggio!!!
RispondiEliminaO.O ho scritto "è" invece di "e", oddio...............
RispondiEliminaXDXD capita...
EliminaPer me, cara sister, tu ci assomigli tantissimo <3
RispondiEliminaDavveroooooooooooo *_* Che bel complimento *saltella felice*
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