venerdì 21 ottobre 2011

10 Agosto - La notte delle stelle cadenti

Buongiorno a tutti!

Vi è mai capitato di ascoltare una canzone e improvvisamente ricordare tutta una serie di aneddoti a cui non pensavate da un sacco di tempo?? Sicuramente si.. 


La settimana scorsa stavo venendo a lavorare e alla radio stavano passando una delle ultime canzoni di Jovanotti.. ora non è che io sia particolarmente affezionata a questo artista.. ma per un attimo mi sono soffermata sulle parole della canzone e improvvisamente sono stata invasa da una serie di immagini che credevo sepolte nella mia mente.. cose a cui non pensavo da tanti anni.. una vita diversa.. un altro modo che ora non mi appartiene più.



Sono dell'idea che i pensieri vadano sempre esternati, e se questa canzone mi ha riportato alla mente determinati ricordi è giusto lasciarli vivere e non sopprimerli.. tutti noi nella vita facciamo delle scelte, che siano esse giuste o sbagliate, segneranno il nostro percorso.. una semplice canzone ha riportato a galla un tempo lontano, quando ancora il futuro era un'incognita e la mia vita tutta da formare.

Sono comunque felice delle scelte che ho fatto e della strada che ho intrapreso.. ma ho voluto dedicare poche righe a quel periodo della mia vita.. ad una persona che ha fatto scelte diverse.. questa è per te che non fai più parte di me ma che rimani sempre nel mio cuore. 


