Buongiorno a tutti!
Questa mattina sono particolarmente assonnata, mio marito è
rimasto a casa perché a Bologna si festeggia il Patrono, e io sono l’unica
disperata che siede qui in ufficio (le strade erano praticamente deserte mentre
venivo al lavoro ç______ç)
Detto questo torniamo a parlare di LIBRI! Questa mattina vi
lascio la recensione di un libro che ho letto questa estate, uno di quelli che
mi aveva prestato la mia amica Sara.
Sto parlando di “Schegge di me” di Tahereh Mafi.
Devo dire che questo libro non mi ha conquistata da subito,
la storia nei primi capitoli si svolge troppo velocemente, tanto da non
lasciare il tempo al lettore di abituarsi ai personaggi e alla situazione
narrata.
Questa è la storia di Juliette e Adam, lei incarcerata perché
in possesso di un dono terribile, lui il suo compagno di cella. Ma chi sono in
realtà questi due ragazzi, qual è la loro storia e cosa nasconde il loro
passato.
Per scoprirlo dovrete immergervi in questo romanzo, che
sebbene non mi abbia convinta da subito, si è poi rivelato una piacevole
lettura e una bella sorpresa.
Lo stile della scrittrice è innovativo e a volte delirante,
durante tutta la narrazione i veri pensieri di Juliette vengono espressi su
carta ma poi cancellati (e quando dico cancellati intendo che vi ritroverete tra le mani
intere frasi su cui viene tirata una riga sopra ) per dare spazio a parole che
gli altri vorrebbero sentirsi dire da lei.
In un primo momento questo modo di scrivere mi ha leggermente disorientata, tuttavia mi sono abituata e devo dire che è stato interessante leggere ciò che
Juliette pensa veramente e ciò che invece esce dalle sue labbra, aiuta
sicuramente il lettore a percepire meglio il suo personaggio.
Accanto a questa insolita protagonista, che come vi dicevo
possiede un dono maledetto, troviamo Adam, il ragazzo che tutte noi vorremmo
conoscere! Adam è forte, è coraggioso, è dolce quando serve e al tempo stesso
determinato.. sono sicura che molte di voi rischieranno di “Innamorarsi” di
lui.
Un libro con un finale per nulla scontato, che mi ha
lasciato deliziata e curiosa di sapere come andrà a finire. Lo consiglio
assolutamente a tutti gli amanti del genere distopico , non vi deluderà ne sono
convinta.
Veniamo alla foto ispirata al libro, non è stato facile
trovare qualcosa , ma alla fine mi sono decisa per questa immagine perché la
prigionia a cui Juliette è costretta la troviamo si nelle prime pagine del
libro, ma soprattutto è una prigionia interiore, il suo voler essere qualcun
altro, magari più umano per poter vivere una vita normale.
Beh zia, ho letto tante recensioni su questo libro e la tua è stata il colpo finale. DEVO LEGGERLO.
RispondiEliminaUn particolare che mi ha convinto ancora di più è il fatto dei suoi pensieri cancellati... Oddio, devo averlooooooooooooo.
Ce l'ho! è in coda insieme ad altri mille che aspetta di essere letto (da quando ho il kindle la mia wish list e la lista dei libri "sul comodino" in attesa di lettura avanzano di pari passo, e stanno diventando entrambe lunghissime)
RispondiEliminaBello, bello, bello! Mi è piaciuto proprio tanto!!
RispondiEliminaPovera Juliette..quei pensieri ripetuti 50 volte e poi cancellati mi facevano girare la testa. Come dev'essere triste vivere con un "dono" come il suo!
RispondiEliminaè da un pò che incontro questo libro.. ti dirò che ho una gran voglia di leggerlo! =)
RispondiElimina