Buongiorno buongiorno!
C’era una volta una bambina con la pelle bianca come la
neve, i capelli neri come la notte e le labbra rosse come il sangue… si
chiamava Biancaneve.
Quando ero piccola questa era una delle mie favole
preferite, ma non tanto nello stile sdolcinato che la Disney ci proponeva sul
grande schermo (io sinceramente preferivo Cenerentola e tutti i topolini “ I
sogni son desideriiiiiiiiiiiiiiiii.. “ ) ma la Biancaneve di cui leggevo nelle
favole dei fratelli Grimm.
Una Biancaneve forte che non si arrendeva davanti alle
avversità e non tanto quella strizzata dentro a quel vestito orribile che il
Sig. Walt Diney le aveva imposto (ma come si fa ad indossare un abito con tutti
quei colori.. ma era daltonico per caso?? O.O)
La stessa Biancaneve che ho ritrovato nel libro “Biancaneve
e il cacciatore” edito da Mondadori.
Bisogna dire subito che una volta tanto non è il film ad
essersi ispirato al libro ma il contrario, l’autrice Lily Blake ha preso ispirazione
dall’omonimo film in questi giorni nelle sale Italiane e dalla sceneggiatura.
Che posso dire di questo libro? Io il film ancora non l’ho
visto e quindi mi aspettavo una trama abbastanza classica, Biancaneve, la
regina cattiva, il cacciatore che vuole salvarla, i nani e poi il PRINCIPE (che
in questo caso ha il viso del QUASI Finnick Odair in attesa di conferma Sam
Claflin) .. e invece devo dire che nel finale il libro riserva qualche
sorpresa.. non vi rivelerò nulla, ma se avete visto il film sapete di cosa sto
parlando.
Esaminando da vicino il libro la trama non ha poi grandi spunti originali,
anche se ci troviamo di fronte ad una Biancaneve indomita e guerriera, insomma
si ha l’impressione di leggere qualcosa di cui già conosci il finale.
Tuttavia l’autrice ha una scrittura fluida che non annoia,
la storia procede scorrevole tra fughe rocambolesche ed agguati. La grafica è
curatissima, dalla copertina ai numeri dei capitoli stampati sugli scudi, tutto
è perfetto e sembra di immergersi veramente in una favola.
Peccato che sia la descrizione dei nani e il loro ruolo
nella storia, unito ad un finale un po’ troppo frettoloso mi hanno lasciata un
po’ spaesata, come se la storia non fosse finita qui e dovessimo aspettarci un
seguito.
Consiglio questo libro agli amanti delle favole un po’
gotiche, non troppo stereotipate, in cui una volta tanto è la Principessa la
vera protagonista e padrona della storia.
Come sempre vi lascio con l’immagine ispirata al libro .. quale
altra immagine associamo a Biancaneve se non la famosa mela?
Ciao Monica, bel post. Concordo con te su tutto :)
RispondiEliminaSinceramente il libro non mi attira molto, ieri ho visto il film, ho visto di peggio e Chris Hemsworth ha sempre il suo perchè, però alcune parti mi sono sembrate quasi comiche, un paio di scene quando le ho viste ho pensato "oh Dio davvero le hanno messe?! non ci credo!"
RispondiEliminaE il discorso di incoraggiamento che Kristen Stewart fa sul finale,non so se sia uguale nel libro o no, è veramente terribile
Direi che Fede ha decisamente riassunto il mio pensiero :)
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