"La ragazza aveva freddo.
Si guardava attorno stringendo forte il corto giubotto di Jeans e sfregando le mani sulle braccia cercando di scaldarsi.
Guardò per l’ennesima volta l’orologio.. era in ritardo.
Un lieve fruscio la fece sobbalzare, si girò di scatto con il cuore che le batteva a mille.
- Ciao…- disse timidamente il ragazzo di fronte a lei guardando il terreno.
- Sei in ritardo!- Puntualizzò lei incrociando le braccia sul petto e puntandogli gli occhi addosso – mi stavo congelando! –
- Lo so scusami.. – rispose lui continuando a guardare a terra - .. mia madre… lo sai com’è.. stavo per uscire ma mi ha bloccato sulla porta.. credo che stia diventando sospettosa! –
- Ci mancava solo questa – la ragazza sbuffò e si appoggiò alla balaustra di ferro che la divideva dal ciglio del fiume.. non era certo così che si era immaginata quella serata.
Respirò l’aria fresca a pieni polmoni e rialzò gli occhi sul ragazzo.
Lui stava li, la schiena appoggiata alla casetta di legno alle sue spalle, il capo chino e i capelli neri come la notte che gli ricadevano sulla fronte.. con un piede calciava la terra sollevando piccoli sbuffi di polvere.
- Quindi che si fa? – chiese lei cominciando a spazientirsi
Lui sollevo di scatto la testa, aveva occhi grandi come due pozzi scuri, lo sguardo ferito.. tormentato.. c’era tanta attesa in quegli occhi.. e lei lo sapeva bene perché da tempo ormai sentivano le stesse cose.
Si amavano e  questo ormai lo avevano capito entrambi.. ma un destino beffardo li aveva divisi.. una giovane donna si era intromessa sul loro cammino e la madre cattiva di lui approvava in pieno. 
Lei non aveva mai amato la ragazza, l’aveva ostacolata con tutte le sue forze, nascondendo le sue lettere, criticando ogni suo comportamento… imponendosi, dividendoli , spezzando quel legame d’amore che stava nascendo.
Ci avevano messo due anni per ritrovarsi, ma dal primo momento, da quando i loro occhi si erano sfiorati, il ragazzo e la ragazza avevano capito .. nulla era finito.. contavano solo loro e il loro amore.
- Ho freddo – disse la ragazza staccandosi dalla balaustra ed avvicinandosi a lui
Il ragazzo sorrise, allargò le braccia e lei ci si tuffò cercando di carpire tutto quel calore che il suo corpo emanava.
- Mi dispiace – sussurrò lui tenendola stretta – lo sai quanto è difficile la situazione con mia madre.. credo che prima o poi mi farà…-
La ragazza lo zittì con un bacio.. un bacio semplice, quasi casto, perfetto per quel momento perché non aveva più voglia di sentire parlare di quella donna che tanto odiava.
Le braccia di lui si strinsero più forte intorno a lei, la brezza fresca della sera le scompigliava i lunghi capelli biondi, muovendo i suoi ricci come onde del mare.
Si staccarono guardandosi negli occhi e sorridendo – Vieni – disse lui prendendola per mano – laggiù saremo più tranquilli –
Si incamminarono lungo il ciglio del fiume, la mano di lei stretta in quella di lui, la luce dorata dei lampioni illuminava i loro passi.
La casetta di legno che stavano cercando non distava molto, la raggiunsero in poco tempo, si sedettero su una lunga panca che profumava di pino e rimasero a guardarsi per qualche secondo godendo della presenza reciproca e del silenzio che li circondava.
- Domani è il giorno – disse lei distogliendo lo sguardo e puntandolo sulle mani di lui ancora intrecciate alle sue.
- Si.. domani.. ma questa notte è ancora nostra.. l’ultima.. –
Sapevano entrambi che il tempo da passare insieme era ormai terminato, si erano dati appuntamento proprio per parlare, discutere su come comportarsi il giorno dopo quando la fidanzata ufficiale di lui, la prediletta , quella scelta dalla madre.. sarebbe arrivata.. ma ora che erano insieme poco importavano tutti quei futili discorsi.. avevano solo quelle poche ore dalla loro parte, dal giorno dopo sarebbe stato tutto diverso.
Il ragazzo si spostò leggermente appoggiando le spalle alla casetta di legno, la ragazza accolse quel tacito invito e si intrufolò tra le sue braccia, appoggiando la schiena al petto di lui e alzando gli occhi al cielo.
- Sai che giorno è oggi? – chiese lui
- …… a dire la verità no….-
- E’ il 10 Agosto.. il giorno di San Lorenzo .. la notte delle stelle cadenti –
La ragazza sentiva il respiro regolare del ragazzo attraverso quel sottile strato di vestiti, il martellante battito del suo cuore contro la sua spalla.. guardò di nuovo il cielo.. più intensamente.
Era nero come il mare più profondo e costellato di milioni di stelle, bellissime e luminose, coprivano l’intera volta celeste come tanti piccoli puntini.
La vide quasi subito.. una scia luminosa staccarsi e frantumarsi nel cielo nero…
- L’hai vista anche tu – sussurrò lui
- Si –
- Hai già espresso il desiderio –
In questo momento ho tutto quello che desidero, pensò lei, se posso essere felice solo a metà .. per quel che mi riguarda .. mi basta.
- Si – mentì lei
- Anche io.. il mio desiderio è rimanere con te –
Lei scrollò leggermente le spalle – Lo sai che se racconti un desiderio poi non si avvera? –
Lui la strinse più forte a se, facendole trattenere il fiato, uno di quegli abbracci che non si dimenticano, che ti rimangono nel cuore per il resto della vita, anche quando le strade si dividono, anche quando si fanno scelte diverse.
La ragazza intrecciò le sue mani a quelle di lui, e rimasero così, cercando conforto l’uno nell’altro, sapendo che dal giorno dopo nulla sarebbe più stato uguale, il cielo sopra di loro a proteggerli con la sua coperta trapuntata di stelle.. per sempre. "

Monica 

4 commenti:

  1. Okay..adesso che mi è passato il magone commento!:)
    Monica, non fare più 'ste cose che il mio cuoricino anziano potrebbe non reggere!XD
    La notte di San Lorenzo per me è magica..;)
    (sara)

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  2. MI ero messa sul letto, ora mi metto sotto al piumone perchè ho certi brividi che tu manco te l'immagini. Comtinuavo a sentire lo stesso freddo che sente lei mentre leggevo ed ho assaporato la stessa amara felicità.

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  3. Siamo a posto.. Una si mette quasi a piangere.. all'altra le ho fatto venire i brividoni O.O
    Ragazze.. io e le mie storie deliranti!!!
    Comunque per dirla tutta alla ragazza (cioè a me) è andata di lusso.. ma con una suocera così dove potevo andare a finire??? XD

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  4. io ho magone e brividi...ok???? *________*

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